Intervista esclusiva a Salvatore Bagni: “Napoli e Juve per lo scudetto. L’Italia disputerà un grandissimo Mondiale”…
Gli sportivi meno giovani ricorderanno, sicuramente, le sue sgroppate sulla fascia che in poco tempo lo portarono agli allori del calcio italiano. Salvatore Bagni, 57 anni, ex calciatore del mitico Perugia ( anni 1977- 78), Inter, Napoli, Avellino e della Nazionale negli anni ’80, è impegnato attualmente con Radio ” Kiss- Kiss” come commentatore sportivo e ogni volta che il Napoli gioca in casa, torna nel capoluogo campano. Con grande piacere lo abbiamo incontrato in un noto albergo del lungomare partenopeo ed intervistato in esclusiva, ponendogli domande quasi a 360 gradi.
Salvatore, una domanda è d’obbligo: che differenza c’è tra il “tuo” calcio, anni ’70 e ‘ 80, con quello di oggi?
“Ai miei tempi, il calcio si basava più sulla tecnica. C’era più tempo di pensare. Tutto questo comportava anche un notevole dispendio di energie, perchè dovevi coprire ogni settore del campo. Oggi il calcio si basa invece più sull’agonismo, sulla preparazione atletica e si gioca su distanze di 40- 60 metri.”
Il ricordo più bello da calciatore ?
“I ricordi più belli sono tanti. Ho avuto la fortuna di giocare a Napoli. All’ombra del Vesuvio sono riuscito ad abbinare: passione, risultati e divertimento. Posso dire, con tutta sincerità, che torno sempre volentieri a Napoli, anche perchè il mio carattere di emiliano, si avvicina molto a quello napoletano.”
Chi sarà la protagonista numero uno di questo campionato?
“A contendersi lo scudetto sicuramente saranno Napoli e Juve, nonostante che la Roma sta facendo benissimo.”
Perchè le squadre italiane spesso in campo internazionale non ottengono grandi risultati?
“Perchè gli altri club hanno soprattutto una potenza economica più forte. Si muovono “allegramente” acquistando calciatori più importanti dei nostri. Tutto questo è importante perchè, a livello europeo, si vince grazie soprattutto all’individualità dei grandi calciatori. Il calcio italiano, purtroppo, è indietro. Stiamo attraversando un periodo di crisi notevole e non è giusto investire tantissimo nel calcio. Per ora paghiamo questo. Torneremo comunque presto al top dei vertici europei.”
Come ex azzurro della Nazionale italiana, puoi dare un giudizio sull’Italia di Prandelli, ormai già qualificata ai prossimi mondiali in Brasile?
“A me, la Nazionale piace tanto. Prandelli le ha dato sicurezza, tanto che la squadra ha tutte le potenzialità per raggiungere grandi risultati. Gioca bene, palla a terra e con grande intensità. Ogni partita diverte e fa risultato. Tutto questo fa piacere ad ogni tifoso. Credo che gli azzurri disputeranno un grandissimo Mondiale il prossimo anno in Brasile, perchè non vedo tante nazionali superiori a questa. La favorita? Certamene il Brasile. I brasiliani che, ricordiamo, nel passato persero un campionato del mondo in casa con l’Uruguay, non vorranno certamente perderne un’altro. Poi si vedrà, perchè le partite bisogna vincerle, anche se, come il Brasile, hai il vantaggio di giocarle in casa.”
Intervista di Luigi Rubino
09 ottobre 2013