Europa League: Palacio trascina l’Inter, 2-0 al Cluj

Nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, l’Inter di Stramaccioni supera 2 a 0 i rumeni del Cluj con una prestazione determinata e concreta, ipotecando di fatto la qualificazione al turno successivo. Decisivo Palacio, autore di una doppietta.
L’allenatore nerazzurro rinuncia al turnover e schiera una formazione che si avvicina molto a quella tipo: Ranocchia, Silvestre, Pereira e Nagatomo formano la linea difensiva a protezione della porta difesa da Handanovic; a centrocampo agisce il trio formato da Cambiasso, Gargano e Kovacic, con Guarin a supportare la coppia offensiva Cassano-Milito.
L’inizio di gara è di quelli shock per il popolo nerazzurro: dopo appena sei minuti di gioco Milito scivola sull’erbetta gelata del Meazza, appoggiando male il ginocchio. Le smorfie di dolore e la mano sul volto sono inequivocabili. I sanitari non possono far altro che portare fuori dal terreno di gioco in barella il campione argentino (si sospetta un trauma distorsivo): al suo posto entra Palacio.
La Curva Nord è scossa, e con lei anche l’Inter. Il Cluj si affaccia in avanti in un paio di frangenti, ma la qualità offensiva latita.
Al 16′ la squadra nerazzurra crea la prima vera occasione da gol: Cassano imbecca Cambiasso con uno splendido cross morbido, ma l’argentino, a pochi passi dal portiere avversario, preferisce erroneamente cercare un compagno al volo invece di calciare in porta. L’Inter pressa e, dopo una conclusione innocua di Kovacic, riesce a trovare il gol del vantaggio proprio con il neo-entrato Palacio che, assistito perfettamente da Guarin dopo una devastante accelerazione sulla trequarti, supera l’estremo difensore ospite con una conclusione piazzata.
Il gol subito non destabilizza il Cluj, che si rende pericoloso sulla sinistra con un’azione in velocità non finalizzata da Maah.
Nell’Inter l’uomo più in forma è Cassano, che al 35′ delizia il proprio pubblico con una rabona spettacolare che mette Palacio a tu per tu con il portiere Mario Felgueiras, bravo a respingere la conclusione ravvicinata dell’argentino.
Sul finire del primo tempo Cassano, sempre lui, ha la palla del raddoppio, ma anche in questa occasione Felgueiras è lesto a strappare in uscita la palla dai piedi del barese. Nel recupero Kovacic tenta la conclusione dal limite dell’area, sfiorando di un metro il palo destro della porta ospite.
La prima frazione di gioco termina sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa.
La prima conclusione del secondo tempo arriva al minuto numero 51 con Cassano, autore di un tiro a giro del vertice dell’area che finisce non lontano dal palo sinistro della porta difesa da Felgueiras.
I minuti trascorrono in una situazione di sostanziale equilibrio fino al 63′, quando Palacio sfrutta un colpo di testa di Guarin per involarsi sulla fascia e mettere al centro un traversone basso sul quale Cassano non riesce ad intervenire in maniera efficace. Dopo appena 2 minuti, Cambiasso libera al tiro Palacio, il cui destro, deviato, termina la propria corsa sui cartelloni pubblicitari dietro la porta avversaria.
Al 73′ Alvarez rileva Cassano, autore di una buonissima prestazione.
L’allenatore del Cluj, Bento De Brito, risponde sostituendo la punta Maah con un altro attaccante, Ioan Hora.
Lo svantaggio di un gol non sembra preoccupare troppo la squadra ospite, più intenta a difendersi che a cercare l’affondo in avanti. Alla lunga, però, l’atteggiamento ultra-difensivo della squadra rumena si rivela un’arma a doppio taglio: all’86° minuto, quando la stanchezza regna ormai incontrastata tra le maglie bianche del Cluj, Palacio approfitta di una dormita della retroguardia ospite per presentarsi davanti a Felgueiras e scavalcarlo con un preciso pallonetto. È il gol del definitivo 2-0, che chiude di fatto le ostilità e mette una seria ipoteca sulla qualificazione interista agli ottavi di Europa League.
Giuseppe Ferrara (inviato al Meazza)
14 febbraio 2013