Un occhio alla Liga: record Real, espugna Malaga ed è sempre più primo
16, come il numero di vittorie consecutive inanellate (tra Liga e Champions) dal Real Madrid per la prima volta nella sua storia (così come da Carlo Ancelotti). Zero, come le sconfitte casalinghe dell’anno per il Malaga prima della sfida con i “galacticos”. È difficile credere che un passato tanto glorioso possa offrire il fianco a nuovi miglioramenti, eppure, nel sabato sera del tredicesimo turno di Liga, la parola “record” torna ad accostarsi a uno dei club più blasonati al mondo. Nella splendida cornice de “La Rosaleda”, inviolata fino a oggi in stagione, neanche una delle squadre rivelazione del corrente campionato spagnolo riesce nell’impresa di arginare la corazzata madrilena. Un goal per tempo, a firma di Benzema e Bale, e il Real si ritrova agevolmente a cinque lunghezze dal Barcellona secondo (atteso domani dal Valencia). A nulla vale la rete di Santa Cruz nel finale. Con gli uomini di Luis Enrique spesso poco convincenti e l’Atletico di Simeone che arduamente potrà ripetersi, la Liga 2014/15 già sembra aver trovato il suo probabile vincitore.
Ordinaria amministrazione Real – È a opera dei “blancos” (oggi in tenuta nera) la prima occasione del match, dopo appena due minuti, ma Kameni è bravo a farsi trovare pronto sul sinistro dalla distanza di Gareth Bale. Al 12’, lo stesso portiere camerunense, stavolta con una risposta miracolosa di puro istinto, mette i guanti sulla botta di Ronaldo, servito all’interno dell’area dal compagno gallese, evitando così un goal che sembrava cosa fatta. Ma il Malaga non sta guardare e, sulla ripartenza, impegna Casillas in una deviazione in corner sul colpo di testa, insidioso ma centrale, di Santa Cruz. L’inerzia di gara è comunque a favore degli ospiti, che sbloccano il parziale cinque minuti più tardi. Al 19’, Cristiano Ronaldo semina il panico con un’accelerazione delle sue sul lato sinistro dell’area, prima di premiare con un preciso rasoterra il bel movimento al centro di Benzema: a un passo dalla linea, depositare in rete con un tocco d’esterno è, per l’attaccante francese, un gioco da ragazzi. Lo 0-1 non cambia, tuttavia, il leitmotiv dell’incontro, che vede i padroni di casa concentrati principalmente nella fase di contenimento, sebbene, davanti a un Real simile, sia giocoforza difendere per rimanere in gara. Con l’affievolimento della pressione madrilena, la sfida rallenta, facendo registrare, prima del duplice fischio, unicamente la buona uscita di Kameni sull’incursione centrale di Bale al 40’ e la traversa scheggiata da Duda, su punizione al 43’ (brivido più grande procurato dal Malaga agli uomini di Ancelotti).
Troppo Real per questo Malaga – Al rientro dagli spogliatoi prosegue senza interruzioni il monologo del Real Madrid, intenzionato a sistemare la pratica Malaga quanto prima possibile. Nelle prime fasi di gioco, l’opportunità più invitante capita sui piedi di Isco al 56’, ma sul tocco sotto, tentato dal centrocampista spagnolo al termine di un rapidissimo contropiede orchestrato da Ronaldo, è ancora impeccabile Kameni, che respinge in uscita disperata. L’undici di Gracia, nonostante l’evidente inferiorità tecnica, resta in piedi e al 68’ torna anche a farsi vedere in avanti: Casillas soffia e accompagna fuori il pericoloso colpo di testa di Santa Cruz da calcio d’angolo. Il vantaggio del Real non sembra vacillare, ma dopo il clamoroso match-point concesso a Ronaldo da una svista della difesa avversaria e annullato dallo strepitoso tuffo di Kameni, sono ancora i biancoazzurri a impensierire Casillas, imperfetto nella corta respinta su un tiro non irresistibile che rischiava di riequilibrare il risultato all’81’. Lo 0-2 arriverà però poco più tardi, quando, all’83’, Bale si invola in contropiede e fa partire una conclusione micidiale che non lascia scampo all’incolpevole portiere del Malaga. Continuando a dare prova di grande orgoglio, i padroni di casa non alzano bandiera bianca e, dopo esser andati vicino al goal con una punizione di Añor, trovano la realizzazione al 93’ sull’ennesimo colpo di testa di Santa Cruz, stavolta vincente. Ma non ci sarà tempo per miracoli. Malaga-Real Madrid finisce 1-2.
Meritano 2duerighe
[su]Kameni: con Bale e Benzema a finalizzare e Cristiano Ronaldo a vestire gli insoliti panni dell’uomo assist, la serata per il portiere camerunense (in passato vicinissimo alla Roma) poteva trasformarsi in un incubo. Spettacolare in alcuni interventi. Emblema di una squadra che in Spagna sta stupendo e vuole continuare a farlo.
[giu]Isco: sebbene non si esibisca in una prestazione al di sotto dei suoi mezzi, macchia il grande ritorno a casa dell’ex con un espulsione. Lodevole l’applauso che lo accompagna fuori dal campo.
Tabellino:
MALAGA-REAL MADRID 1-2
Málaga (4-2-3-1): Kameni; Boca, Sergio Sánchez (67’ Angeleri), Weligton, Rosales; Darder, Recio (78’ Añor); Duda (65’ Horta), Samuel, Castillejo; Santa Cruz. Allenatore: Gracia.
Real Madrid (4-2-3-1): Iker Casillas; Carvajal (85’ Varane), Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Isco, Kroos, James Rodríguez; Bale (90’ Hernandez), Cristiano Ronaldo, Benzema (73’ Illaramendi). Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Garrido Romero.
Marcatori: 19’ Benzema (R), 83’ Bale (R), 93’ Santa Cruz (M).
Cartellini: 30’ Darder (M), 43 Kroos (R), 70’, 86’ Isco (R), 80’ Marcelo (R), 93’ Wellington (M).
Mattia Coletti
29 novembre 2014