Otto reti e tanto spettacolo: il Napoli trionfa 6-2 sul Verona

Ritornano Hamsik e Higuain, ritorna a tuonare l’urlo dei tifosi, ritorna il bel calcio, insomma: è ritornato il Napoli. Che la sfida odierna del “San Paolo”, valevole per l’ottava di campionato, fosse partita ad alto potenziale di spettacolo lo si sapeva in partenza. Finisce 6-2, dopo che il Verona si era portato in vantaggio con Hallfredsson e aveva risposto con Nico Lopez alla doppietta di Hamsik. Ma il secondo dello slovacco e il bel goal del giovane uruguaiano sono solamente un assaggio della festa del goal della ripresa. La tripletta di Higuain (ai primi goal dell’anno in campionato) e la rete di Callejon (4-2) mettono il punto esclamativo su una vittoria che il Napoli ha saputo strappare con i denti. Tanta era la fame di tre punti, ma soprattutto la voglia di riconfermare la propria forza e le proprie ambizioni. Staccando il Verona e portandosi a meno cinque dal secondo posto, gli uomini di Benitez s’avvicinano nel migliore dei modi all’incontro del prossimo sabato, giorno di Napoli-Roma.
Scambio di colpi – Partenza lampo per il Verona di Mandorlini, che passa immediatamente in vantaggio grazie alla rete di pregevole fattura messa a segno dal centrocampista Emil Hallfredsson. Sono passati appena 28 secondi, quando, sulla respinta difensiva di un cross dalla destra, l’islandese colpisce col mancino al volo pescando l’angolino alla sinistra di Rafael dal limite dell’area. Gara subito in salita per un Napoli già largamente tormentato da venti di crisi, tuttavia, gli uomini di Benitez danno prova di una caparbia reazione: al 4’ ci prova Insigne, ma è pronta la respinta del portiere scaligero. I padroni di casa vogliono la rimonta e, dopo aver preso possesso della metà campo avversaria, sfiorano il pareggio con la girata di Higuain al 13’: miracolosa la risposta del Rafael veronese. È il leitmotiv della prima metà di tempo: il Verona si ritrae completamente a difesa del parziale, pur non lesinando offensive in ripartenza, com’era accaduto al 9’, minuto in cui Hallfredsson prima, e Toni poi, si erano divorati l’opportunità per il possibile 0-2. Con lo scorrere del cronometro il trend non cambia, sebbene gli ospiti siano impeccabili nel contenimento dei napoletani. L’unica grande concessione, fatale, è quella del 44’: su un cross operato da Callejon e deviato da Koulibaly, arriva, smarcato, Hamsik a rimorchio, il quale fa 1 a 1 con un’imparabile botta di potenza e manda la sua formazione a riposo con la parità ristabilita.
La festa del goal – L’apertura di secondo tempo, dopo 4 minuti, vede la prova della continuità rispetto all’andamento del primo: Callejon, servito a un passo dalla linea di porta, ha sui piedi la palla della rimonta, ma, pur indisturbato, calcia altissimo toccando maldestramente. È il sintomo della forte voglia partenopea di scacciare le difficoltà di inizio stagione. Con rabbia e veemenza, è il capitano a siglare la doppietta e a ribaltare il risultato al 58’: lo slovacco Hamsik si avventa su una palla vagante vicino al dischetto e calcia all’indirizzo di Rafael, attento a controbattere sul primo tentativo, ma costretto alla resa sul secondo. 2-1 e partita recuperata. Neanche il tempo di pensare a un abbassamento dei ritmi, che il neo entrato Nico Lopez indovina la splendida giocata che vale il pareggio: al 66’, “el conejo”, dopo aver seminato il panico tra i difensori napoletani con una serpentina nello stretto, fa partire un sinistro dal limite che buca inesorabilmente Rafael sul palo più vicino. 2-2 e di nuovo equilibrio. Capitolo finale? Macché. Più volte invocato dagli spalti per il ritorno al goal in campionato, “el pipita” Higuain fa subito 3-2, liberandosi in area e spiazzando col destro l’incolpevole portiere veronese. I gialloblù ora subiscono la mazzata, ciononostante vanno vicini al pirotecnico 3-3 con Nene sei minuti più tardi: buona la respinta a terra di Rafael. Sarà l’ultimo squillo del Verona, prima di venire spazzato via dal ciclone biancoceleste. In un quarto d’ora finisce 6-2. Sì, perché Higuain, una volta sbloccatosi, realizza la sua tripletta personale segnando ancora all’85’ (notevole la discesa di Albiol che offre l’agevole tap-in all’argentino) e al 90’ (rigore guadagnato da Mertens). Prima, a chiudere i conti sul 4-2 era stato Callejon, cinico a finalizzare il bel contropiede orchestrato da Hamsik. Napoli-Verona finisce 6-2.
Meritano 2duerighe
[su]Hamsik: benché lievemente adombrato dalla tripletta di Higuain, “Marekiaro” si rende autore di una prestazione semplicemente decisiva. Sua la doppietta che ribalta il risultato, suo l’assist che avvia alla goleada. Serata da Capitano.
[giu]Toni: nel tripudio del goal, il campione del mondo resta a secco. Opaco e poco efficace il suo lavoro in avanti, chiuso da una difesa avversaria che non ha nella fisicità il suo punto di debolezza. Partita no.
Tabellino
NAPOLI-VERONA 6-2
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (71’ Inler), David Lopez; Insigne (78’ Mertens), Hamsik (85’ Henrique), Callejon; Higuain. Allenatore: Benitez.
Verona (4-3-3): Rafael, Martic, Moras, Sorensen (64’ Nico Lopez), Brivio, Ionita, Hallfredsson, Tachtsidis, Gomez, Marques (73’ Saviola), Toni (63’ Nene). Allenatore: Mandorlini.
Arbitro: Andrea Gervasoni (sezione di Mantova).
Marcatori: 1’ Hallfredsson (V), 44’ Hamsik (N), 58’ Hamsik (N), 66’ Nico Lopez (V), 68’ Higuain (N), 76’ Callejon (N), 85’, 90’ Higuain.
Cartellini: 24’ Jorginho (N), 55’ Ionita (V).
Mattia Coletti
26 ottobre 2014