Il Napoli torna grande: 2 a 0 al Genoa

Si attendevano risposte dal Napoli di Benitez, uscente dal deludente stop casalingo del turno infrasettimanale. La compagine partenopea vince e convince sul terreno ostico di Marassi, riportandosi momentaneamente in vetta alla classifica di Serie A. Cinico, pragmatico, solido, tecnico, fisico, in due parole: grande squadra. Il 2 a 0 inflitto al Genoa rispecchia inesorabilmente i reali valori posseduti ed espressi. Per Liverani e i suoi un’altra prova non da buttare, ma ancora segnata dai propri errori e limiti. Adesso, nella crisi di risultati definitivamente sopraggiunta, trema con vigore la panchina del tecnico romano.
Nell’anticipo pomeridiano della sesta giornata, ancora scioccato dal pareggio interno col Sassuolo, il Napoli vola a Genova, stadio Luigi Ferraris, con la voglia di riprendere la sua marcia da primato. Dall’altra parte una squadra, quella di casa, animata dal desiderio di ritrovare la vittoria, assente dai 3 punti nel derby, e confermare la positività delle recenti prestazioni, pur non accompagnate dal massimo responso del campo. Sordo nei riguardi delle critiche piovute sul turnover dell’ultimo turno, Benitez rincara la dose, escludendo Higuain ed Hamsik dall’11 iniziale. Queste le scelte di partenza per il 4-2-3-1 del tecnico partenopeo: Reina; Mesto, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Callejon, Pandev, Insigne; Zapata. Sponda Genoa, segnalata l’assenza illustre di Lodi a centrocampo, Liverani risponde con un 3-5-2 privo di timori di sorta: Perin; Gamberini, Portanova, De Maio; Vrsaljko, Biondini, Matuzalem, Kucka, Antonini; Calaiò, Gilardino. Fischia Damato di Barletta.
Parte forte il Napoli, che, alle prime battute, costringe il Genoa dentro la propria area di rigore. La rapidità di manovra e la personalità nella gestione del possesso palla irretiscono la formazione genoana, tuttavia propositiva e pericolosa nel tentativo di controbattere azione su azione. Anzi, col passare dei minuti iniziali, giocati da subito a ritmi elevatissimi, i rossoblù sembrano acquisire convinzione, imponendo un equilibrio tattico che obbliga gli ospiti ad un atteggiamento più accorto. Neanche il tempo di provare a colpire, che il Genoa viene punito. Decisivo l’errore di Kucka, che, toccando incautamente la sfera in direzione della porta amica, imbecca Pandev al 14°. Il macedone è abile ad eludere il ripiegamento difensivo e a piazzare il pallone alla sinistra dell’immobile quanto incolpevole Perin, per la sua prima marcatura stagionale. 0-1 Napoli e gara in salita per gli uomini di Liverani. Ora sono gli azzurri a comandare, rallentando l’andamento del match con un’ordinata circolazione di palla. Non solo: è il 25°, quando un Pandev semplicemente letale riceve la sfera da un lancio in profondità nell’area avversaria e realizza la doppietta personale con un diagonale preciso che fredda ancora una volta Perin da distanza ravvicinata. 0-2 e Genoa prematuramente alle corde. L’uno-due micidiale si rivela duro colpo per le ambizioni genoane. Annichiliti in attacco e storditi in fase difensiva, i liguri rientrano mestamente negli spogliatoi sul doppio svantaggio. Alla ripresa delle ostilità, il Genoa vuole provarci e ne è prova tangibile l’ingresso di Santana in sostituzione del claudicante Antonini (Stoian aveva precedentemente preso il posto di Gamberini). E’ un Genoa a trazione offensiva, quello che fronteggia il momento complicato. I rossoblù avanzano timidamente il baricentro, sebbene le zampate più insidiose continuino ad arrivare con tiri da fuori. Al 16° è Gilardino di testa, su cross tagliato di Santana, a sfiorare la riapertura della sfida, come è lo stesso attaccante a suscitare non poche polemiche, fermato pochi minuti dopo per un fuorigioco di dubbia consistenza. Troppo poco per rimontare questo Napoli. Nonostante il buon impatto sul match del greco Fetfatzidis (subentrato a Matuzalem), il Genoa, pur producendo gioco e discrete occasioni (al 37° Calaiò va vicino al goal, impattando di testa su calcio d’angolo), soccombe senza riuscire a smuovere il parziale. Genoa-Napoli finisce 0-2.
Mattia Coletti
28 settembre 2013