Il calcio piange la morte del dottor Socrates, il tacco di Dio

di Gigi Rubino
Si è spento in Brasile, l’ ex calciatore della Fiorentina. L’atleta, che aveva 57 anni, soffriva da tempo di emorragia intestinale e cirrosi epatica.
Tre mesi di sofferenza, poi i suoi occhi si sono chiusi, impietosamente, per sempre. Il calcio brasiliano “piange” la morte di Socrates, capitano della Selecao brasiliana ( Nazionale n.d.r). L’ex centrocampista aveva 57 anni. L’ultimo suo ricovero ieri, presso il reparto di terapia intensiva del’ospedale ” Albert Einstein” di S. Paolo ( Brasile).
Il suo cuore ha cessato di battere per uno shock settico, dovuto alle sue gravi condizioni. Il calciatore, infatti, soffriva da tempo di un’emorragia intestinale e una cirrosi epatica provocati da un eccessivo consumo di alcol. Socrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliviera ( questo è il vero nome all’anagrafe dell’atleta) era nato a Belem, piccola cittadina, capoluogo del Parà nel Brasile. Nella sua carriera ha disputato 2 mondiali negli anni 1982 e ’86 con la maglia verde oro della Selecao. Nominato miglior calciatore sudamericano nel 1983, ha indossato ben 63 volte la maglia dellla Nazionale del suo Paese. Soprannominato “dottore” per la sua laurea in Medicina, impaziente in molti momenti dellla sua vita, il calciatore amava la vita, ma non sempre le imposizioni, che il calcio spesso stabilisce con gli orari e i ritiri da rispettare, lo hanno reso felice, tanto da considerare le regole, come un vero segnale di autoritarismo esistente all’interno di una squadra di calcio, intollerabile per uno spirito come il suo. Famosa infatti, la cosidetta ” democrazia corinthiana” ( autogestione dei calciatori in allenamento) che Socrates, in veste di capitano, instaurò nella sua squadra di club in Brasile, cioè il Corinthians. Centrocampista longilineo, bravo nell’impostazione del gioco, tiro potente, spesso riusciva a regalare alla platea, nonostante la sua enorme altezza, spunti tecnici di rilievo come il colpo di tacco, tanto da essere nominato ” tacco di Dio.” Significativo, nell’occasione, lo striscione dei tifosi della Fiorentina,( squadra in cui Socrates ha militato negli anni ’84 e ’85,) esposto sugli spalti del ” Franchi” prima della gara di campionato contro la Roma. La scritta recitava; ” Dottor vola in cielo a fare un tacco”.
4 dicembre 2011