La Juve non brilla, ma vince: 1-0 a Parma
La Juve c’è. Appannati dal turnover e dallo spettro dalla Champions futura, i bianconeri acciuffano tre punti fondamentali nella corsa scudetto. Riducendo all’essenziale il dispendio di energie, gli 11 di Conte attendono e puniscono, ribadendo così la propria candidatura al titolo.
Sembrava una di quelle giornate in cui il peso del doppio impegno settimanale toglie punti e serenità. Pareva proprio questo il timore taciuto dell’allenatore juventino, contrariato a metà gara e scatenato poi nell’esultanza liberatoria sul goal. Nella penuria di grandi occasioni del Tardini, la Juve si aggiudica l’anticipo pomeridiano del sabato di Serie A. Cinici più degli avversari, i campioni d’Italia non falliscono la loro grande opportunità. Forti del maggior tasso tecnico, rivoluzionano l’attacco col doppio ingresso di Llorente e Quagliarella, e, proprio a partire dall’estro del secondo, affondano il colpo e conquistano una vittoria tanto sudata, quanto fondamentale.
PRIMO TEMPO
Comincia a ritmi blandi la sfida tra la seconda e la decima forza del campionato. La Juventus, parzialmente con la testa al prossimo impegno di coppa (martedì il confronto col Real Madrid), scende in campo con l’atteggiamento paziente di chi non ha fretta di premere sull’acceleratore. Il Parma, dal canto suo, manifesta intraprendenza e personalità nel contenere gli avversari con ordine, non lesinando ripartenze spesso insidiose. Tuttavia, la prima mezzora di gioco, eccezion fatta per le timide iniziative di Gobbi da una parte e Tevez dall’altra, non fa registrare ragguardevoli occasioni da rete. E’ una prima frazione di gioco sotto il segno dell’equilibrio: ci prova ancora Gobbi con un tentativo velleitario dalla distanza al minuto 33; gli risponde Vidal, una manciata di secondi più tardi, non trovando miglior fortuna. La fase di stallo si protrae fino al termine dei primi 45 minuti, quando, senza concedere recupero, Celi decreta la pausa sul risultato di 0 a 0.
SECONDO TEMPO
Riprendono le ostilità e, nonostante l’11 invariato, i bianconeri sembrano animati da un nuovo piglio. Gli uomini di Conte alzano ritmo e baricentro, eppure sono i parmigiani a sfiorare il vantaggio all’8°: dalla fuga sull’esterno dell’incontenibile Biabiany giunge la temibile rasoiata in direzione di Amauri. L’attaccante brasiliano è rapido a indovinare la traiettoria del cross, ma, cercando il colpo di tacco, sfortunato nel mancare l’impatto con la sfera. A dispetto delle avvisaglie dei primi minuti, sono i padroni di casa a prendere coraggio. Il Parma difende con solidità e macina gioco, ma è Tevez a sfiorare il goal del vantaggio al 71°. L’argentino gira di prima col destro, Mirante è bravo e attento a dire no sul palo più vicino. E’ il preludio della realizzazione: al 77° il subentrato Quagliarella scaglia un destro dalla distanza che coglie in pieno la traversa; sulla ribattuta è lesto e spietato Pogba a ribadire in rete. Non ci sarà più nulla da fare per i gialloblù. Parma-Juventus finisce 0-1.
Pur non correndo particolari rischi, la Juventus agguanta tre punti proprio nell’istante in cui il pareggio cominciava a palesarsi come risultato più probabile. Con la tenacia e l’immortalità del caratteristico stile Juve, i bianconeri si confermano tra le principali pretendenti alla vittoria finale. 28 punti all’attivo in 11 partite disputate. Come sottolineato dal pensiero di Conte a fine incontro, al momento, è la Roma e la sua cavalcata fuori dall’ordinario a offuscare il cammino delle altre. Nel frattempo il segnale ai giallorossi è stato lanciato: -2 dal primo posto. Ora gli occhi alle sfide delle contendenti; la mente e il cuore al grande match di martedì.
TABELLINO
PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Lucarelli, Pedro Mendes (69° Felipe); Biabiany, Gargano (83° Sansone), Marchionni (88° Obi), Parolo, Gobbi; Amauri, Cassano. (A disp. Bajza, Rossetto, Mesbah, Valdes, Palladino, Felipe, Obi, Sansone, Munari, Benalouane, Acquah, Rosi). All. Donadoni.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Padoin, Vidal, Pogba, Marchisio (62° Pirlo), Asamoah; Tevez (75° Quagliarella), Giovinco (75° Llorente). (A disp. Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, De Ceglie, Isla, Motta, Pirlo, Quagliarella, Llorente). All. Conte.
Marcatori: 77° Pogba
Ammoniti: Mendes, Marchisio, Padoin, Giovinco, Llorente
Arbitro: Domenico Celi (BA).
di Mattia Coletti
2 novembre 2013