Brasile 2014: il girone di Germania e Portogallo
Ventiquattro ore e poi sarà Mondiale. Il countdown è praticamente finito e l’attesa sta per lasciare spazio al campo e ai gol, quelli che non dovrebbero mancare nel girone G uno dei gruppi più interessanti e avvincenti, quattro squadre e tante storie ma soprattutto una delle favorite, la Germania che dovrà vedersela con USA, Portogallo e Ghana.
Germania. I tedeschi rimangono una vera e propria garanzia, quando ci sono i grandi appuntamenti loro ci sono sempre e arrivano sistematicamente in fondo. Dopo il secondo posto nel 2002, il bronzo nel 2006 e nel 2010, i tedeschi sbarcano in Brasile con l’intenzione di raggiungere le semifinali per cercare di portarsi a casa ancora una medaglia. L’allenatore è sempre lui, Joachim Low, 54 anni e CT dal luglio del 2006. Nella lista dei 23 non è stato inserito lo sfortunato Mario Gomez, spazio ai giovani Durm e Kramer, con il recuperato Khedira. Inamovibile il laziale Klose che con un gol potrebbe diventare il bomber più prolifico nella storia della Coppa del Mondo, insieme a lui, nel reparto offensivo, ci saranno anche Gotze, Schurrle, Podolski ma non Reus, infortunatosi all’ultimo e sostituito dal doriano Mustafi. Condannata ad essere protagonista fino in fondo, la Germania farà il suo esordio il 16 giugno contro il Portogallo.
USA. Sulla panchina degli statunitensi siede proprio l’ex CT tedesco Klinsmann il quale vivrà il suo personale derby il 24 giugno. Decima partecipazione al Mondiale, in Sudafrica gli americani uscirono agli ottavi, stavolta invece sarà già un’impresa superare il girone. Dalla lista dei convocati è rimasto fuori clamorosamente Landon Donovan, il giocatore più rappresentativo e quello con il maggior numero di reti segnate in nazionale, a casa anche Bocanegra e Cherundolo, due elementi di spicco storici. Confermati invece Bradley (ex Chievo e Roma) e Demspey, decisivo nella corsa alla qualificazione a Brasile 2014.
Portogallo. Sesta partecipazione per i lusitani i quali non hanno mai avuto particolare fortuna nei Mondiali, da ricordare finora solo un terzo posto in Inghilterra nel 1966 grazie alle magie di Eusebio. L’allenatore è Paulo Bento, il leader, ovviamente, è Cristiano Ronaldo che arriva al Mondiale da fresco campione d’Europa ma con qualche acciacco fisico preoccupante. I portoghesi hanno agguantato la qualificazione eliminando allo spareggio la Svezia e cercheranno di migliorare il risultato ottenuto nel 2010, gli ottavi in cui vennero battuti 1-0 dalla Spagna. Nella selezione lusitana spiccano Nani, Coentrao, Meireles, Pepe e Moutinho, non convocati invece Quaresma e Rolando.
Ghana. Terza presenza al Mondiale per le “Black Stars”, squadra rivelazione nel 2010 quando sfiorò l’accesso alla semifinale perdendo ai rigori con l’Uruguay. Il girone di ferro nel quale è stato inserito il Ghana lascia poche speranze di gloria anche se è indiscutibile che gli africani saranno un avversario complicato da affrontare per le altre formazioni. I leader della nazionale sono sempre loro: Boateng, Asamoah, Muntari e Essien, giocatori che compongono un centrocampo di primissimo livello. Non vanno però dimenticati Gyan (capitano) e André Ayew che completano una squadra con esperienza, fisicità e una buona dose di tecnica, al tecnico Kwesi Appiah il difficile compito di portare avanti la nazionale ghanese cercando di far rivivere le emozione di quattro anni fa.
Matteo Ciofi
11 giugno 2014