La Roma finisce al terzo posto
Dopo aver etichettato come pochi “fucking idiots” alcuni tifosi della Sud, il Presidente Pallotta decide di non presentare ricorso contro la squalifica proprio della curva Sud per la prossima partita con l’Atalanta. Decisione questa che ha scatenato il tifo giallorosso contro il patron della società giallorossa, reo di non aver preso le parti del tifo più caldo della squadra. Ben viene allora questa trasferta visto che, come da più parti dichiarato, la Roma gioca più tranquilla fuori dalle mura amiche (?) dell’Olimpico.
Roma convincente –L’attacco lavora come chiede l’allenatore: Ibarbo a destra, Ljajic a sinistra ed Iturbe centrale. Gli esterni per far abbassare uno dei difensori esterni granata in modo da ottenere superiorità nel centro campo. Solito lo schema della partita con una Roma che tiene il possesso palla ed il Torino che aspetta per ripartire in contropiede. All ‘11’ un errore di Maksimovic da il là ad Iturbe che però calcia alto sulla traversa ma è al 12’ che la Roma crea una grande azione che coinvolge sette giocatori. Percussione di Ibarbo che Nainggolan non finalizza calciando malissimo sul fondo.
Al 21’ sempre Nainggolan ha il tempo per prendere la mira e lo spazio per preparare un tiro dei suoi ma calcia centrale ed il pallone arriva tra le braccia di Padelli.
Il Torino aspetta un errore della Roma ma, nonostante qualche piccola sbavatura della difesa giallorossa, non riesce ad essere pericoloso.
Al 23’ azione in orizzontale di Ibarbo che libera la fascia e permette a Florenzi di arrivare ad una conclusione tutta da dimenticare. Al 32’ la Roma vicina al vantaggio con Iturbe che arma il mancino e scarica un tiro che finisce di poco fuori bersaglio e di nuovo al 39’ una gran pallone di De Rossi che trova Iturbe libero per un cross che Ljajic non riesce a finalizzare. Ancora Ljajic al 43’ sbuccia di testa una palla d’oro per il vantaggio.
Finisce una delle migliori prime frazioni di gioco di tutto il 2015 ed il risultato non fotografa quello che si è visto in campo. Il solo limite, un noioso leit-motiv che accompagna questa stagione, è quello di non trasformare la mole di gioco, le occasioni in gol.
Pareggio immeritato- Subito al 3’ Nainggolan taglia in area un passaggio per Ljajic che altro non può, vista l’assenza e la posizione errata in area degli altri attaccanti, che calciare in porta da posizione impossibile ed il tiro viene ribattuto in angolo. All’ 11’ l’azione discussa che porta al vantaggio la squadra giallorossa. Moretti stende in area De Rossi e l’arbitro fischia la massima punizione per la Roma. Si accende una mischia tra Moretti e De Rossi, accusato di essersi lasciato andare al contatto ma il replay dimostra che il granata aggancia il piede del capitano della Roma. Dopo grande discussione al 13’ Florenzi va sul dischetto e batte a rete alla destra di Padelli. Un gol meritato per il numero 24 che riesce ad essere freddo ed a finalizzare. Dopo dieci minuti arriva il pareggio del Torino. Peres raccoglie una palla che sembra aver varcato la linea di fondo con la colpevole complicità di un assente Holebas, Vives riesce a scartare De Sanctis passando una palla d’oro a Maxi Lopez che batte a rete con il solo De Rossi in porta.
Azioni concitate della Roma che cerca di riportarsi in vantaggio prima con un cross millimetrato di Florenzi per Ibarbo che inspiegabilmente non riesce ad indirizzare in porta, poi con Doumbia che, ostacolato da Moretti, non riesce a staccare per schiacciare di testa infine con il palo di Florenzi su ribattuta di Padelli.
Finisce la partita con un pareggio che non dice la verità su quello che è successo in campo. La Roma ritrova brillantezza e continuità, specie nel secondo tempo, con qualità e quantità di giocate. Non concede nulla nel primo tempo e nel secondo poche sbavature in difesa anche se una di queste costa cara in tema di punteggio finale. Emerge però la più grande lacuna di questa squadra, trasformare almeno la metà della mole di gioco creata.
Il calcio spesso è un paradosso: la Roma aveva tenuto il secondo posto in classifica non convincendo né con il Cesena né con il Napoli ma ottenendo i tre punti. Lo perde oggi nel momento in cui gioca la migliore partita del 2015.
Con la Lazio sarà un testa a testa fino alla fine.
Meritano 2duerighe:
[su] Florenzi: il giocatore più decisivo della Roma soprattutto quando gioca davanti, Freddo e determinato anche nel calciare il rigore.
[giu] Ljajic: dopo un inizio promettente si rivela una presenza impalpabile. Non convince sul piano del carattere e della determinazione.
Tabellino
Torino – Roma 1-1
Torino (3-5-2): Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Peres (77’ Molinaro), Vives (79’ Farnerud), Gazzi, El Kaddouri, Darmian, Quagliarella, Martinez (56’ Maxi Lopez). All.: Ventura.
Roma (4-3-3): De Sanctis, Florenzi, Manolas, Astori, Holebas, Pjanic (84’ Ucan), De Rossi, Nainggolan, Iturbe, Ljajic (75’ Doumbia), Ibarbo (82’ Yanga-Mbiwa). All.: Garcia.
Ammoniti: 30’ Vives, 47’ Maksimovic, 72’ El Kaddouri, 79’ Gazzi (T), 37’ Iturbe, 56’ De Rossi, 90’+4’ Manolas (R).
Marcatori: 58’ Florenzi (R), 64’ Maxi Lopez (T).
Arbitro: Irrati da Pistoia
Flavia Cataldi
12 aprile 2015