TIM CUP: Perea si esalta e porta la Lazio ai quarti. Doppietta al Parma

Il sud-americano, grazie al gol realizzato allo scadere, fa esultare Reja, cancellando una prestazione corale davvero deludente. Il Parma fallisce più volte il colpo del vantaggio. Ora si attende l’esito di Napoli-Atalanta.
PRIMO TEMPO
Mister Reja schiera, dal primo minuto, gli acquisti effettuati nel calciomercato estivo: Perea, Anderson, Keita, Novaretti e Berisha. I biancocelesti iniziano il match con il giusto approccio, circolazione di palla e sortite esterne. Il Parma sembra accusare il colpo e affida le proprie ripartenze a Cassano. La Partita, tuttavia, non è esaltante: scarna di azioni decisive e bloccata a centrocampo. Il lampo decisivo si ha verso il 20’ con Felipe Anderson che ruba palla sulla trequarti, scarica una conclusione debole e centrale che il portiere ducato non trattiene, Perea è il più veloce e, coordinandosi rapidamente, insacca di piatto sotto la traversa con una sorta di pallonetto. Vantaggio padroni di casa e partita che sembra essersi sbloccata perché, di lì a poco, il Parma rinvigorisce e trova, in Biabiany, l’esecutore del pareggio al 41’. Palla crossata dall’out di destra che buca la difesa biancoceleste, l’attaccante stoppa la sfera e la deposita di precisione oltre le spalle di Berisha. 1-1 alla fine dei primi 45 minuti.
SECONDO TEMPO
La seconda metà si apre con un Parma rinato e pericoloso, la Lazio sembra essere sparita dal terreno di gioco. I ducati sfiorano, clamorosamente, per due volte il vantaggio sempre con Sansone. Palla in area, vanno tutti a vuoto, Sansone non riesce a coordinarsi con il destro e, a porta vuota, liscia la sfera che debolmente finisce nelle mani di Berisha. Parma che ci crede e Lazio che accusa sempre più stanchezza fisica e psicologica che si manifesta in azioni sporadiche e mal assortite, palle perse e inferiorità numerica a centrocampo. Gli ospiti vanno ancora vicini al gol con il solito Sansone che conclude di poco alto. Reja scuote i suoi e inserisce Candreva. La Lazio si riassetta e trova, al primo minuto di recupero, il vantaggio che regala il passaggio di turno. Cross dalla destra, palla che danza in area, Perea si avventa sulla sfera e con un pallonetto sancisce la fine delle ostilità. Vittoria fondamentale ma magra per gli uomini di Reja.
Prestazione biancoceleste davvero deludente. Con Reja, fino ad ora, la Lazio ha sempre fatto punti, l’unica trasformazione tangibile poiché nel gioco la Lazio manifesta evidenti lacune sia a livello fisico che mentale. Il Parma meritava il vantaggio, ha sprecato l’azioni decisive ed è stata punita da un’occasione fortunosa. Lazio ai quarti ma il lavoro da fare è tanto.
LAZIO (4-2-3-1) – Berisha; Konko, Ciani, Novaretti, Radu; Onazi, Biglia; Felipe Anderson, Ederson, Keita; Perea. Allenatore: Reja. A disposizione: Strakosha, Guerrieri, Biava, Dias, Vinìcius, Cavanda, Ledesma, Gonzalez, Candreva, Klose, Floccari.
PARMA (4-3-3) – Bajza; Cassani, Paletta, Felipe, Gobbi; Gargano, Marchionni, Parolo; Sansone, Cassano,Biabiany.Allenatore: Donadoni. A disposizione: Mirante, Coric, Mesbah, Lucarelli, Rosi, Kone, Acquah, Galloppa, Munari, Mendes, Palladino, Amauri.
ARBITRO:Andrea Gervasoni (sez.Mantova)
ASSISTENTI: Stallone, Preti
MARCATORI: 21’ Perea (L), 40’ Biabiany (P), 91’ Perea (L)), 40’ Biabiany (P), 91’ Perea (L)
di Damiano Rossi (Frascati)