Si ferma a 15 la serie di vittorie consecutive della Juventus. I bianconeri vivono una serata da squadra “normale” impattando 0-0 contro un Bologna quadrato e attento tatticamente. Ad un solo turno dalla partitissima decisa da Simone Zaza, il Napoli può già sognare il controsorpasso.
Allegri, con un occhio alla gara di martedì contro il Bayern Monaco, opta per il turn over, schierando un 4-3-1-2 con Pereyra trequartista e la coppia Zaza-Morata in avanti. A centrocampo spazio a Sturaro, che ricopre la posizione in cui normalmente opera Khedira, addirittura non convocato per questa trasferta.
Donadoni si affida al suo collaudato 4-3-3, con Giaccherini schierato alla sinistra di Destro, punta di diamante della squadra felsinea.
La Juve non sfonda – Alla vigilia Allegri aveva avvertito circa le insidie della trasferta di Bologna. Ci aveva visto giusto. La squadra rossoblu non concede nulla, né la Juve fa molto, a dire il vero, per scardinare la compatta retroguardia avversaria. Pogba si mostra voglioso e determinato fino alla mezzora, poi il nulla. Morata è più vivace, ma anche inconcludente. L’occasione di Evra, che dopo 30 minuti in spaccata non riesce a centrare la porta da pochi passi, è l’unica palla gol del primo tempo. Il Bologna, di tanto in tanto, prova le accelerazioni sulla fascia sinistra, zona di competenza dell’ex di turno Giaccherini, certamente il più attivo tra i suoi. Lo 0-0 con cui si conclude il primo tempo rappresenta il risultato più giusto in base a quanto fin qui si è assistito.
Ci prova Pogba, ma il Bologna resiste – La Juve rientra dagli spogliatoi con Cuadrado al posto di Pereyra e con la grinta, inesistente nel primo tempo, tipica di chi vuole la vittoria in maniera forte e decisa. La mossa di Allegri pare subito dare i frutti: il colombiano ha un altro passo rispetto al sostituito Pereyra, e con le sue accelerazioni crea scompiglio sulla fascia destra. Al 53°, poi, la Juve è anche sfortunata: Pogba fa un grande movimento in area e si fa trovare pronto per l’impatto al volo con un pallone proveniente dalla destra; la sua girata, però, esce di poco alla sinistra della porta difesa da Mirante. Allegri prova a dare nuova verve all’attacco bianconero inserendo Dybala al posto di Zaza. Ma il risultato non si sblocca. I padroni di casa resistono alle sortite di Pogba e Cuadrado e riescono a strappare un punto così prezioso da valere quasi una vittoria. Nessuno, da 15 giornate a questa parte, era riuscito a fermare la Juventus. I complimenti, per Donadoni e questo Bologna, sono tutti assolutamente meritati.
Meritano 2duerighe:
[su] Diawara: un regista difensivo che sa fare anche l’incontrista. Si rende protagonista di una partita fenomenale, recuperando una miriade di palloni e impostando come un giocatore top. E pensare che ha solo 18 anni.
[giu] Sturaro: ha il difficile compito di sostituire uno come Khedira, senza far pesare troppo la sua assenza. Il risultato è che ad ogni pallone toccato tutto il popolo juventino prega affinché Sami non si faccia mai male.
Il tabellino:
Bologna-Juventus 0-0
Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina (dal 28′ s.t. Constant); Donsah, Diawara, Taider (dal 36′ s.t. Brienza); Rizzo (dal 20′ s.t. Mounier), Destro, Giaccherini. (Da Costa, Stojanovic, Ferrari, Oikonomou, Pulgar, Zuniga, Morleo, Brighi, Floccari). All. Donadoni.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Sturaro, Marchisio, Pogba; Pereyra (dal 1′ s.t. Cuadrado); Zaza (dal 22′ s.t. Dybala), Morata. (Neto, Rubinho, Rugani, Romagna, Padoin, Lemina, Hernanes, Favilli). All. Allegri.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Note: Ammoniti Gastaldello (B), Sturaro (J), Marchisio (J), Diawara (B) per gioco scorretto.