È una pazza Inter, Dnipro battuto 2-1
Brividi e vittoria per l’Inter nel quinto turno della fase a gironi di Europa League. Con Mancini in tribuna per squalifica nel giorno del suo 50° compleanno, i nerazzurri sconfiggono il Dnipro 2-1 in inferiorità numerica e ottengono la qualificazione anticipata per i sedicesimi e il primo posto nel girone. Kuzmanovic e Osvaldo ribaltano l’iniziale vantaggio ospite firmato da Rotan, facendo passare in secondo piano il rosso per doppia ammonizione di Ranocchia. Strepitoso Handanovic, che para un rigore.
Handanovic in porta e Hernanes dall’inizio: sono queste le due novità della prima Inter europea del nuovo corso di Mancini. Il modulo è un 4-4-2 atipico, con la difesa a quattro e Medel che si stacca qualche metro sistemandosi davanti alla difesa. Guarin si muove a destra, Kuzmanovic a sinistra. Hernanes è diviso tra compiti di copertura e libertà di inventare.
Inizio tragico – L’inizio di gara è terribile per l’Inter. Juan Jesus sbaglia l’intervento a vantaggio di uno scatenato Rotan, che strappa la palla e apre per Konoplyanka. Guarin tarda a chiudere e l’ala fa esplodere un sinistro su cui Handanovic mette le mani per rallentarla. Sulla ricaduta, Rotan è rapidissimo, anticipa Juan Jesus e mette dentro.
Il vantaggio ospite non fa da sveglia ai nerazzurri, che cadono in un torpore che si tramuta in altre occasioni per il Dnipro. Come al 27’, quando Guarin stende in area Cheberyachko. È rigore. Dal dischetto va proprio Konoplyanka, ma Handanovic si esibisce in una prodezza che vale il sesto rigore consecutivo parato (quattro quest’anno, due la scorsa stagione).
Il prodigio di Handanovic dà uno scossone all’Inter, che trova subito il gol del pareggio grazie a Kuzmanovic, che di piatto riesce ad infilare il portiere avversario Boyko. La partita si ravviva al 30’: Nagatomo spara fuori da buona posizione e cadendo si fa male alla spalla destra (al suo posto entra Campagnaro) e Douglas di testa, da buonissima posizione, non riesce a centrare la porta. È l’occasione con cui si conclude il primo tempo.
Brivido Ranocchia, poi Osvaldo e Handanovic regalano la vittoria – La ripresa comincia come era iniziato il primo tempo, con forti connotati tragici. Kalinic pressa Ranocchia che lo salta, poi arriva Rotan che lo anticipa e viene steso dal capitano nerazzurro. Doppia ammonizione e rosso. Sono passati appena 25 secondi dall’inizio del secondo tempo. L’Inter però non si sfilaccia, ripiega e riparte in velocità. E dopo appena cinque minuti trova addirittura il gol del vantaggio: Dodò rientra sulla sinistra e passa ad Hernanes. Il brasiliano serve nel corridoio Osvaldo, che fa partire un diagonale preciso che non lascia scampo a Boyko.
Gli ucraini sfiorano subito il pareggio con Kalinic, che trova sulla sua strada un prodigioso Handanovic. La partita cala di intensità. L’Inter ingabbia gli avversari e riesce a condurre in porto una partita che ha dell’incredibile. Una vittoria da Inter, da pazza Inter.
Meritano duerighe
[su] Handanovic: partita strepitosa del portierone nerazzurro. Para il sesto rigore consecutivo e salva il risultato nella ripresa con un grande intervento su Kalinic. La vittoria e il primato del girone sono in gran parte merito suo.
[giu] Ranocchia: ora gli errori iniziano ad essere un po’ troppi. La fascia da capitano lo responsabilizza troppo. Lo sciagurato infortunio con cui provoca il doppio giallo è frutto di eccessiva sicurezza, che se mischiata alla superficialità non può essere altro che dannosa.
Tabellino
Inter-Dnipro 2-1 (primo tempo 1-1)
Marcatori: Rotan (D) al 16′, Kuzmanovic (I) al 30′ p.t.; Osvaldo (I) al 5′ s.t.
Inter (4-4-2): Handanovic; Nagatomo (dal 37’ p.t. Campagnaro), Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Hernanes (dal 16’ s.t. Obi), Guarin, Medel, Kuzmanovic; Osvaldo, Icardi (dal 10’ s.t. Andreolli). (Carrizo, Palacio, Krhin, Bonazzoli). All. Mancini (in panchina Nuciari).
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy (dal 25’ s.t. Matheus), Douglas, Mazuch (dal 37’ s.t. Seleznyov), Vlad; Kravchenko (dal 28’ s.t. Bruno Gama), Cheberyachko; Luchkevych, Rotan, Konoplyanka; Kalinic . (Lastuvka, Leo Matos, Shakhov, Politylo. All. Markevych.
Arbitro: Madden.
Note: spettatori: 29.150 Espulso: Ranocchia al 2′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti: Hernanes (I), Guarin (I).
Giuseppe Ferrara
28 novembre 2014