Lezione spagnola: Pedro affonda l’Italia

Differenza notevole. Si potrebbe riassumere così la sfida amichevole di Madrid fra Spagna e Italia. Vincono infatti i campioni del mondo, padroni del campo e del gioco per tutti i 90 minuti, opaca invece la prestazione degli Azzurri imbrigliati dalla manovra spagnola e dall’infinito tasso tecnico dei ragazzi di Del Bosque.
Prandelli lancia subito Paletta al centro della difesa, con Cerci e Candreva a supporto di Osvaldo, Pirlo e Verratti invece vanno in panchina. Il tecnico spagnolo risponde con il classico 4-3-3, Diego Costa perno offensivo, fuori Albiol e Xavi.
Bastano quattro minuti agli Azzurri per presentarsi al pubblico del Vicente Calderon: Cerci prova la conclusione e colpisce il palo con il destro. La Spagna inizia a macinare gioco e colleziona angoli, Fabregas al decimo tira debolmente su un’uscita di Buffon, mentre al 27’ Paletta salva provvidenzialmente su Diego Costa.
La fiammata azzurra arriva intorno alla mezz’ora con Osvaldo: Marchisio di tacco imbecca l’italo-argentino che salta il diretto marcatore, tenta il sinistro a giro e sfiora l’incrocio.
L’azione azzurra interrompe solo per un attimo l’infinito fraseggio spagnolo, la manovra delle Furie Rosse non riesce però a incidere e a trovare troppa profondità con Buffon mai impegnato seriamente. L’ultima giocata degna di nota della frazione è a opera di Pedro che delizia gli spettatori saltando Criscito e Candreva prima di essere chiuso.
Raffica di cambi nell’intervallo: per l’Italia entrano Pirlo, De Sciglio e Abate mentre Del Bosque inserisce Xabi Alonso, Valdes e David Silva. Le sostituzioni non stravolgono il copione della gara e la Spagna parte subito forte, al 50’ David Silva inventa un assist per Thiago Alcantara sul quale si oppone uno straordinario Buffon.
Passa un minuto e ancora David Silva minaccia la porta azzurra con un bolide che termina a lato di pochissimo, sempre il giocatore del City dialoga con Pedro ma il dai e vai non si concretizza per colpa di Diego Costa che non trova l’impatto con la sfera.
Al 63’ Pedro trova il vantaggio: una palla ribattuta dalla difesa azzurra è raccolta dell’attaccante del Barça che con un tiro non irresistibile da dentro l’area supera Buffon.
Prandelli prova a cambiare e stravolge l’attacco inserendo Immobile e Destro per Cerci e Osvaldo ma l’Italia non riesce a impensierire la retroguardia iberica, i campioni del mondo comandano il gioco e abbassano il ritmo gestendo il risultato.
A sei minuti del termine è Cazorla ad aver il pallone per chiudere il match ma spara alto da buona posizione, al 92’ invece tenta Jesus Navas con un potente destro, Buffon respinge con i pugni.
Vince meritatamente la Spagna, migliore sotto il punto di vista atletico e nel palleggio, per Prandelli non molte buone indicazioni al di là dell’esordio di Paletta e di un passivo che poteva essere più severo.
SPAGNA – ITALIA 1-0 (PRIMO TEMPO 0-0)
Marcatori: Pedro 63’.
Ammoniti: Criscito, Destro.
SPAGNA (4-3-3): Casillas (46’ Valdes); Azpilicueta, Javi Martinez, Sergio Ramos (66’ Albiol), Jordi Alba; Busquets (46’ Xabi Alonso), Thiago Alcantara, Fabregas (46’ David Silva); Iniesta (66’ Jesus Navas), Diego Costa, Pedro (83’ Cazorla).
All. V. Del Bosque.
ITALIA (4-3-2-1): Buffon; Maggio (46’ Abate), Paletta, Barzagli, Criscito (46’ De Sciglio); Montolivo, Thiago Motta (62’ Giaccherini), Marchisio; Cerci (69’ Immobile), Candreva (46’ Pirlo); Osvaldo (69’ Destro).
All. C. Prandelli.
Arbitro: Aranovskiy (UCR).
di Matteo Ciofi
6 marzo 2014