Una Juventus cinica sconfigge per 1-0 un ottimo Genoa

Buffon e una magia di Pirlo nei minuti di finali permettono alla vecchia signora di uscire vittoriosa dall’ostico campo di Marassi. I rossoblù, dopo un’ottima prestazione, non riescono ad approfittare di una Juventus non al meglio della condizione, recriminando anche per un calcio di rigore fallito da Calaiò.
Conte schiera i bianconeri con il solito 3-5-2. L’allenatore della Juventus deve rinunciare a Barzagli, fermato da un problema fisico durante il riscaldamento, completando il pacchetto arretrato con Caceres. Gasperini lancia dal primo minuto l’ex della gara Motta optando per un ben equilibrato 3-4-3.
Primo Tempo
La prima parte del match vive di rare sortite offensive con poche emozioni. La Juventus non appare brillante e trova difficoltà nell’impostare la manovra, troppo compassata e viziata da eccessivi errori in fase d’impostazione. Ben messo in campo invece il Genoa, subito pronto a chiudere ogni spazio alle manovre offensive dei bianconeri. Episodio da moviola al 37’quando Bertolacci imbeccato da un cross di Motta entra in contatto con Lichtsteiner, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Nuovo episodio dubbio al 39’: Osvaldo, servito da un assist di tacco di Pogba, insacca in gol, ma per l’assistente di Mazzoleni l’italo-argentino, al quale era stato annullato precedentemente un’altra rete per off-side, è in posizione irregolare. A partire della mezz’ora i ritmi si alzano e il match sale d’intensità. I maggiori pericoli per la retroguardia del Grifone arrivano da palle inattive, con i bianconeri che cercano il gol da situazioni di mischia. Sul finire della prima frazione di gara è la Juventus ad andare vicino al vantaggio con Pogba che, rubata palla sulla trequarti, conclude di poco a lato.
Secondo Tempo
Partita spigolosa per la vecchia signora che fatica nel costruire gioco sugli esterni grazie alla buona copertura dei giocatori avversari. La prima palla gol della ripresa è firmata dagli uomini di Gasperini, che vanno vicino al gol grazie ad una bella combinazione Gilardino-Bertolacci, ma il numero 91 rossoblù spara di potenza contro Buffon, sulla cui respinta Motta non riesce a trovare l’angolo giusto per portare in vantaggio il Grifone. Al 71’ è nuovamente il Genoa ad avere la chance per sbloccare la partita: Vidal colpisce il pallone di mano in area di rigore e Mazzoleni non ha dubbi nel fischiare la massima punizione. Sul dischetto si presenta Calaiò, da poco subentrato al posto di Gilardino, ma l’attaccante genoano si lascia ipnotizzare da Buffon che para il penalty. Sono i rossoblù ad attaccare e all’86’ è Antonelli ad mancare l’appuntamento con il gol da posizione ravvicinata. I grandi campioni si rivelano nei momenti di difficoltà e a meno di un minuto dal termine è Andrea Pirlo a salire in cattedra disegnando una splendida traiettoria da calcio piazzato; nulla può il giovane Perin. Vani sono i tentativi di reazione di un generoso Genoa, a Marassi finisce 1-0 per i bianconeri.
La Juve riesce a vincere nonostante un prova opaca. A fare la differenza a favore della vecchia signora la classe di due icone del calcio italiano come Buffon e Pirlo. Forte il rammarico del Genoa per le diverse occasioni non finalizzate. La sconfitta lascia l’amaro in bocca agli uomini di Gasperini, che possono comunque essere soddisfatti per la grinta e la volontà mostrata quest’oggi in campo.
Genoa (3-5-2): Perin; Burdisso, De Maio, Marchese; Motta, Sturaro, Bertolacci, Matuzalem, Antonelli; Gilardino (18′ st Calaiò), Sculli. A disp.: Bizzarri, Albertoni, De Ceglie, Portanova, Centurion, Konaté, Cabral, Fetfatzidis. All.: Gasperini
Juventus (3-5-2): Buffon; Chiellini, Bonucci, Caceres: Lichtsteiner (38′ st Isla), Vidal (38′ st Padoin), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Osvaldo (33′ st Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Barzagli, Slivka, Marzouk.
Allenatore.: Conte
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 44′ st Pirlo
Ammoniti: De Maio, Sturaro, Sculli, Gilardino (G); Vidal, Pogba (J)
Damiano Rossi (Roma)
17 marzo 2014