Caso Parma, gli emiliani ricorreranno al Tar per chiedere il risarcimento danni
Prosegue la battaglia del Parma escluso dall’Europa League nei giorni scorsi. I gialloblu hanno deciso di fare ricorso al Tar per chiedere i danni alla Figc dopo la decisione dell’Alta Corte del Coni di non concedere ai ducali la licenza necessaria per partecipare alle competizioni europee. La scelta della società arriva a 24 ore di distanza dallo sfogo del presidente Ghirardi il quale ha ufficialmente messo in vendita il club, con il direttore generale Leonardi deputato nel frattempo a ricoprire tutti i ruoli operativi.
A sostenere la causa di Ghirardi è arrivata anche una lettera da parte di tutta la squadra che ha chiesto a gran voce un ripensamento al presidente, il quale è stato invitato a non mollare per cercare di ottenere nuovamente in futuro l’accesso in Europa. Due giorni fa il ricorso del Parma era stato respinto con una motivazione di sei pagine in cui veniva contestato al club ducale il mancato pagamento entro il termine del 31 marzo di circa 300 mila euro di Irpef. Senza mezzi termini Ghirardi ha attaccato il sistema, confermando di voler uscire dal calcio sette anni dopo aver rilevato il club mentre Cairo, felice di rivedere il Torino in Europa League dopo due decenni, ha espresso la propria solidarietà al presidente gialloblu.
A due settimane dal fischio finale della Serie A il campionato prosegue, non più su un campo ma per vie legali fra ricorsi e tribunali.
di Matteo Ciofi
31 maggio 2014