Teatro Stabile Torino_New season is coming!

L’alternarsi delle stagioni è inesorabile, arriva una e via subito con un’altra, senza che praticamente una persona si sia resa conto che la precedente sia già passata e terminata. Per quanto a livello meteorologico questo possa essere vero solo a metà, è ugualmente vero che ormai non abbiamo più modo (per volontà nostra, impegni quotidiani, urgenze lavorative e familiari) di godere di quelle piccole caratteristiche che contraddistinguono ciascuna stagione.
Con l’arrivo di maggio ad esempio, spariscono i cappotti e le giacche pesanti, si vedono bermuda e gonne leggere e giubbotti di pelle, si sta più volentieri all’aria aperta (anche questo, vero solo per chi non soffre della temibile allergia al polline) e si comincia a frequentare assiduamente le diverse gelaterie.
Maggio è anche un mese pieno di cultura in molte città italiane, e Torino non è da meno ovviamente: prima fra tutti l’evento per eccellenza dedicato alla letteratura, il Salone del Libro di Torino insieme al Maggio dei Libri; l’uscita della programmazione del “Cinema a Palazzo Reale” per godere del cinema sotto le stelle.. e molti altri.
Anche per quanto riguarda i Teatri, la loro programmazione annuale in questo mese volge quasi sempre al termine, ma non si fa attendere troppo l’uscita della programmazione dell’anno successivo: ad esempio il Teatro Stabile di Torino ha tenuto una conferenza Stampa presso il Teatro Gobetti nella mattinata del 7 maggio, durante la quale ha illustrato e raccontato i prossimi piani per l’anno venturo.
Presenti in sala parecchi esperti ed esponenti di questa realtà artistica che di anno in anno cerca di svecchiarsi, pur rimanendo nella sua classica veste di “Signora delle arti da palcoscenico”, arricchendo il proprio calendario con spettacoli sempre più particolari, nuovi e capaci di suscitare curiosità ed attenzione.
Un programma che vanta ben 67 spettacoli, dei quali 17 produzioni dello Stabile stesso, 32 rappresentazioni ospiti proveniente da tutto il mondo e 18 spettacoli appartenenti alla “costola” di Torinodanza. Non sono poi i numeri ad impressionare, bensì i titoli stessi: ad inaugurare la nuova stagione 2018_2019 sarà infatti “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, la cui rappresentazione è stata affidata direttamente a Valerio Binasco, Direttore Artistico del Teatro Stabile, che si cimenta nuovamente con una nuova rappresentazione di uno spettacolo nascente classico, rivisitato in chiave moderna.
Altro spettacolo da non perdere assolutamente è il “Così è, se vi pare” di Luigi Pirandello, durante il quale si cimenteranno nomi come Giuseppe Battiston e Filippo Dini (direttore stesso di questa rappresentazione). Torna anche l’Amleto di Shakespeare, diretto nuovamente da Binasco il quale ha raggiunto ottimi risultati con la sua personale direzione artistica del Don Giovanni, durante questa stagione 2017_2018.
Da sottolineare in calendario anche la rappresentazione di “Se questo è un uomo”: a cent’anni dalla nascita di Primo Levi, il Teatro Stabile di Torino insieme al Teatro Piemonte Europa, rendono omaggio allo scrittore con un allestimento diretto da Valter Malosti.
Anche al Teatro Gobetti non mancano rappresentazioni degne di nota: lo spettacolo “Sei”, che vede come protagonisti due attori già molto amati nel panorama teatrale italiano ed europeo, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, che si misureranno per la prima volta con lo scritto di Luigi Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore”; da annotarsi anche lo spettacolo “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, diretto da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, che mettono appunto in scena la prima rappresentazione teatrale italiana della commedia di Simon Stephens, tratta dal romanzo best-seller di Mark Addon.
Oltre a questi spettacoli sopra citati, ovviamente molti altri ancora: consiglio spassionato è quello di andare di corsa a vedere l’intera programmazione sul sito https://www.teatrostabiletorino.it/
Rebecca Cauda