Tra tradizione e innovazione: il Teatro Ambra Jovinelli presenta la stagione 2018-2019
“Tradizione” e “innovazione” sono le parole chiave che inaugurano la nuova stagione teatrale del Teatro Ambra Jovanelli.
Nato agli albori come un teatro destinato principalmente alla programmazione comica e popolare, negli ultimi anni l’Ambra Jovinelli ha subito una profonda metamorfosi, evolvendosi ed adattandosi ai tempi, rappresentando opere teatrali incentrate, soprattutto, sulla grande commedia colta e popolare, caratterizzata dalla “popolarità della cultura”.
Un progetto ambizioso che non ha tradito le aspettative e non ha deluso: attraverso il forte impatto di elementi popolari si porta in scena un messaggio culturale forte e raffinato; tutto ciò con un alternarsi incessante di sorrisi con l’amaro in bocca e di profonde riflessioni che, però, lasciano ampio spazio a risate di gusto.
Sì, perché le commedie non sono solo un mero strumento di divertimento che regalano risate a crepapelle e momenti di svago, ma sono, soprattutto, opere teatrali che, attraverso sorrisi e battute, portano lo spettatore a riflettere sulla vita e sulle sue infinite sfaccettature, trasmettendo, talvolta, messaggi profondi ed intensi. Infatti, se è più facile provocare il pianto che il riso, è ancor più difficile portare le persone a ridere con intelligenza e a riflettere con leggerezza.
Ma l’Ambra Jovanelli non si ferma qui. Partito come un teatro di mera ospitalità, in questi anni è stato anche il nucleo centrale di concepimento di molti spettacoli di grande successo, il fulcro di una fulgida attività di attori ed artisti che, con il loro genio creativo, ha trasformato l’Ambra Jovanelli da un luogo adibito a semplice diffusione di opere teatrali ad una vera e propria “officina creativa”, in cui si è passati dalla rappresentazione alla creazione vera e propria di capolavori fuori dal comune (l’esempio più calzante è stato lo spettacolo Le Prenom dello scorso anno). Infatti, quest’anno verrà portato in scena Le Regole per Vivere, una commedia esilarante, diretta da Antonio Zavatteri.
Ma ancora una volta l’Ambra Jovinelli sorprende, introducendo altre novità. Infatti, il cartellone 2018-2019 presenta tre caratteristiche principali: un forte orientamento alla grande commedia contemporanea, fondendo tradizione con innovazione adeguandosi ai tempi moderni; un’attenzione speciale a spettacoli non solo frutto di rielaborazioni letterarie, ma anche concepiti e scritti da artisti dell’officina creativa, nuovi ed originali; l’importante presenza dell’elemento femminile attraverso testi scritti da donne e per le donne con registe ed attrici che saranno al centro della nuova stagione, sottolineando il fondamentale contributo del gentil sesso ed affrontando tematiche di grande attualità.
Insomma, un cartellone variegato, ricco di sorprese e di spettacoli di altissimo livello con grandi protagonisti del teatro e del cinema che si alterneranno sul palco dando vita a personaggi indimenticabili e regalando al pubblico risate ed emozioni, facendo, però, riflettere sulla vita e sullo strano ma affascinante animale Uomo attraverso diversi messaggi e morali.
Tutto parte con un grande ritorno uno spettacolo evento fuori abbonamento dal 26 al 28 ottobre: Giuseppe Fiorello tornerà ad emozionare il pubblico con lo spettacolo campione di incassi Penso che un sogno così…, scritto dallo stesso Giuseppe Fiorello e da Vittorio Moroni e ispirato a Domenico Modugno e al padre del protagonista, per la regia di Giampiero Solari.
La stagione si apre dal 31 ottobre all’11 novembre con Geppi Cucciari, comica eclettica e vivacissima, che porterà in scena Perfetta scritto e diretto da Mattia Torre, drammaturgo tra i più talentuosi in Italia, autore televisivo e cinematografico di grande successo, già molto apprezzato dal pubblico dell’Ambra Jovinelli per i suoi spettacoli Migliore, Qui e ora e 456. Perfetta racconta con leggerezza e umorismo un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.
Dal 14 al 25 novembre Leo Gullotta sarà l’inimitabile protagonista di Pensaci, Giacomino!, commedia capolavoro di Luigi Pirandello, che mette a nudo una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi, con la regia di Fabio Grossi.
Dal 28 novembre al 9 dicembre Filippo Timi, artista poliedrico e spiazzante, interpreta Un cuore di vetro in inverno, il suo nuovo testo fortemente poetico, scritto nel suo personalissimo e inconfondibile stile, raccontando la storia di un cavaliere che deve lasciare il proprio amore ad aspettarlo, andare in battaglia e affrontare il drago delle sue paure.
Il 10 dicembre l’Ambra Jovinelli ospiterà un evento molto speciale: Eleganzissima, recital scritto e interpretato da Drusilla Foer, carismatica icona di stile, che racconta, in un’alternanza di humour sagace e di malinconia commovente, aneddoti tratti dalla sua vita straordinaria, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile.
Dal 12 al 23 dicembre Miss Marple – la più famosa detective di Agatha Christie, per la prima volta messa in scena in Italia in un allestimento teatrale – sale sul palcoscenico dell’Esquilino. E lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti che diretta da Pierpaolo Sepe, dà vita a un personaggio contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza.
Il Natale all’Ambra si festeggia dal 26 dicembre al 7 gennaio con la simpatia di Angela Finocchiaro che, diretta da Cristina Pezzoli, si mette alla prova in Ho perso il filo, un testo di Walter Fontana, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.
Un cast di stelle porterà in scena dal 9 al 27 gennaio Bella Figura, l’ultima opera dell’acclamata scrittrice francese, autrice di commedie di grandissimo successo come Art e Il Dio della carneficina, Yasmina Reza: Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, David Sebasti e con Simona Marchini, diretti da Roberto Andò, daranno vita ai dialoghi acuti e pieni di umorismo che compongono questa pièce che ruota intorno al tema dell’adulterio in un gioco teatrale alla vaudville.
Isa Danieli e Giuliana De Sio, due grandi signore del teatro, interpreteranno dal 30 gennaio al 10 febbraio, dirette da Pierpaolo Sepe, Rosaria e Addolorata, le due sorelle protagoniste dello spettacolo Le Signorine di Gianni Clementi: un testo confezionato per una grande prova d’attrici che ne esaltino l’incalzante comicità.
Dal 13 al 24 febbraio Giuseppe Battiston interpreta Churchill, e indaga, grazie alla penna sagace di Carlo Gabardini, la personalità di uno dei più grandi leader politici di tutti tempi, noto, oltre che per aver vinto una guerra mondiale, per il suo brutto carattere, per la sua pungente ironia e i suoi irresistibili aforismi.
Dal 27 febbraio al 10 marzo Ennio Fantastichini e Iaia Forte sono gli straordinari interpreti di Tempi nuovi, l’inedita commedia brillante scritta e diretta da Cristina Comencini che mette in scena un nucleo familiare investito dai cambiamenti veloci e sorprendenti della nostra epoca. Un terremoto che sconvolge comicamente la vita dei quattro personaggi e li pone di fronte alle contraddizioni, alle difficoltà di un tempo in cui tutto ci appare troppo veloce per essere capito.
Il Misantropo, il capolavoro di Molière sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, torna a teatro con la regia di Nora Venturini dal 13 al 24 marzo nell’interpretazione di Giulio Scarpati e Valeria Solarino per raccontarci la storia di uomo innamorato, onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società.
Dal 26 al 31 marzo lo straordinario Elio Germano è il protagonista di La mia battaglia, evento fuori abbonamento, testo decisamente fuori dagli schemi del quale è autore insieme a Chiara Lagani, pluripremiata artista e drammaturga: un attore, o forse un comico, ipnotizzatore non dichiarato, durante uno spettacolo di intrattenimento manipola gli spettatori fino a giungere al termine del suo show a una imprevedibile e sorprendente svolta che lascerà tutto il pubblico di stucco.
Dopo il Grande Successo di “Delitto/Castigo” dal 3 al 14 aprile Sergio Rubini interpreta e ne è autore insieme a Carla Cavalluzzi della riscrittura di un altro capolavoro della letteratura, l’ultimo grande romanzo gotico: Dracula di Bram Stoker, un horror in una stagione di commedie. Dracula è prima di tutto un viaggio notturno verso l’ignoto. Un viaggio che fin dalla sua preparazione si presenta avvolto nel mistero perché oscura è la destinazione.
Dal 3 al 5 maggio torna la comicità di Antonio Ornano con Non c’è mai pace tra gli ulivi scritto da Antonio Ornano, Carlo Turati, Simone Repetto e Matteo Monforte e diretto da Davide Balbi. Ornano parla e scherza a partire da una domanda che ci riguarda tutti: perchè non ho mai un momento di tranquillità?
La stagione si chiude dall’8 al 19 maggio con uno spettacolo della prima produzione dell’Ambra Jovinelli: Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Orietta Notari, Aldo Ottobrino e Gisella Szaniszlò e diretti da Antonio Zavatteri portano in scena Le Regole per Vivere, della drammaturga Sam Holcroft nella traduzione di Fausto Paravidino. Una delle commedie più clamorosamente comiche andate in scena a Londra negli ultimi anni che attraverso un originale gioco teatrale mette gli spettatori in una condizione di partecipazione attiva per raccontare il pranzo di Natale di una famiglia particolarmente sgangherata.