Troppo Napoli per questo Milan, a San Siro finisce 1-2
Doveva essere la partita della svolta per il Milan di Allegri, dopo le prime prestazione stagionali non certamente entusiasmanti; invece la gara contro il Napoli è servita solamente ad alimentare nuove perplessità sul Milan 2013-2014. Gli infortuni pesano, ma non possono essere un alibi. A San Siro è andata in scena una dimostrazione di superiorità del Napoli di Benitez, alla quinta vittoria su cinque partite ufficiali in questo inizio di stagione. Un 2 a 0 che non lascia spazio ad alcun margine di discussione su chi, tra le due, possa essere la vera anti-Juve del campionato, a dispetto di quanto detto da Galliani in settimana.
La partita:
Senza gli indisponibili Kakà ed El Shaarawy, Allegri schiera dal primo minuto la coppia Balotelli-Matri, lasciando in panchina Robinho. Centrocampo tutto forza e gambe con Muntari, De Jong, Poli e Birsa, mentre in difesa agiscono Mexes e Zapata al centro ed Emanuelson e Abate sugli esterni.
Benitez ripropone Insigne e Hamsik a supporto della coppia-gol che sta facendo sognare Napoli: Higuian e Callejon.
Gli azzurri partono fortissimo: Higuain recupera palla sulla destra, fa fuori Emanuelson e Mexes in progressione e scarica verso Hamsik, che conclude a lato da buona posizione. Nell’azione successiva, Insigne mette in mezzo un pallone al bacio per l’accorrente Berhami, che da pochi passi sbaglia un gol che sembrava già fatto. Passa appena un minuto e Higuain sfiora la rete del vantaggio con una rasoiata dal limite dell’aria che fa la barba al palo; grave in questo caso l’errore difensivo di Zapata. Il Napoli sembra avere non una, ma cinque marce in più rispetto a un Milan con la testa praticamente ancora negli spogliatoi. Le prime tre occasioni scivolano miracolosamente via senza conseguenze per la squadra di Allegri, ma alla quarta opportunità il Napoli passa in vantaggio: Mexes perde la marcatura di Britos, che va liberamente a saltare di testa e infila Abbiati per lo 0 a 1.
Un inizio di gara shock per i rossoneri, tra i più brutti degli ultimi anni.
Balotelli prova a dare una svegliata ai suoi, ma le sue conclusioni non sono abbastanza precise e potenti.
Al 22′ ci prova Birsa, con una bella conclusione dai 25 metri che sorvola di poco la traversa.
Nella seconda metà del primo tempo il Milan tenta di affacciarsi in avanti per cercare il pareggio, ma lo fa senza graffiare: il primo tempo finisce sul punteggio di 0 a 1 per il Napoli.
Al rientro in campo gli undici di Allegri cercano di prendere in mano fin da subito il pallino del gioco, lanciandosi alla disperata ricerca del pareggio. Il Napoli attende e, appena può, riparte in contropiede con il suo classico slancio offensivo. Insigne e Hamsik mettono pressione alla retroguardia milanista, che al 54′ è costretta nuovamente a soccombere: Higuain riceve palla dal limite dell’aria e lascia partire un destro potente ma non irresistibile, su cui Abbiati non riesce ad intervenire come dovrebbe; è il gol del 2-0 per gli ospiti.
Servirebbe una scossa immediata ai rossoneri, invece, al contrario, arriva la mazzata psicologica: Albiol frana su Balotelli in area, l’arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore; dagli undici metri lo stesso Balotelli, l’uomo infallibile dal dischetto, con 21 rigori su 21 segnati in carriera, questa volta si lascia ipnotizzare da Reina, che para in tuffo basso.
Il numero 45 del Milan avrebbe l’occasione per rifarsi al minuto numero 70′, quando a seguito di un ottimo scambio con Matri, conclude da buona posizione verso la porta di Reina e colpisce la parte alta della traversa.
Nel finale di gara Allegri mette la trazione anteriore al suo Milan inserendo Robinho e Niang al posto, rispettivamente, di Birsa ed Emanuelson. I rossoneri si spingono in avanti con la forza della disperazione, ma riescono a trovare il gol (Balotelli, in pieno recupero, con un gran destro a giro sul secondo palo) quando ormai è troppo. A San Siro, il Napoli si impone meritatamente 1 a 2.
Giuseppe Ferrara (Inviato San Siro)
23 settembre 2013