Un lampo di Pirlo illumina Torino, tris al Catania

Il vantaggio iniziale di Barrientos illude i siciliani, rimontati dalla punizione del centrocampista bianconero. Nella ripresa chiudono i conti Chiellini e Quagliarella. Serata no per il portiere Kosicky. Ampio turnover di Conte. Super Buffon.
Nella serata di sabato anticipo per la Juve che,rivuole le vetta. Sia pure con la possibilità che lo sia solo per qualche ora e fermo restando il recupero di Bologna, la Juventus brama di tornare in vetta alla classifica.
Il Milan è davanti un punto, quindi è ovvio che la gara con il Catania è di quelle da vincere. Attenzione però alla squadra di Montella, tranquilla in classifica, tatticamente quadrata e capace di interessanti exploit.
Conte dà spazio a Borriello, punta insieme a Quagliarella nel 3-5-2. In mezzo a destra gioca Padoin, con la consueta regia di Pirlo. Replica Montella in maniera spregiudicata: tre uomini d’ attacco (Bergessio centrale) ed una mediana molto propositiva con Lodi e Almiron.
Partita bellissima, piena di capovolgimenti di fronte. Il Catania non teme la Juve e controbatte su ogni colpo, facendo pressing e mettendo in difficoltà la manovra di gioco della squadra bianconera . Già al 1′ la prima occasione. Padoin vince un rimpallo ed attacca a destra, cross dal fondo, Marchisio colpisce di testa, palla alta. Al 3′ contropiede Catania 4 contro 4, Izco avanza senza disturbo,destro dai 20 metri, blocca a terra Buffon. I siciliani insistono con buoni fraseggi. Al 5′ Almiron scaglia un sinistro dalla media distanza, ma Buffon toglie la palla dall’incrocio dei pali alla sua destra, l’ azione prosegue, chiude Barrientos dai 20 metri, sinitro a rientrare e rete alla destra del numero uno bianconero. Si attende ora la reazione della Juve, anche se il Catania prosegue a viso aperto facendo un pressing altissimo con almeno 5 giocatori e, una volta recuperata palla, cerca spesso la verticalizzazione. La gara è piacevole, giocata su ritmi abbastanza sostenuti. Il primo squillo dei bianconeri dopo il gol arriva al 16′. Grande percussione di De Ceglie che, ben servito sullo scatto, crossa in area, colpo di testa di Borriello, para in due tempi Kosicky. Due minuti dopo ancora l’ex Roma ci prova di testa su corner, salva Izco nei pressi della linea, poi batte Bonucci, deviazione e di nuovo angolo. La Juve aumenta la sua pressione. Il forcing binaconero viene premiato al 22′. Perfetta punizione di Pirlo: destro, barriera piazzata in maniera imperfetta e rete alla sinistra di Kosicky. La Juve spinge a tutta sulla carica emotiva del gol appena realizzato. Al 29′ ci prova ancora l’ex Milan dai 25 metri: destro con palla a scendere, fuori un paio di metri alla sinistra del portiere. Un minuto dopo grande chance per la vecchia signora. Anticipo secco di Barzagli che inizia un azione, la chiude Quagliarella con un destro dalla distanza, Kosicky è battuto ma la palla sbatte sulla traversa. Sul fronte opposto fiammata rossoazzurra al 32′. Bergessio attacca e serve Lodi: perfetto gioco di sponda, l’ attaccante decentrato fa partire il suo destro, tocca la sfera Buffon e la palla finisce sulla traversa. Partita di altissima spettacolarità, la Juve fa gioco, il Catania risponde appena può. Al 34′ Pirlo batte dalla distanza, palla velenosa, la para Kosicky. Al 37′ Giaccherini fa filtrare per Quagliarella, destro in girata, para sicuro a terra il portiere etneo.Al 42′ si affaccia in area bianconera il Catania con Izco, destro dalla distanza, para in due tempi Buffon. Un mintuo dopo traversone di Pirlo, sponda di Borriello, Quagliarella decentrato tocca quanto può, devia Kosicky in angolo.
Nella ripresa il Catania arretra il suo baricentro e la Juve inizia a spingere mettendo alle corde la squadra di Montella. Al 49′ punizione di Pirlo, palla potente che scende e scheggia la traversa. Un minuto dopo esce Barrientos per infortunio, entra Biagianti. Al 51′ Quagliarella beneficia di un rimpallo, destro dalla distanza, palla potente e alta di poco. Al 54′ ci prova ancora Pirlo su punizione, palla tagliata al centro, in due tempi blocca Kosicky. Il centrocampista è una vera spina nel fianco per gli etnei che, si salvano due minuti dopo sempre sul suo destro, para in tuffo Kosicky. Montella si chiude ancora: dentro Spolli, esce Lodi. Conte ,invece, inserisce un ala offensiva Pepe al posto del neo acquisto Padoin. Il Catania è molto più prudente nel secondo tempo, tanto che Bergessio soffre di solitudine. Al 65′ brutto fallo da dietro dell’ ex Motta su De Ceglie: l’arbitro estrare il secondo giallo, il Catania resta in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica gli etnei hanno una grande chance per portarsi in vantaggio. Gomez vince un contrasto, palla che arriva ad Almiron, destro dal limite dell’ area e grande intervento in uscita del numero uno bianconero. Conte si gioca anche la carta Vucinic al posto di De Ceglie. Il montenegrino è subito protagonista. Calcio di punizione sulla trequarti di Pirlo, palla tagliata, sbuca sul secondo palo Vucinic che al volo la mette fuori di poco. Ultimo cambio per il Catania: esce Gomez, entra un centrocampista più difensivo,Seymour. Al 75′ i bianconeri trovano il vantaggio. Pirlo calcia la punizione da destra: palla ben calibrata, buca l’uscita Kosicky, Chiellini sovrasta Bergessio, colpo di testa e rete. Conte toglie una punta Borriello, e fa entrare un difensore, Lichtsteiner. Al 77′ Vucinic guizza in area,piatto destro,para Kosicky. All’ 81′ errore dell’ estremo difensore etneo, rinvio sbagliato e palla consegnata a Pirlo, che di prima mette in azione Quagliarella: controllo a seguire, sinistro, non serve il tocco di piede di Kosicky, la sfera finisce in rete. Ultimo tiro è del Catania con Izco dalla distanza, palla fuori.
Finisce la partita, la Juventus batte 3-1 il Catania, vola in vetta alla classifica e si prepara per il big match di sabato prossimo. Si ferma la striscia positiva del Catania che resta a 27 punti con un distacco di 9 punti dalla terzultima.
Dopo la doppietta al Genoa, una magia di sinistro spaventa in apertura la Juve: “Siamo partiti forte, poi però ci hanno messo loro in difficoltà, quando ci siamo abbassati”, dice Barrientos. Il ct Montella lo toglie nella ripresa , quando lo vede sofferente per una botta, in vista delle prossime gare con Siena e Novara: “Il ginocchio mi fa male, ma il dottore mi ha detto che non è nulla”, assicura ‘ El Pitu’.
Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno il ct siciliano Montella, che analizza cosi la partita: “Complimenti alla squadra, anche se nel primo tempo potevamo essere più cinici e maliziosi. Ci abbiamo creduto anche in dieci, peccato”.
Troppa foga nei due interventi costati il rosso a Motta: “Ha sofferto per il cambio di modulo”, osserva Montella.
Andrea Pirlo segna il suo primo gol in maglia bianconera: una splendida punizione che serve a lanciare la rimonta vincente sul Catania. Proprio ad una settimana dal match scudetto con il Milan: “Gol importante, per come si era messa la gara. Dovevamo recuperare”. Tornano i tre punti e i gol dopo due 0-0 consecutivi: “Abbiamo sempre costruito molto. L’unico problema è che non segnavamo per quanto facevamo”.
La mente va già alla supersfida di San Siro di sabato prossimo: “Un po’ di emozione ci sarà, ma passerà subito per l’importanza della posta in palio. Milan con Ibrahimovic? Perché no…”.
E’ raggiante a fine gara Antonio Conte che, non nasconde tutta la felicità per una partita sofferta fino all’ ultimo: “Siamo stati freddi e maturi nel recuperare. Ho cambiato molto perché devo responsabilizzare tutti. Arbitro impeccabile. Il Milan? E’ ancora lunga”.
Stadio : Juventus Stadium (Torino)
24 a giornata serie A
Juventus – Catania 3-1
Marcatori: 4′ Barrientos ( C), 22′ Pirlo (J), 74′ Chiellini (J), 81′ Quagliarella (J)
Ammoniti: Marchisio (J), Almiron ( C), Vucinic (J), Legrottaglie (C )
Espulsi: Motta ( C)
Formazioni:
Juventus (3-5-2) Catania (4-3-3)
Buffon Kosicky
Barzagli Marchese
Bonucci Bellusci
Chiellini Legrottaglie
De Ceglie Motta
Giaccherini Almiron
Pirlo Lodi
Marchisio Izco
Padoin Barrientos
Borriello Gomez
Quagliarella Bergessio
All. Conte All. Montella
Arbitro: Brighi
Panchina
Juventus : Caceres, Del Piero, Lichtsteiner, Matri, Pepe, Storari, Vucinic
Catania: Biagianti, Carrizo, Catellani, Ebagua, Ricchiuti, Seymour, Spolli
Armin Sefiu
20 febbraio 2012