‘Molto rumore per nulla’: ripartono le notti shakespeariane a Villa Borghese

La recensione di Molto rumore per nulla
Tempo di Shakespeare a Villa Borghese in Roma, dove da quasi una settimana è iniziata la stagione estiva del Silvano Toti Globe Theatre.
Cartellone che quest’anno, per celebrare i quindici anni di attività del teatro diretto da Gigi Proietti, riproporrà tutti gli spettacoli di maggior successo portati in scena sin’ ora.
Le danze sono state aperte da Molto rumore per nulla, commedia tragicomica dell’autore di Stratford-upon-Avon che anche stavolta è stata affidata alla regia di Loredana Scaramella.
Ed è la stessa regista a raccontare il piacere di riproporre questo testo dopo diversi anni, intendendolo come una «commedia sul potere della parola», che tratta temi come il cambiamento e la necessità dell’uomo di confrontarsi continuamente col senso di diversità. «Nothing»- continua la regista- «è un basso continuo contrapposto al suono di troppe parole, alla frenesia che spinge gli uomini ad amare, giocare, desiderare, combattere».
Una pièce difficile da inquadrare, questa di William Shakespeare, soprattuto per una trama che spazia continuamente tra comico e tragico anticipando in un certo senso quel filone grottesco che sarà riconosciuto come tale soltanto ad inizio ‘900.
Scritto tra il 1598 ed il 1599, il testo era originariamente ambientato in una Sicilia che nella trasposizione odierna diventa un caldo e assolato Salento, candido come le lenzuola stese (tanto essenziale quanto superlativa la scenografia) e fragoroso come il ritmo della taranta che continuamente fa da colonna sonora allo spettacolo (lavorone sulle musiche firmato Stefano Fresi).

Elemento tragico che viene spezzato soprattutto dalle capacità di Carlo Ragone, nei doppi panni di Corniolo e di Baldassarre, autore di un’interpretazione fatta di giochi mimici e verbali, di camminate claudicanti e motivetti fischiettati.
Di tutt’altro registro è invece l’interpretazione di Fausto Cabra nei panni di Claudio, aspirante della bella Ero (Mimosa Campironi). Il suo è essenzialmente un ruolo tragico, condotto con maestria sino ad avere la bava alla bocca per il dolore improvviso, straziato dalla notizia di un amore creduto ormai morto.
Fa niente che poi, alla fin fine, non si tratti che di molto rumore per nulla. L’uomo ha terribilmente bisogno del rumore. E’ l’unico vero modo per poter apprezzare la musica che lo circonda, che sia un tranquillo jazz di New Orleans od una scatenatissima taranta salentina!
Molto rumore per nulla
regia di Loredana Scaramella
con Laura Balbo, Fausto Cabra, Mimosa Campironi, Federigo Ceci, Jacopo Crovella, Diego Facciotti, Alessandro Federico, Roberto Mantovani, Maurizio Marchetti, Matteo Milani, Barbara Moselli, Ivan Olivieri, Loredana Piedimonte, Carlo Ragone, Mauro Santopietro, Federico Tolardo
musiche eseguite da Trio William Kemp
musiche di Stefano Fresi