Milan – Torino 1-1, Rami risponde a Immobile

Servivano i tre punti per dare continuità alle due vittorie di fila e continuare la risalita verso le zone nobili di una classifica che ancora fa storcere il naso. Quel che arriva per il Milan, invece, è un insipido 1-1, ottenuto in rimonta contro un avversario, il Torino, che fa dell’accortezza tattica e del contropiede le sue armi migliori.
Seedorf schiera il suo 4-2-fantasia, con Honda-Kakà-Robinho alle spalle di Pazzini, che sostituisce lo squalificato Balotelli. Ventura, dall’altra parte, si affida al duo delle meraviglie Cerci-Immobile, autori di 20 gol in due fino a questo punto del campionato.
L’inizio di gara del Milan è compassato: i tre trequartisti dietro a Pazzini fanno fatica a carburare e, con loro, tutta la squadra. Gli unici pericoli per il Torino arrivano dalla fascia, soprattutto quella di destra, presidiata dal dinamico De Sciglio. Gli uomini di Ventura chiudono bene gli spazi e ripartono in contropiede con il velocissimo Cerci, scatenato sulla corsia di destra. Al 17’, poi, l’attenzione tattica dei granata paga: Immobile parte sul filo del fuorigioco, fa fuori con un dribbling secco Bonera e batte Abbiati con il piattone destro.
Il gol degli ospiti gela San Siro, ma non il Milan, che rischia di trovare subito il pareggio con Pazzini, la cui girata da centro area è deviata da un prodigioso Padelli. La reazione immediata dei rossoneri si rileva però un fuoco di paglia. Il Torino si riorganizza e, scampato il pericolo, inizia a creare una vera e propria barricata, costringendo i rossoneri a girare il pallone senza trovare sbocchi. Al 21’ i granata avrebbero addirittura l’occasione per raddoppiare, ma Farnerud non sfrutta l’ottimo cross di esterno di Cerci e manda alto di testa a pochi passi dalla porta difesa da Abbiati. Il resto del primo tempo è un triste alternarsi di cross sbagliati e imprecisione in fase di costruzione di gioco.
Servirebbe un altro Milan nella ripresa o, quantomeno, un episodio che possa scuotere la stabilità tattica del Torino. Fortunatamente per il popolo rossonero, si assiste ad entrambi: l’aggressività iniziale dei rossoneri crea i presupposti per la prodezza di Rami, il quale, a conclusione di un insolito uno-due in zona offensiva, lascia partire un destro micidiale che non lascia scampo a Padelli.
Il gol del vantaggio del Milan ha effetti positivi sullo spirito della squadra di casa, ma non destabilizza gli avversari, bravi a mantenere la giusta accortezza tattica.
Kakà e compagni provano a scardinare la difesa del Torino, ormai incapace di reagire e creare pericoli in avanti, ma è come sbattere la testa contro un muro. Alla luce dei valori visti in campo, l’ 1-1 con cui si conclude la gara è, senza ombra di dubbio, il risultato più giusto.
Tabellino:
Milan-Torino 1-1 (primo tempo 0-1)
Marcatori: Immobile (T) al 17′ p.t.; Rami (M) al 4′ s.t.
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Rami, Emanuelson; Muntari (dal 18′ s.t. De Jong), Montolivo; Honda (dal 44′ s.t. Petagna), Kakà, Robinho (dal 30′ s.t. Saponara); Pazzini. (Amelia, Gabriel, Mexes, Abate, Zaccardo, Constant, Cristante, Essien). Allenatore: Seedorf.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha (dal 24′ s.t. Kurtic), Farnerud (dall’8′ s.t. El Kaddouri), Vives, Masiello; Cerci (dal 48′ s.t. Meggiorini), Immobile. (Berni, Gomis, Rodriguez, Bovo, Pasquale, Tachtsidis, Barreto). Allenatore: Ventura.
Arbitro: Damato di Barletta
Note: spettatori 35.200 per un incasso di 803.896,14 euro. Ammoniti Vives, Maksimovic, Pazzini, Bonera per gioco scorretto. Recuperi 0’ p.t. 4’ s.t.
Giuseppe Ferrara (inviato al “Meazza”)
2 febbraio 2014