Alle magie di Dybala ribatte il cuore granata: a Torino finisce 2-2
Per il terzo anticipo del quattordicesimo turno, nella nottata gelida dell’Olimpico, Torino e Palermo impattano su un 2-2 all’insegna dello spettacolo e delle grandi giocate. Due volte in svantaggio, il Toro dà dimostrazione di forte carattere, recuperando prima il goal in contropiede di Rigoni e, successivamente, la splendida realizzazione di Dybala. Dopo la momentanea rimonta firmata Martinez, è il capitano Glik a decretare il risultato definitivo al 64’ della ripresa. All’exploit palermitano del primo risponde il grintoso secondo tempo di marca granata, tuttavia non sufficiente a ribaltare totalmente e ad agguantare i tre punti. Positiva la reazione, meno la classifica: domani la terz’ultima (Chievo) potrebbe balzare a una sola lunghezza.
Botta e risposta, poi la perla di Dybala – È un avvio di gara a ritmi blandi quello tra Torino e Palermo. I granata, in crisi di risultati ma in lizza per il passaggio del turno in Europa League, non hanno fretta di premere sull’acceleratore, esponendosi al rischio dei temibili contropiedi degli isolani. Dall’altra parte, i rosanero di Iachini, tra le rivelazioni della stagione, preferiscono indugiare nello studio dell’avversario, in attesa del giusto varco per far male. A rompere gli equilibri sono proprio gli ospiti, che, al 17’, recuperando la sfera sulla trequarti, innescano Dybala, bravo a temporeggiare, prima di servire un rasoterra che taglia il campo e trova dall’altro lato l’accorrente Rigoni, cinico a metterla dove Gillet non può arrivare. Il vantaggio non cambia l’atteggiamento tattico del Palermo, ora agevolato nella fase di possesso da una maggiore serenità mentale. Al 27’ ci prova Quagliarella, ma il suo doppio tentativo, prima di testa, poi col destro, dagli sviluppi di un corner, finisce per mancare lo specchio di una manciata di centimetri. La ghiotta opportunità riaccende lo spirito del Toro, che raggiunge il pareggio sette minuti più tardi grazie alla giocata di Martinez. L’attaccante venezuelano, ricevendo un cross morbido dalla sinistra, è impeccabile nel resistere alla carica del proprio marcatore e a girare col sinistro dall’interno degli 11 metri. Sorrentino battuto e parità ristabilita al 38’. Sembra il punto sui primi 45 minuti, se non fosse per l’ennesima, increbile invenzione di Dybala: è il 43’, quando l’argentino prolunga col tacco in area e chiude col sinistro scavalcando Gillet in uscita disperata. È la perla che fa strabuzzare gli occhi dell’Olimpico e sancisce l’1-2 con cui le due compagini si incamminano verso gli spogliatoi.
Carattere Toro – Ricominciano le ostilità e sono i padroni di casa a prendere in mano le redini del gioco nella rabbiosa ricerca del pari. L’orgogliosa reazione non stenta a dar prova della sua intensità, con Sorrentino chiamato all’intervento in tre circostanze già nei primi quindici minuti, in risposta alle conclusioni di Martinez e Quagliarella. Il dinamismo del duo d’attacco, unito a una manovra adesso rapida ed efficace, costringe il Palermo nella propria metà campo fino al conseguimento del meritato goal del 2-2 al 64’: prepotente il movimento di Glik, che, facendosi largo tra le maglie dei difensori rosanero, incorna il pallone sul cross da calcio d’angolo e pesca l’angolino alla sinistra del portiere palermitano. La rete del capitano acquieta gli animi dei suoi, ciononostante, invero, ben più accorti nell’opposizione agli attacchi di Dybala e compagni. La partita permane comunque ricca di ribaltamenti di fronte, figli della voglia condivisa di provarci fino in fondo. Sono i piemontesi ad andare in goal, a coronamento di un secondo tempo decisamente a loro favore, ma la marcatura viene correttamente invalidata per una posizione di fuorigioco agli inizi dell’azione. Approfittando di una maggiore tenuta atletica, l’undici dello squalificato Ventura si getta all’assalto della vittoria allo scadere, ma, scaduti i cinque minuti di recupero, non si saranno fatte registrare nuove occasioni degne di segnalazione. Torino-Palermo finisce 2-2.
Meritano 2duerighe
[su]Dybala: Oro. Aurea la fattura dei suoi goal (ora sette), aureo il valore in continua crescita del suo cartellino. Godono Zamparini e i tifosi del Palermo.
[giu]Quagliarella: corre, rincorre, attacca e si sacrifica. Ma non segna. Il talento di Castellammare di Stabia, pur disputando un match sufficiente, non riesce a centrare l’obiettivo, privando ancora una volta il suo Toro di un contributo che da lui necessita fortemente.
Tabellino:
TORINO-PALERMO 2-2
Torino (3-4-1-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres (75’ Molinaro), Vives, Farnerud (61’ Perez), Darmian; El Kaddouri; Quagliarella, Martinez (78’ Amauri). Allenatore: Sullo.
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Muñoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni, Maresca (88’ Bolzoni), Chochev, Daprelà (15’ Lazaar – 51’ Emerson); Belotti, Dybala. Allenatore: Iachini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Marcatori: 17’ Rigoni (P), 36’ Martinez (T), 43’ Dybala (P), 64’ Glik (T).
Cartellini: 30’ Peres (T), Lazaar (P), 47’ Chochev (P), 84’ Rigoni (P).
Mattia Coletti
6 dicembre 2014