Higuain mattatore. Il Napoli affonda la Lazio. 2-4

Higuain interrompe il proprio digiuno e fa volare in alto il Napoli. A nulla vale il grande gol di Keita. La Lazio non riesce più a vincere in campionato.
PRIMO TEMPO
L’intensità della gara è la dimostrazione di una voglia di vincere che contraddistingue due buone formazioni. Partita che entra nel vivo con i padroni di casa che cercano più volte il vantaggio. Il solito Candreva sull’out di sinistra supera agevolmente Armero e crea le azioni più insidiose per la porta difesa da Pepe Reina. Continui capovolgimenti di fronte rendono il match acceso e gradevole. I biancocelesti con Hernanes sfiorano il gol con un destro calciato dal limite dell’area, parato agevolmente. Il Napoli punge alla prima vera occasione con Higuain che si invola da solo verso marchetti e lo supera in scivolata, evitando il rientro di Ciani. Botta e risposta immediata della Lazio che, in area, sfrutta una mischia che si risolve con una autorete dell’ex Beherami. Le emozioni non finiscono: ancora Hernanes e poi Higuain regalano brividi.
SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa e, dopo una conclusione di Hernanes finita di poco fuori, il risultato cambia. Punizione di Insigne in area, Maggio di testa la mette sui piedi di Pandev, il macedone resiste a Biglia e si gira infilando Marchetti con il mancino. Vantaggio ospiti. La Lazio non sembra accusare il colpo e si riversa oltre la metà campo con Candreva ed Hernanes. Mister Petkovic cambia modulo inserendo Floccari e Keita. Proprio l’avanzamento del baricentro consentono al Napoli veloci verticalizzazioni. Pandev vede il movimento di Higuain tra le linee, lo serve in profondità, Cana manca l’intervento e l’argentino solo davanti a Marchetti non sbaglia e sigla il 3a1. La Lazio si spegne, il Napoli amministra il vantaggio senza soffrire. Nei minuti finali Keita, con una grande giocata, riapre la gara. Callejon chiude definitivamente i giochi, sfruttando una disattenzione difensiva laziale. Finisce 4a2 per il Napoli.
L’Olimpico di Roma ospita il “Monday night” della 14esima giornata di Seria A. Lazio e Napoli si affrontano con due stati d’animo diversi: i biancocelesti, forti della qualificazione matematica ai sedicesimi di finale di Europa League, cercano una vittoria importante anche in campionato, che sembra non arrivare. Il Napoli, con la testa al match decisivo contro l’Arsenal, vince e riesce a tenere il passo di Juventus e Roma. Il clima sugli spalti è freddo, conseguenza di un tifo (laziale) in disaccordo per gli arresti in Polonia avvenuti durante la sfida di Varsavia e, soprattutto, per l’ennesima delusione calcistica. Gara decisiva che testa la vera natura e qualità delle due formazioni. In novanta minuti i due allenatori, in forte flessione di rendimento, dimostrano rendimenti differenti e concretezze abissali. Tutto questo è solo appannaggio dello spettacolo calcistico.
LAZIO (4-1-4-1) – Marchetti; Konko, Ciani, Cana, Radu; Biglia (Onazi); Candreva, Gonzalez (Floccari), Hernanes, Lulic (Keita); Perea. Allenatore: Petkovic. A disposizione: Berisha, Strakosha, Dias, Novaretti, Pereirinha, Cavanda, Ederson, Onazi, Ledesma, Anderson, Floccari, Keita
NAPOLI (4-2-3-1) – Reina; Maggio, Albiol, Britos, Reveillere; Behrami, Inler; Callejon, Pandev (Dzemaili), Insigne (Bariti); Higuain (Bariti). Allenatore: Benitez. A disposizione: Rafael, Colombo, Armero, Bariti, Cannavaro, Fernandez, Uvini, Dzemaili, Radosevic, Duvan, Mertens
ARBITRO: Mauro Bergonzi (sez. Genova)
ASSISTENTI: Galloni, Marzaloni
Ammonizioni: Ciani (L), Radu (L), Britos (N), Armero (N)
Marcatori: 23′ Higuain, 25′ aut. Behrami, 50′ Pandev, 71′ Higuain, 87′ Keita, 81′ Callejon
di Damiano Rossi (Frascati)
2 dicembre 2013