Brilla a Firenze la Roma dei record
Una Roma gagliarda strapazza la Fiorentina che esce dal campo con quattro gol al passivo; gioca una partita quasi perfetta, se si eccettua il black out dell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, e mostra di aver assimilato quasi pedissequamente il vangelo di Di Francesco.
L’allenatore della Roma, con il suo lavoro oscuro ma non troppo, ritrova quello spirito di squadra e quella coesione che mancava da tempo, ricostruendo giocatori che erano stati lasciati nell’ombra.
Gerson, il mattatore della giornata, è uno di quelli: intermedio, centrocampista, trequartista è diventato un giocatore vero.
Doppio Gerson – In completa tenuta bianca la Roma inizia subito gagliarda con Dzeko sempre in pressione da posizione defilata. L’approccio è subito giusto, convinto segno di maturità ed elemento fondamentale che caratterizza una grande squadra.
Al 5’ il vantaggio giallorosso; Gerson, oggi in campo da esterno, raccoglie un suggerimento di El Shaarawy sulla fascia destra. Il suo piatto sinistro di prima intenzione sul secondo palo è pulito e chirurgico e la palla entra in rete. Dopo cinque minuti la Roma si distrae e la Fiorentina pareggia. Dias parte da lontano e corre sulla fascia destra, Kolarov si fa saltare ed il viola spedisce una rasoiata al centro dell’area trovando pronto Veretout che insacca la palla alle spalle di Alisson. Al 20’ ci prova Dzeko, che arriva quasi sul fondo, fa finta di guardare al centro e poi spara un missile verso la porta ma Sportiello fa il miracolo. Al 30’ il raddoppio della Roma con Gerson che dalla stessa posizione raccoglie un pallone di Gonalons. Stavolta il brasiliano punisce Sportiello con un destro preciso sul primo palo e la colonia brasiliana in panchina lo sommerge di abbracci.
La Roma però oggi è meno cattiva in difesa e la Fiorentina ci prova ad essere pericolosa. Prima è una sciocchezza di Manolas a mettere sui piedi di Chiesa una palla golosa che però il numero venticinque manda alta sulla traversa poi, al 39’, è Simeone a trovare il pareggio con un colpo di testa nell’area piccola completamente dimenticato da Fazio.
Al 43’ è Alisson a salvare la porta della Roma con due parate miracolose, la prima su un tiro a botta sicura di Chiesa e la seconda sulla ribattuta che nega il gol a Verteout.
Il primo tempo finisce con un brivido per i giallorossi molto bravi fino alla mezz’ora ma poi la Fiorentina, complice una difesa distratta, trova il coraggio ed il pareggio.
Strapotere Roma – Negli spogliatoi la Roma riordina le idee e rientra in campo concentrata ed organizzata. Subito al 2’ è Dzeko ad avere sulla testa la palla del vantaggio ma, non stacca bene sul cross di Kolarov, la palla va alta sulla traversa. Dopo un minuto Pezzella chiude in angolo su Dzeko. Kolarov batte il corner e Dzeko svetta ma sfiora solamente la palla che carambola sulla spalla di Manolas. Il greco è fortunato oggi e la palla entra in rete. La Roma prende in mano le redini della partita cercando il gol per chiudere la partita e non lasciando spazio agli avversari. Ci prova Nainggolan al 22’ che si invola centralmente in contropiede, passa a Dzeko che però tira debolmente verso la porta, tutto facile per Sportiello.E’ stanco il bosniaco e si vede, cala nella ripresa e non ha più le forze di fare nemmeno il solito lavoro di regia offensiva, quel lavoro sporco che ne fa più di un normale centravanti. Al 42’ esplode il settore ospiti. Nainggolan, di prepotenza, ruba palla e lancia sul versante opposto per l’accorrente Perotti che sfonda la rete con un sinistro potente per il definitivo due a quattro.
La Roma vince anche a Firenze con una padronanza ed una sicurezza che, fino a poco tempo fa, non le erano proprie. Entra nella storia del calcio con dodici successi consecutivi fuori casa battendo il record che fu dell’Inter di Mancini. Gioca un secondo tempo magistrale nella giornata più insidiosa rispetto alle altre contendenti al titolo e recupera due punti al Napoli e all’Inter proseguendo la sua marcia verso la vetta della classifica.
Meritano2duerighe
[su] Gerson:il ragazzo ci crede ed oggi regala una splendida doppietta ai suoi tifosi. Rivitalizzato dalla cura Di Francesco è una risorsa per la Roma e lui ripaga la fiducia giocando una partita fantastica per abenegazione. Saluti al Frosinone.
[giu] Pellegrini: vorrebbe spaccare il mondo ma non ne azzecca una. Lo sa e allarga le braccia, parla da solo ma oggi non è proprio la sua giornata. Pulcino bagnato.
TABELLINO
FIORENTINA – ROMA 2-4
Fiorentina (4-3-3-): Sportiello, Biraghi, Astori, Pezzella, Gaspar, Veretout, Badelj (75’ Sanchez), Benassi, Chiesa (74’ Babacar), Dias (82’ Eysseric), Simeone. All.: Pioli.
Roma (4-3-3): Alisson, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Pellegrini, Gonalons, Nainggolan, Gerson, El Shaarawy (65’ Perotti) (72’ Strootman) (82’ Defrel), Dzeko. All.: Di Francesco.
Marcatori: 5’, 30’ Gerson (R), 9’ Veretout (F), 39’ Simeone /F), 50’ Manolas (R), 87’ Perotti (R)
Ammoniti: 52’ Pezzella (F), 67’ Gonalons (R)
Arbitro: Di Bello di Brindisi.