La Fiorentina perde ma conquista l’Europa
La Fiorentina esce battuta dalla battaglia dell’Artemio Franchi per 1-0 soffrendo più del previsto contro gli svizzeri del Grassopher ma ottenendo l’importante qualificazione alla successiva fase a gironi dell’Europa League. La sconfitta degli uomini di Montella davanti ai propri tifosi non ha infatti pregiudicato il passaggio al turno successivo dei Viola grazie alla vittoria fuori casa per 2-1 nella gara di andata. Obiettivo centrato per i Gigliati che rinnovano cosi le proprie ambizioni europee, dando ulteriore linfa al movimento calcistico italiano dopo la brutta eliminazione dell’Udinese, anche lei impegnata nei preliminari di Europa League. Rispetto alla gara di campionato contro il Catania Montella sceglie di far riposare Giuseppe Rossi, probabilmente risparmiato dopo la gara di campionato, inserendo al suo posto accanto a Mario Gomez il neo acquisto Joaquin, mentre a centrocampo viene schierato dal tecnico campano, in sostituzione di Aquilani, Mati Fernandez.
Nei primi 20° minuti di gara poche sono le emozioni e le occasioni da gol, con il Grassopher molto aggressivo sui portatori di palla Viola, in difficoltà nel creare le tipiche trame del gioco Gigliato e non supportati da una direzione arbitrale eccessivamente clemente. Solo verso la mezz’ora del primo temo la Fiorentina riesce a rendersi pericolosa e a sfiorare il gol prima con Cuadrado, che da ottima posizione colpisce di piatto a lato e poi con Tomovic, che costringe il portiere delle “cavallette” di Grassopher ad distendersi sulla sua conclusione raso terra. La partita si accende sul finale del primo tempo, quando prima gli svizzeri impensieriscono pericolosamente l’estremo difensore gigliato Neto con un colpo di testa e poi al 40° Mario Gomez si vede annullare per fuorigioco la sua prima rete con la maglia Viola. Il calcio è crudele e un minuto dopo il gol annullato al bomber tedesco, il portiere Neto si rende protagonista di un grossolano errore su rinvio regalando la palla agli avversari, che ringraziamo e siglano la rete dell’uno a zero con Ben Khalifa. La Fiorentina sembra accusare il colpo e mentre i giocatori svizzeri appaiano più freschi, forti di una condizione fisica migliore, avendo già disputato sei partite della Super League elvetica. Nel secondo tempo Montella sostituisce Cuadrado con Ilicic, cercando di dare maggiore peso all’attacco. La Fiorentina non riesce comunque a rendersi pericola, faticando a reagire e affidandosi ad uno sterile possesso palla in orizzontale con pochi movimenti senza palla. Nell’ultimo quarto d’ora di gara il Grassopher si riversa in attacco cercando il gol qualificazione, affidandosi al neo entrato Hajrovic, che in più occasioni mette i brividi agli spettatori del Franchi di fede Viola, che alla fine dei 90 minuti regolamentari possono liberarsi delle paure e gioire per il passaggio del turno.
Damiano Rossi (Redazione Roma)
30 agosto 2013