Una Roma brutta e senz’anima passa agli ottavi
Una delle prove più incolore della stagione, quelle partite che fatichi a vedere ma che devi seguire poiché in palio c’è il passaggio del turno e di conseguenza un bottino utile (si spera) per il mercato di gennaio. I giallorossi giocano male, senza idea di gioco, senza tattica e con un centrocampo stanco, più volte subiscono gli attacchi avversari e buona parte del merito di questa qualificazione va sia a Szczesny sia a Ter Stegen che a Leverkusen, nonostante il Barcellona fosse già qualificato, ha blindato la porta in più occasioni. I giallorossi passano il turno sotto una pioggia di fischi e con mister Garcia sul banco degli imputati, sul piano del gioco l’unica nota positiva è il rientro di Salah per il resto serve solo tanta umiltà e quella fantasia di gioco che al momento dista anni luce da questa Roma.
La noia dell’Olimpico- Escludendo il tiro di Nainggolan al 9’ minuto dal limite, la prima vera azione degna di nota del match arriva solo a tre minuti dalla mezz’ora quando Pjanic si incarica della battuta di una punizione dal limite ma Chernik risponde presente all’appello e respinge il tiro. Fortunatamente per Garcia anche i bielorussi faticano ad impostare il gioco e le uniche azioni pericolose sono il tiro di Zhavnerchik che termina alto sopra il terzo palo ed una conclusione al 43’ di Mladenovic, anche in questo caso la sfera sorvola la traversa e non impegna il portiere giallorosso.
Sofferenza Roma- Passa solo un minuto del secondo tempo ed i giallorossi finalmente riescono a farsi pericolosi, Pjanic serve una buona palla a Dzeko ma a tu per tu con il portiere del Bate il bosniaco sbaglia tutto e si fa respingere con i piedi l’unica vera occasione per sbloccare il risultato. La Roma ci prova senza troppe pretese e con un gioco brutto a vedersi, un impostazione lenta e soprattutto senza convinzione alcuna, i primi fischi dell’Olimpico cominciano a farsi sentire. Al 67’ Volodko brucia l’out di destra, manda a vuoto Florenzi e pennella un assist perfetto per Gordeichuk ma Szczesny si supera e salva la conclusione sulla linea, zero a zero ma Bate pericolosissimo. Mentre Ter Stegen fa gli straordinari in Germania i giallorossi continuano a sfidare la sorte a Roma, al 77’ Mladenovic scarica in porta un tiro insidiosissimo e per l’ennesima volta l’estremo portiere giallorosso vola a difendere la qualificazione allontanando il pericolo. La Roma passa il turno ed approda tra le migliori sedici d’Europa ma la qualificazione non è affatto meritata.
Meritano 2duerighe
[su] Szczesny: criticato qualche settimana fa il portiere polacco fa il suo e regala ai compagni il passaggio con due interventi che valgono quanto due reti.
[giu] Garcia: a pochi giorni dal match contro il Napoli la sua Roma non ha ancora una forma ed un idea di gioco, difficile arrivare lontano in questa maniera.
Tabellino
Roma – Bate 0-0
ROMA (4-3-3) Szczesny,Florenzi, Manolas, Ruediger, Digne, Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iago (38’st Uçan), Dzeko, Iturbe (14’st Salah). A disp.: De Sanctis, Castan, Maicon, Keita, Vainqueur. All.: Garcia.
BATE BORISOV (4-2-3-1) Chernik, Zhavnerchik, Polyakov (11’st Dubra), Milunovic, Mladenovic, Yablonski, Nikolic (33’st Karnitski), Stasevich, Hleb, Gordeichuk; Mozolevski (15’st M. Volodko). A disp.: Soroko, Aleksievich; Jevtic, Olekhnovich. All.: Yermakovich.
Arbitro: Atkinson (Eng).
Lorenzo Bruno
10 dicembre 2015