La Roma rovina la festa alla Juventus: 3-1 allo Stadio Olimpico
Doveva essere la serata in cui la Juventus raggiungeva quota sei scudetti consecutivi. Doveva essere la festa, annunciata, in casa degli odiati avversari degli ultimi anni. Doveva essere la consacrazione e lo sbeffeggiamento nella tana del Lupo. Invece la Roma batte con le armi della squadra bianconera gli avversari e li costringe a rimandare (?) la festa. Cattiveria, intensità, agonismo, tutte doti che sono segno distintivo della Juventus, la Roma le utilizza e le sfrutta a dovere meritandosi una vittoria limpida e solare per tre a uno. I giallorossi, complice la squalifica di Strootman e l’infortunio di Dzeko scendono in campo col tridente leggero Salah, El Shaarawy, Perotti e recuperano Nainggolan, mentre Allegri, per l’imminente finale di Coppa Italia, sceglie Cuadrado in appoggio a Higuain e Mandzukic lasciando in panchina Dybala, Dani Alves, Barzagli, Marchisio e Chiellini.
Capitan Futuro – La Roma parte con grande aggressività ma la difesa juventina è attenta e sbroglia bene. La prima occasione però è per gli ospiti che al 7’ colpiscono il palo con un gran tiro di Asamoah. Al 15’ arriva la prima conclusione di Higuain che dal vertice sinistro dell’area di rigore manda la palla alta sulla traversa. In mancanza di Dzeko, la Roma si affida alle scorrerie di Salah che però non ha il fisico per farsi largo sui potenti difensori avversari, di contro la Juventus accompagna con tutta la squadra la manovra offensiva. Al 21’ arriva il vantaggio degli ospiti. Fazio compie un errore di valutazione in area e lascia libero Higuain che chiama palla e passa al solitario Lemina che, da due passi da Szczesny, deposita la palla in rete.
La Roma si scuote subito e dopo quattro minuti pareggia. Angolo di Paredes dalla destra, Manolas svetta e colpisce di testa e Buffon compie un miracolo ma respinge troppo centralmente sui piedi di De Rossi che, al secondo tentativo, mette la palla in rete. La Roma reagisce con carattere ed orgoglio ma, mancando di un centravanti puro come Dzeko, è pericolosa solo sui calci piazzati e concede troppo spazio alle ripartenze della Juventus che si fa pericolosa al 35’ con un tiro potente ma centrale di Higuain che Szczesny respinge a mani aperte. Dopo quattro minuti è ancora la Juventus a farsi avanti con Mandzukic che si libera di Rudiger con un tunnel ma la palla, indirizzata sui piedi di Lemina viene intercettata da De Rossi in angolo. Il primo tempo finisce in pareggio, risultato giusto per una partita di grande intensità che vede la Roma coraggiosa nonostante lo svantaggio subito e che ritrova grande spirito di squadra.
Festa giallorossa – Foga e incisività, sono queste le parole che descrivono il secondo tempo della partita della Roma. Al 56’ Nainggolan vede El Shaarawy che si invola sulla fascia sinistra e crossa un pallone preciso per il giovane 92 che si accentra e con un piatto destro a giro, il suo colpo preferito, fa rotolare la palla in rete controllata solo con gli occhi da Buffon. Vantaggio giallorosso.
Da questo momento in poi la Roma non concede nulla o poco più all’avversario. E’ cattiva, convinta, sputa sangue, veleno e sudore e al 65’ arriva il terzo gol di un Nainggolan, oggi a mezzo servizio. Triangolo sulla destra tra il belga e Salah che capisce le intenzioni del compagno e si mette in posizione di centravanti per chiudere la giocata. Il tiro di prima intenzione del belga è potente e preciso e non lascia scampo a Buffon. Tolto un colpo di testa di Dybala, subentrato a Sturaro nella ripresa, la Roma non subisce quasi nulla fino all’84’ quando Bonucci, su assist di Mandzukic colpisce la palla di testa davanti al portiere romanista mandando fuori di poco. Dopo cinque interminabili minuti di recupero Banfi fischia la fine e l’Olimpico, quello giallorosso, è in festa.
La Roma vince con le stesse armi della sua avversaria e la ripaga con la stessa moneta: cattiva, fisica e senza timore la squadra giallorossa supera il Napoli e si tiene stretto il secondo posto.
Meritano 2duerighe:
[su] De Rossi: Capitano. Capitano vero. Si mette sulle spalle la sua Roma e segna la rete fondamentale della partita quella che, con il suo lavoro oscuro, dà il via alla magica serata giallorossa. Come una spugna assorbe le incursioni avversarie rendendole innocue. Capitan Presente.
[giu] Benatia: dopo la fallimentare stagione al Bayern Monaco seconda stagione fallimentare alla Juventus. Risorge dalla panchina per sprofondare all’Olimpico, complice sul terzo gol della Roma non riesce a star dietro a Salah. Da dimenticare.
TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): Szczesny, Emerson, Fazio, Manolas, Rudiger, Paredes, De Rossi, El Shaarawy, Nainggolan (78’ Jesus), Salah (90+3’ Totti), Perotti (69’ Grenier). All.: Spalletti
JUVENTUS (4-3-3): Buffon, Lichtsteiner (64’Alves), Bonucci, Benatia, Asamoah, Lemina, Pjanic, Sturaro (69’ Dybala), Cuadrado (78’ Marchisio), Mandzukic, Higuain. All.: Allegri
Marcatori: 21’ Lemina (J), 25’ De Rossi (R), 56’ El Shaarawy (R), 65’ Nainggolan (R)
Ammoniti: Fazio, De Rossi, Paredes (R), Higuain (J)
Arbitro: Banti di Livorno