Lazio, occasione sprecata. Solo un pari col Verona
Occasione sprecata per gli uomini di Pioli che sciupano la ghiotta opportunità di diventare terzi in solitaria. La gara contro il Verona è lontanamente figlia della prestazione fornita contro il Torino. In campo, le due squadre, si annullano a vicenda proponendo un gioco lento e macchinoso, privo di emozioni e scarso di conclusioni. Il risultato finale è lo specchio del match, i due gol scaturiscono, infatti, da due occasioni distinte ed estemporanee, per il resto è soltanto tanti passaggi e poche idee.
La sblocca Lulic. Verona e Lazio si affrontano al Bentegodi, le due squadre lottano per un posto nell’Europa che conta e questo dovrebbe essere garanzia di spettacolo. Così non è. La partita è lenta e priva di emozioni, nessun tiro in porta e nessuna azione degna di segnalazione. Marchetti e Rafael vengono chiamati in causa solo per le rimesse dal fondo. A centrocampo si lotta, anche con interventi duri, ma è l’unica zona del campo dove si duella. Qualche fiammata da una parte e dall’altra prova a scuotere le sorti della gara, ma è solo verso la fine del primo tempo che si verifica l’azione del gol che porta in vantaggio i biancocelesti. Cross dalla destra, la difesa dell’Hellas liscia l’intervento e consente a Lulic di depositare la sfera indisturbato. Finisce il primo tempo 0-1.
Toni pareggia. Mandorlini prova a mischiare le carte in tavola inserendo due innesti ad inizio ripresa, l’inerzia del match è, tuttavia, identico a quello del primo tempo: gioco intenso e maschio a centrocampo, qualche fiammata isolata e poche azioni costruite e pericolose. Toni impensierisce subito Marchetti con una deviazione volante su punizione. Ancora Toni pericolosissimo con una conclusione defilata. Il Verona ci crede più della Lazio e, al 68’, raccoglie i frutti: Cavanda trattiene Gomez per la mano, per Irrati è rigore e doppio giallo per il difensore laziale. Toni si presenta sul dischetto e spiazza Marchetti per il definitivo 1-1. Nel finale la Lazio prova a svegliarsi ma la gara termina in pari.
Meritano 2duerighe
[su] Biglia. Solita prestazione di grande quantità e qualità. Prende parte ad ogni azione dei biancocelesti e interrompe le azioni di ripartenza del Verona. E’ l’anima del centrocampo laziale.
[giu] Cavanda. Gioca bene ed è pericoloso quando sale sulla fascia, ma commette un errrore decisivo per la sua squadra. Provoca un rigore sciocco e viene espulso lasciando in difficoltà i suoi.
Tabellino
HELLAS VERONA- LAZIO 1-1
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael, Martic(46′ Sorensen), Moras, Márquez, Agostini, Campanharo, Tachtsidis (32′ Ionita), Halfredsson, Nico Lopez, Toni, Jankovic(46′ Gomez). All. Mandorlini
LAZIO (4-3-3): Marchetti, Cavanda, De Vrij, Ciani, Radu, Onazi (13′ Gonzalez), Biglia, Parolo, Candreva, Djordjevic (41′ Klose), Lulic (13′ F.Anderson). All. Pioli.
Arbitro: M. Irrati (sez.Pistoia)
Marcatori: 42’ Lulic (L), 69’ Toni (H)
Ammoniti: Onazi (L), Martic (H), Biglia (L), Campanharo (H)
Espulsi: Cavanda (L)
Damiano Rossi (Frascati)
30 ottobre 2014