LA ROMA RAGGIUNGE GLI OTTAVI DI CHAMPIONS DA PRIMA NEL GIRONE

Nel giorno del si definitivo allo stadio, la Roma, con una partita di grande maturità e di enorme pazienza, riesce a vincere, seppur di misura, con il gol di uno splendido Perotti, una gara che regala alla squadra ed ai tifosi, il primo posto nel girone di Champions League.
Un primo posto insperato il giorno del sorteggio, un girone quasi impossibile che condannava i giallorossi, a detta degli esperti del settore, ad un misero terzo posto ed una discesa, onorevole, in Europa League.
Invece la squadra, la nuova Roma di Di Francesco stupisce e convince ed arriva agli scontri diretti come testa di serie, sperando, lunedì a Nyon, in un sorteggio benevolo.
Reti bianche – Il Qarabag non è venuto a Roma per fare la passerella e la Roma se ne accorge subito quando Kolarov lascia la fascia scoperta e Madatov ne approfitta per arrivare fino in fondo ma il suo cross è innocuo. Gli uomini Gurbanov sono bene organizzati e non sbagliano nulla a livello difensivo mentre la Roma non sembra feroce come nelle altre partite. Al 10’ De Rossi, El Shaarawy e Dzeko sono protagonisti di una bellissima azione che manca però dell’ultimo passaggio. Al 14’ la prima vera occasione per i padroni di casa. Lancio verticale di Perotti per Dzeko ben posizionato in area che però non arriva a tirare ma guadagna l’angolo. Sugli sviluppi del corner El Shaarawy pennella una palla in area per Manolas che, di tacco, impegna Sehic.
La Roma alza i giri del motore. Kolarov batte una punizione dal vertice sinistro dell’area, Manolas fa velo per Dzeko che spara altissimo sulla traversa. Troppi errori di misura da parte del bosniaco. Al 25’ Sehic commette una follia uscendo sull’accorrente El Shaarawy imbeccato da Florenzi. Il faraone tenta il pallonetto ma, davanti alla porta spalancata, il difensore ci mette il piede e la palla va in angolo. Al 32’ gran controllo in area di Strootman che arpiona la palla e la scodella per El Shaarawy che tenta la voleè invece di tirare di collo pieno. Poco dopo, su cross a rientrare di Perotti in area, Manolas toglie la palla dalla testa di Dzeko meglio posizionato. Nel recupero, Dzeko, invece di lasciare la palla a Strootman, lascia partire un gran destro raccogliendo solo un corner sugli sviluppi del quale Nainggolan, da fuori area, spedisce una potente conclusione ribattuta con un pizzico di fortuna dalla difesa ospite.
Il tempo si chiude a reti inviolate. La Roma non è riuscita a sbloccare la partita, giocata senza la solita lucidità complice un Qarabag attento sotto la linea di difesa.
Primato Perotti – La Roma ricomincia con il suo estenuante possesso palla e al 48’ Nainggolan ci riprova da lontano ma Sehic neutralizza. Al 53’ il vantaggio giallorosso. Uno scatenato Perotti inizia l’azione, passa a Strootman che di tacco gliela restituisce, entra in area e passa a Dzeko che cicca la palla tirandola addosso a Sehic. Sulla ribattuta del portiere arriva Perotti e, di testa, appoggia la palla in rete. L’Olimpico esplode per il gol che vale il passaggio del turno. Ora occorre mordere la gara e trovare il raddoppio per mettere al sicuro il risultato. Ci prova al 62’ Nainggolan con un gran sinistro che arriva a Sehic tra un nugolo di gambe, bravo il portiere azero a vederla e a farla sua. Dopo due minuti tocca a Dzeko, ma il bosniaco, da buona posizione, manca il raddoppio. Il Qarabag, nonostante lo svantaggio, fa muro davanti l’area di rigore e continua a difendere sperando in un errore degli avversari, un varco in cui passare. Il tempo scorre e Di Francesco è sempre più nervoso ma il risultato delle altre due squadre del girone lo confortano. All’83’ brivido per la porta difesa da Alisson. Buca Fazio l’intervento su Michel che, solo al centro dell’area piccola, non riesce ad imprimere potenza ed angolazione al suo colpo di testa, Alisson si ritrova la palla tra le braccia. Allo scadere della ripresa Gerson ruba la palla sulla tre quarti e la Roma si ritrova tre contro tre al limite dell’area di rigore, il brasiliano cerca il triangolo con Dzeko che, invece di restituirgliela, va al tiro che però finisce fuori alla destra di Sehic.
La partita finisce con la Roma che rimane in campo ad attendere il full time di Chelsea Atletico Madrid e dopo due minuti la squadra, assieme al pubblico, esulta per il primo posto conquistato con merito e maturità.
Ora occhio al sorteggio ma la Roma ha già vinto e sconfitto quei fantasmi che le aleggiavano attorno.
Meritano 2duerighe:
[su]Perotti: si accende nel secondo tempo e brucia gli ospiti con le sue scorribande in area di rigore. Segna il gol della vittoria e fa tutto da solo, inizia l’azione, fa assist e poi mette la palla in rete regalando il passaggio del turno e milioni alla squadra. Insostituibile.
[giu]Dzeko: proprio non ci siamo. Sembra tornato quello di due campionati fa. Confuso davanti alla porta pure nelle occasioni più facili, non trova il ritmo giusto per essere la bestia da oltre trenta reti dello scorso anno.
TABELLINO:
ROMA (4-3-3): Alisson, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Nainggolan, De Rossi, Strootman, Perotti. El Shaarawy, Dzeko. All.: Di Francesco.
QARABAG: (4-1-4-1): Sehic, Medvedev, Rzezniczak, Yunuszade, Guerrier, Garayev, Izmailov, Michel, Richard, Madatov, Ndlovu. All.: Gurbanov.
Marcatori: 53’ Perotti (R)
Ammoniti: Dzeko (R), Guerrier, Michel, Yunuszade, Rzezniczak (Q)
Arbitro: Stieler (Ger)