La Lazio non si ferma più
Sesta vittoria di fila per i biancocelesti che annientano il Verona con un secco 2-0. All’Olimpico, la Lazio è padrona del campo. Il risultato viene subito sbloccato con il gol del solito F.Anderson e viene suggellato con il bolide, su punizione, di Candreva che fissa il risultato. La gara mostra una solo squadra in campo, tre traverse e qualche errore sotto porta non fanno aumentare il bottino finale per gli uomini di Pioli. Il Verona ci prova una sola volta ma è troppo poco per spaventare una formazione che, stasera, ha mostrato netta superiorità sul campo e si gode il terzo posto.
Lazio padrona. Pronti, partenza, via e la Lazio è subito in vantaggio: palla sulla fascia destra per Basta che alza la testa e crossa al centro dove F.Anderson svetta di testa e indirizza la palla sul palo più lontano che bacia il legno e si insacca. I padroni di casa tengono in mano le redini del gioco, gestendo bene sia il possesso palla che la manovra di gioco. Il Verona prova a farsi pericoloso con un’azione di Moras che chiama ad un intervento decisivo Marchetti. E’ l’unico sussulto degli ospiti. La Lazio sfiora il raddoppio: Biglia serve di prima Klose, il tedesco tira in porta ma la conclusione è preda di Benussi. Ci prova ancora il tedesco con un tiro forte che termina alto sopra la traversa. Ancora Lazio e ancora gol sfiorato: Biglia conclude, dopo un’azione ottimamente orchestrata, con un tiro a giro che si infrange contro la traversa. Il raddoppio lo trova Candreva ed è una perla: punizione dai 20 metri, collo esterno destro e missile che si insacca alle spalle dell’estremo difensore scaligero.
F.Anderson da impazzire. La ripresa è sempre un monologo biancoceleste. La squadra di Pioli tende a fare possesso palla con passaggi orizzontali, cucendo una trama di gioco ordinata e a basso ritmo, il Verona fa poco pressing e per i primi 20 minuti non accade nulla che meriti nota fin quando non si accende, improvvisamente, F.Anderson. Il brasiliano recupera palla nella sua metà campo e si invola verso la porta avversaria, in velocità nessuno riesce a fermarlo, si accentra e, superando tre avversari, calcia potente con il destro, la palla ferma la propria corsa sulla traversa. Inizia la danza delle sostituzioni ma il registro della gara è sempre sotto mano della Lazio che si presenta con buona continuità dalle parti di Benussi. Per i biancocelesti arriva la terza traversa della partita: Lulic serve Keita sull’out di destra, lo spagnolo si defila e calcia sul primo palo, Benussi devia la sfera che colpisce il legno e termina in angolo. Monologo biancoceleste anche nei minuti finali dove i neo entrati, Perea e Lulic cercano gloria senza trovare lo specchio della porta.
Meritano 2duerighe
[su] F.Anderson. Provate a fermarlo, provate a togliergli la palla dai piedi, provate qualsiasi cosa perché se ci prova lui ci riesce. Gol di testa e discesa fenomenale con slalom, solo la traversa a negare un eurogol
[giu] Toni. Il Verona dipende da lui ma stasera, il gigante azzurro, non riesce in nulla. De Vrij lo marca stretto e gli impedisce ogni sorta di movimento. La squadra ne risente e non crea nessuna occasione pericolosa.
Tabellino
LAZIO-VERONA 2-0
LAZIO (4-2-3-1) Marchetti, Basta, De Vrij, Mauricio, Radu, Biglia, Parolo, Candreva, Mauri (73′ Lulic), Anderson (85′ Perea), Klose (79′ Keita). All. Pioli.
VERONA (4-3-3) Benussi, Martic (53′ Brivio), Moras, Rodriguez, Pisano, Ionita (85′ Campanharo), Obbadi, Tachtsidis (58′ Nico Lopez), Christodoulopoulos, Toni, Hallfredsson. All. Mandorlini.
Arbitro D. Massa (sez. Imperia)
Marcatori 4’ F.Anderson (L), 47’ Candreva (L)
Ammoniti Rodriguez (v)
Damiano Rossi (Frascati)
22 marzo 2015