Coppe europee: bene le italiane
Juventus, Fiorentina, Napoli. Tre squadre italiane su otto totali approdano alle semifinali delle coppe europee. La Juve in Champions, le altre due in Europa League. Per le compagini nostrane in Europa è probabilmente il miglior momento dal 2010, da quando la stellare Inter di Mourinho e Milito si aggiudicò la coppa dalle grandi orecchie. Un periodo felice e piuttosto inaspettato, visto l’apparente (a quanto pare) immobilismo nella progettazione e nella gestione del calcio italiano. Eppure, la Juventus, dopo aver eliminato il Borussia Dortmund manda a casa anche il Monaco, arrivando a sognare la finale. Seppur aiutata dalla buona sorte e da alcune scelte arbitrali discutibili, in particolare contro i monegaschi, la squadra di Allegri torna tra le migliori 4 del vecchio continente dopo 12 anni, in un’impresa che nemmeno alla miglior Juve di Conte era riuscita. E su questo punto, sicuramente, le frecciatine all’attuale C.T della nazionale non staranno tardando ad arrivare. Contro la squadra del Principato i torinesi non vanno oltre lo zero a zero, dimostrando un leggero nervosismo di troppo, un’ansia da prestazione di chi per tanto tempo era stato lontano da palcoscenici simili.
Diverso il discorso per quanto riguarda l’Europa League: fin dai sedicesimi, Fiorentina e Napoli erano state dichiarate come titolari di tutte le carte per poter vincere la coppa. La squadra di Montella, dopo aver eliminato Tottenham e Roma, rispedisce in Ucraina anche la Dinamo Kiev, in un match di ritorno dominato dall’inizio alla fine. L’uno a uno rimediato in extremis fuori casa non ha minimamente convinto i viola a giocare sulla difensiva, anzi. Montella ha voluto far capire sin da subito a tutto il popolo del Franchi che la propria squadra avrebbe avuto un atteggiamento propositivo, di chi la partita la vuole vincere. Finisce 2 – 0 grazie ad un gol fortunoso di Mario Gomez, uno di Vargas nel finale con tante, tantissime occasioni sprecate soprattutto nel primo tempo.
Il Napoli controlla le sfuriate del Wolfsburg e tra le mura del San Paolo si comincia a respirare aria delle grandissime occasioni. L’undici di Benitez esce con un pareggio per 2 -2 contro i tedeschi, giunti in Campania con quattro gol sul groppone. Succede tutto nel secondo tempo: padroni di casa in vantaggio per due a zero (reti di Callejon e Mertens), prima del ritorno d’orgoglio del Wolfsburg, che pareggia con Klose e Perisic. Al termine dei 90 minuti il Napoli, seppur tra alti e bassi in campionato, si ritrova in semifinale di Europa League.
Gli occhi di Torino, Firenze e Napoli ora saranno tutti indirizzati per il sorteggio di Nyon. Per la Juventus il rischio è massimo: Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid le possibili avversarie. Napoli e Fiorentina sperano di evitare di scontrarsi, mentre potrebbero vedersela con Dnipro o Siviglia.
Jacopo Trevisani
24 aprile 2015