Reazione Lazio. Vittoria importante contro il Catania
Rialzare la testa e dimenticare la cocente sconfitta nel derby è l’imperativo categorico per i biancocelesti. All’Olimpico di Roma gli uomini di Petkovic devono esorcizzare il vortice di contestazioni e paure cui sono schiavi da inizio stagione. In piena emergenza difesa la Lazio affronta un Catania ancora a secco di vittorie ma, non per questo, avversario da sottovalutare. Gli uomini di Maran potranno, infatti, approfittare ad avere la meglio su una squadra demoralizzata e decimata soprattutto nel reparto difensivo con i molti infortunati (Radu, Novaretti, Konko e Biava) e lo squalificato Dias. Il clima che accompagna il match è, tuttavia, caloroso e rabbioso intento a dettare i tempi delle manovre biancocelesti.
Il tecnico biancoceleste stravolge la formazione schierando, davanti a Marchetti, Pereirinha-Cana-Ciani-Cavanda, al centrocampo spazio ad Onazi ed Ederson, terminale d’attacco Floccari. Il match inizia in maniera prorompente e arrembante, la Lazio vuole subito risolvere la pratica e al 3′ regola la porta avversaria: Candreva, su punizione, calcia con potenza Andujar non trattiene e Ederson ribadisce in rete. La gioia sugli spalti dura appena due minuti. Barrientos sfrutta un rinvio maldestro di Cana e supera Marchetti con un tocco sotto. La partita è gradevole e veloce, la Lazio attacca a pieno organico crecando di sfondare un Catania che serra ogni linea di passaggio, impostando la gara sul contropiede. I padroni di casa sfiorano più volte il vantaggio. Al 15′ Cana, di testa, manda la sfera vicina al secondo palo. Al 17′ Candreva, sulla destra, spara alto sopra l’incrocio.
Ancora Lazio. 31′ Ederson, da fuori area, esplode una coclusione potente che Andujar devia con i piedi. Il sorpasso gli uomini di Petkovic lo trovano al 39′ con Lulic che, sfruttando un errore di Guarente, si invola verso la porta e infila l’estremo difensore siculo sulla sua sinistra. Il secondo tempo vede la formazione di casa difendere con ordine e impostare con serenità nei confronti di un Catania che cerca con frenesia di affondare. Al 55′ Almiron, spalle alla porta, raccoglie un cross e di rovesciata impensierisce Marchetti. Al 70′ il Catania rimane in dieci per l’espulsione, per doppia ammonizione, di Bellusci per fallo su Onazi al limite dell’area. Al 77′ Floccari si fa murare con i piedi una conclusione pericolosa dentro l’area. Il Catania, nonostante l’inferiorità numerica, si rende insidioso dalle parti di Marchetti. L’inserimenti di Hernanes e Perea traghettano la gara verso il suo completamento. La ciliegina è del “profeta” che al 49′ con un sinistro da fuori area chiude il match e mette in cassaforte i tre punti. Iniezione di fiducia fondamentale per la Lazio che si scrolla dalle spalle il fantasma del derby. Contro un avversario generoso e pericoloso i biancocelesti tornano al successo.
Damiano Rossi (Frascati)
26 settembre 2013