La musica è pericolosa: l’incontro profondo con la bellezza

Nicola Piovani con cinque musicisti, accompagna il pubblico del Teatro Franco Parenti di Milano nel nuovo anno, dall’1 al 6 gennaio 2019, con un suo spettacolo: La musica è pericolosa.
É un piccolo viaggio musicale che ripercorre alcune tappe artistiche del Maestro, arricchito da esperienze e aneddoti da lui raccontati con semplicità e umiltà che colpiscono e riscaldano, perchè lontani da parole urlate, vanesie o autoreferenziali.
Parla di Fellini, Monicelli, Magni, Benigni, De André, alcuni dei grandi con cui ha lavorato, componendo le colonne sonore dei loro film o musicando le loro canzoni; ma anche dei suoni delle campane delle Suore di Ivrea del quartiere romano dov’è nato o di quelli della banda del paese del viterbese dove passava l’estate da piccolo, suoni che si sono impressi nella sua memoria musicale infantile. Per confluire poi, anni dopo, nella sua splendida musica che riempie la sala del teatro Parenti (La vita è bella, L’Intervista, Il Marchese del Grillo, Ginger e Fred, L’impiegato, L’inno del Partito del Pinzimonio).
Lo spettacolo, ci dice Piovani, vuole essere un omaggio a Fellini che era solito dire “La musica è pericolosa” perchè sentiva, ascoltandola, tutta la sua fragilità e finitezza di uomo; ma anche e soprattutto, un omaggio all’incontro profondo con la bellezza.
Piovani racconta del suo incontro da piccolo con la bellezza: quello con la musica e la gioia provata insieme al brivido del rischio di un naufragio. Proprio come Ulisse, continua, che si fa legare all’albero della nave dopo aver obbligato i suoi compagni a tapparsi le orecchie di cera, per ascoltare il dolce e pericoloso canto delle sirene.
Quel canto e quei suoni che, come quelli di Orfeo, capaci di piegare le belve, i flutti, l’Ade, sono pericolosi perchè riflettono la musica del cosmo, quella superiore, divina, infinita. Perchè la bellezza, quando autentica, risveglia e approfondisce in noi, il senso della vastità e delle infinite possibilità del reale.
La bellezza non come ornamento estetico, ma come forma di salvezza, di riscatto, di etica.
Ma musica è anche l’arte dell’ascolto, dell’accompagnare senza sovrastare, dello stare indietro per indovinare il ritmo dell’altro. Come quando, le mani sul pianoforte e gli occhi sulle labbra di Mastroianni che canta Caminito, Piovani cerca di prevedere il ritmo delle sue parole.
La musica è pericolosa si è concluso con l’augurio più bello che Piovani potesse fare agli spettatori del Teatro Parenti: incontrare, nel nuovo anno, la bellezza profonda, quella capace di trasformare una vita.
Lo spettacolo è intenso; offre momenti di sospensione musicali e alimenta il desiderio di condivisone del piacere, come quello che anima la bella orchestra che l’accompagna sul palco: Rossano Baldini a tastiere/ fisarmonica, Marina Cesari a sax/clarinetto, Pasquale Filastò a violoncello/chitarra/mandoloncello, Ivan Gambini a batteria/percussioni e Marco Loddo al contrabbasso.
Se ci fossero solo primi violini, diceva qualcuno, non ci sarebbero orchestre!
Teatro Franco Parenti, Milano
Via Pier Lombardo 16
Biglietteria : tel. 0259995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.com
Biglietteria on line
www.teatrofrancoparenti.it
App Teatro Franco Parenti
Sala Grande
Dall’1 al 6 gennaio 2019
La Musica È Pericolosa – Concertato
Nicola Piovani pianoforte
Rossano Baldini tastiere/ fisarmonica
Marina Cesari sax/clarinetto
Pasquale Filastò violoncello/chitarra/mandoloncello
Ivan Gambini batteria/percussioni
Marco Loddo contrabbasso
produzione Casa Editrice Alba
Durata: 1 ora e 40 minuti
Orari
martedì 1 gennaio h 16:15
mercoledì 2 gennaio h 19:45
giovedì 3 gennaio h 21:00
venerdì 4 gennaio h 20:00
sabato 5 gennaio h 20:30
domenica 6 gennaio h 16:15