Inter – Atalanta 3-4: Alvarez illude, Denis rimonta e punisce

Sette gol e tante emozioni tra Inter e Atalanta nel posticipo del 31° turno di Serie A. Gli uomini di Colantuono superano 4-3 l’Inter a San Siro, rimontando due gol ai nerazzurri di Milano con uno strepitoso Denis, autore di una tripletta.
Con Palacio e Milito infortunati, Stramaccioni si affida all’unica punta disponibile, Tommaso Rocchi, acquistato nel mercato di gennaio e finora ancora a secco di marcature. In difesa torna a disposizione Juan Jesus, che va a ricomporre insieme a Samuel e Ranocchia quel trio difensivo che tanto bene aveva fatto nell’ultima parte del girone d’andata. A centrocampo riconfermato Kovacic, con Cambiasso e Guarin ai suoi fianchi. Sulle corsie laterali si muovono Pereira e Zanetti, mentre Cassano ricopre la sua solita posizione di seconda punta. In porta, naturalmente, Handanovic.
Colantuono, invece, si affida a: Polito, Stendardo, Scaloni, Canini, Del Grosso, Raimondi, Carmona, Biondini, Cigarini, Bonaventura, Denis
L’Atalanta fiuta nell’area la possibilità concreta di fare il colpaccio contro un’Inter fortemente depotenziata in attacco e mette subito in mostra un calcio propositivo e impavido. Le prime occasioni pericolose arrivano dai nerazzurri di Bergamo, che con Carmona e Biondini creano più di un grattacapo ad Handanovic. L’Inter inizia a carburare a partire dal 25′, ma proprio quando gli uomini di Stramaccioni sembravano aver trovato la quadratura del cerchio, una nuova doccia fredda gela gli spalti di San Siro: Cassano, dopo un’azione offensiva, inizia a toccarsi ripetutamente la coscia e a mostrare evidenti segni di dolore. Fantantonio non ce la fa, è costretto ad uscire: al suo posto entra Alvarez. L’argentino si rende subito protagonista al 35′, ma purtroppo per lui in negativo: Pereira va sul fondo dalla sinistra, crossa sul secondo palo, la palla scavalca tutta la difesa atalantina e arriva sui piedi Alvarez, che di sinistro, da pochi metri, rimanda praticamente al mittente il buon suggerimento del compagno. L’Inter però è in palla e inizia a spingere con insistenza alla ricerca del vantaggio. La caparbietà nel calcio è spesso premiata e al 43′ i nerazzurri possono meritatamente esultare con Rocchi, proprio lui, che su corner dalla sinistra anticipa il portiere atalantino Polito e sigla il suo primo gol stagionale, che coincide con il suo centesimo in A della carriera.
L’Inter rientra in campo fortemente motivata e vogliosa di chiudere al più presto la gara. Alvarez, decisamente impreciso nel primo tempo, si rende protagoniste di buone giocate: al 53′ l’argentino vince un contrasto sulla fascia destra, punta il suo marcatore, lo supera con eleganza e mette al centro un pallone su cui Rocchi, contrastato in maniera veemente da un avversario, non riesce ad intervenire come vorrebbe. L’Atalanta è alle corde, ma con la forza dell’orgoglio si porta fuori dalla sua area e alla prima occasione utile riesce a pareggiare: cross di Livaja, la difesa interista buca e Bonaventura, solo davanti al portiere, sigla la rete del pareggio con un preciso tocco d’anticipo. La gara è di nuovo in equilibrio, ma è destinata a restarci ben poco: errore di Stendardo, che sbaglia l’appoggio di testa al portiere, Alvarez ne approfitta e anticipa Polito in uscita.
Dopo appena tre minuti (61′), lo stesso Alvarez riceve palla sulla destra, supera il suo marcatore con una serie di finte ubriacanti e supera Polito con un rasoterra sul primo palo.
Il micidiale uno-due di Alvarez sembra poter indirizzare la gara a vele spiegate verso il porto interista, ma si sa, il calcio è strano, e nel giro di 12 minuti si assiste a qualcosa di incredibile. Al 65′ Gervasoni concede un dubbio fallo in area alla squadra atalantina, Denis si presenta sul dischetto e fa 3 a 2. Dopo 6 minuti ancora El Tanque, si libera in area, salta Ranocchia e trafigge Handanovic con un rasoterra a fil di palo.
Il pareggio a San Siro dovrebbe appagare qualsiasi squadra che lotta per la salvezza, ma non l’Atalanta, che al 77′ trova addirittura il gol del vantaggio: Bonaventura si invola sulla destra e mette al centro un pallone su cui Denis, ancora lui, si fa trovare pronto per la deviazione vincente. Per l’ariete atalantino è il 15° gol stagionale.
L’Inter è visibilmente scossa. Kovacic e Guarin non riescono più a dare quella necessaria concretezza a centrocampo. L’unico ancora in partita è Alvarez, ma le sue folate offensive si perdono nel vuoto. Nei minuti finali si aspetta la reazione interista, ma ad arrivare è invece quella violenta e inspiegabile di Raimondi, che rifila un pugno a Ranocchia durante le marcature in occasione di un calcio d’angolo. Sembra l’episodio conclusivo e deprecabile di una partita invece bellissima, ma non è così. Proprio sullo scadere dei tre minuti di recupero, Guarin crossa al centro un pallone rasoterra che attraversa tutta l’area e arriva a Ranocchia, che a porta praticamente sguarnita colpisce malissimo e sciupa tutto. La partita finisce sul punteggio di 3-4 per gli atalantini tra il nervosismo di Schelotto e Cigarini, trattenuti a fatica dai rispettivi dirigenti.
Giuseppe Ferrara (inviato a Meazza)
7 aprile 2013