Un goal faraonico che vale la vittoria: Roma batte Bologna 1 – 0
Tre goal, tre vittorie, nove punti: si chiude nel migliore dei modi la settimana della Roma che, dopo aver battuto di misura Torino e Crotone, porta a casa il risultato anche contro un Bologna che gioca ma che crea poco, troppo poco per poter impensierire la retroguardia giallorossa.
Partiamo dalle considerazioni finali. La Roma è una squadra, gioca da squadra e sta assumendo un’identità ben precisa, quella di un collettivo compatto, aggressivo, coeso e (udite udite) difensivamente super efficace. Non se la prendano quelli del “Di Francesco è zemaniano, in Italia non si vince prendendo tante reti” perché ad oggi la Roma è la miglior difesa del campionato non solo per le reti subite (5 in 10 partite giocate) ma per le pochissime occasioni concesse agli avversari. Passi la partita col Crotone, squadra con ben altre ambizioni, la squadra di Mister Di Francesco sta avendo un’enorme crescita nella gestione delle transizioni difensive e lo ha cominciato a dimostrare seriamente dalla partita persona – ironia della sorte – col Napoli all’Olimpico; se non fosse stato per quello sfortunato rimpallo capitato sulla tibia di De Rossi il Napoli avrebbe creato giusto un paio di occasioni da rete, una media estremamente più bassa rispetto a quella a cui ci ha abituato la squadra di Sarri. La Roma segna di meno rispetto allo scorso anno, questo è fuor di dubbio, ma al netto delle assenze pesanti in zona goal (Perotti che segna solo su rigore, Defrel che gioca solo da esterno e l’attesa spasmodica di Shick) la formazione giallorossa crea tanto e capitalizza quel giusto che le consente di soffrire molto meno in fase difensiva, al contrario dei migliori momenti vissuti con Spalletti.
“In altri tempi queste partite non le avremmo vinte”, parola di più di un calciatore della Roma. Forse sarebbe più giusto dire che “in altri tempi queste partite le avremmo vinte causando infarti a raffica”, vista la tipica capacità del complicarsi la vita, ben nota in quel di Trigoria. Anche col Bologna la Roma ha creato tanto, sofferto poco – ma comunque di più della trasferta a Torino, per dire – e ha portato a casa una posta in palio importantissima, completando l’acquisizione di quei nove punti obbligatori alla vigilia della decisiva sfida di Champions contro il Chelsea e di un’altra serie di partite impegnative. La Roma la prossima settimana andrà a Firenze e dopo la sosta per le nazionali avrà il derby e l’Atletico Madrid, completando un periodo infuocato che dirà molto riguardo le ambizioni della squadra e delle sue condizioni atletiche.
Intanto, ad oggi, la Roma ha battuto il Bologna grazie ad una rete di Stephan El Sharaawy, il migliore in campo per distacco insieme a Florenzi e Pellegrini. Nonostante il massiccio turnover (8 giocatori su 11 sostituiti rispetto a mercoledì), la rosa messa in campo è stata superiore alla squadra di Donadoni e ha consentito un riposo a molti giocatori importanti (Kolarov e Nainggolan su tutti) in vista del Chelsea il prossimo martedì.