Un Messi ritrovato affonda il Milan, ma i rossoneri possono ancora sperare

Al Camp Nou va in scena quello che è diventato oramai ‘’Il Classico’’ della Champions League. Barcellona e Milan si sfidano ancora una volta e di nuovo l’attesa è caldissima. Il calore in campo però sembra aver scaldato solamente l’animo Blaugrana. Partendo già dalle scelte di Allegri si capisce che i rossoneri optano per una tattica rinunciataria: Due linee di difesa arretrate, che il Barcellona fatica nel primo tempo a scardinare, forse per carenza di ritmo, e soprattutto Balotelli lasciato in panchina. Si sa che abbassarsi troppo può causare seri problemi ma sembra che il Milan riesca a reggere l’urto, seppur non molto devastante, dei padroni di casa e vanno sotto solo a causa di un rigore molto dubbio di Abate su Neymar. Messi lo trasforma con un siluro imprendibile stroncano la recente astinenza. Buona però la reazione dei rossoneri che con Montolivo, alla prima vera azione pericolosa, colpiscono un palo alle spalle di Valdes. Al minuto 40 però, dopo una serie di altre percussioni finite a sbattere sul muro milanisa, Busquets, in posizione apparentemente di offside, fa centro di testa sugli sviluppi di una punizione ben battuta di Xavi. Difesa del Milan che si addormenta di nuovo sulle palle inattive.
Sembra il K.O. definitivo ma è proprio Kakà, in un primo tempo non del tutto negativo per lui, a cercare di suonare la sveglia ai suoi a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Salta Alves con un’azione degna dei tempi d’oro e dalla linea di fondo calcia un rasoterra che, deviato da Piquè, finisce alle spalle di Valdes. 2-1 temporaneo e speranze riaccese.
Balotelli entra subito dopo l’intervallo, sintomo della voglia da parte di Allegri (forse un po’ tarda?) di provarci . Il Milan ritrova un buon ritmo per almeno una ventina di minuti. Complici alcuni errori del Barcellona, i rossoneri ci provano con le ripartenze. Proprio sugli sviluppi di una di esse, Balotelli riesce con un bel dribbling a sgusciare via sulla fascia e a mettere in mezzo un buon cross in area raccolto da Kakà che però spara alto. La reazione del Milan però si ferma qui. I padroni di casa ritrovano il pallino del gioco e al 74’ Neymar fa valere tutta la sua classe. Slalom in area tra quattro avversari, tiro potente ma impreciso. Sanchez pochi minuti più tardi non riesce a finalizzare un’ottima azione del Barca, complice la grande parata di Abbiati. E’ solo il preludio del gol. Rete che si concretizza infatti al 84’ quando Fabregas offre un assist chirurgico a Messi, il quale con il classico colpo sotto beffa Abbiate e infila il terzo goal della serata.
Un risultato forse troppo predetto ma non era certo in questa partita che il Milan cercava i tre punti. Il successo dell’Ajax sul Celtic ribadisce al Milan di confidare ancora nella qualificazione.
Alessandro Righelli
7 novembre 2013