La Juve riparte col sorriso: 1-0 alla Samp e subito prima.
C’erano curiosità e forti aspettative per la Juventus del solito Antonio Conte. Dopo la debacle pomeridiana del Milan, l’esordio fuori casa non rassicurava di certo, come, d’altronde, il peso della pressione d’essere ancora, secondo i pronostici, la favorita al titolo. Ciononostante i bianconeri ripartono così come avevano concluso: vincenti e vittoriosi, festeggiando una vittoria ottenuta con pazienza, simbolo della capacità juventina di saper soffrire nei momenti più complicati, per poi pungere nelle occasioni più propizie.
Non è sicuramente un tempo felice quello che accompagna sul terreno di gioco l’ingresso delle scelte tecniche dei due allenatori. Sempre piena fiducia nel 3-5-2 per Delio Rossi, modulo ormai consolidato dalla scorsa stagione, dove, peraltro, i blucerchiati furono gli unici a strappare 6 punti ai futuri campioni d’Italia. Davanti al folto centrocampo a cinque, le chiavi dell’attacco sono affidate alla coppia Eder-Gabbiadini (grande attesa per il secondo, neoacquisto della corrente sessione di calciomercato). Per quanto riguarda la Juventus, nessuna sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia. Confermata la solida difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Al centro ancora spazio per il talentuoso Pogba, affiancato da Pirlo e Vidal, con Lichsteiner e Asamoah a spingere sulle fasce. A chiudere il 3-5-2 vincente in supercoppa, il duo Tevez-Vucinic. Sotto il diluvio di fine estate, al “Marassi” di Genova è Banti a dirigere la sfida. E’ un inizio sentito, ma non pirotecnico quello di Sampdoria-Juventus, primo anticipo serale della Serie A 2013/14. La tensione per il debutto stagionale irretisce il gioco delle due formazioni, che si affrontano fino al quarto d’ora mantenendo inalterato il trend di partenza. La Juve a fare possesso con tranquillità, tentando di imbastire la manovra del possibile vantaggio e la Samp, dal canto suo, a reggere sulla propria trequarti con un atteggiamento sempre prudente, in attesa della giusta ripartenza. Col passare dei minuti i bianconeri aumentano l’intensità delle iniziative d’attacco. Non mancano le emozioni tra il 16° e il 26°: Da Costa, tra i pali dei padroni di casa, è dapprima portentoso nello sventagliare in corner un ravvicinato colpo di testa di Asamoah, attento, pochi minuti dopo, sul sinistro di Tevez da posizione defilata. Ma la velocità del ritmo di gara appare inversamente proporzionale al fitto cadere della pioggia. Con lo scorrere del cronometro, il nubifragio, che non rinuncia a riempire il cielo di Genova, appesantisce notevolmente il campo, accentuando le difficoltà di condizione atletica dei 22 protagonisti, legate a una preparazione ultimata solo di recente. La verve delle due compagini si assopisce in maniera crescente, culminando nello 0 a 0 che segna la fine della prima metà di partita. Ad inizio secondo tempo non cambia il leitmotiv dell’incontro: gli ospiti costruiscono in fase offensiva, peccando in lentezza, senza pertanto riuscire a scardinare la fortezza sampdoriana. Fino al 58°. L’azione capolavoro, che porta alla marcatura di Tevez, guadagna velocità dai 20 metri col preciso filtrante di Vidal teso a servire l’incursione di Pogba al centro dell’area di rigore. Il “gioiellino” francese, completamente smarcato, è lesto ed altruista ad appoggiare per il compagno argentino sull’uscita dell’estremo difensore blucerchiato. A porta sguarnita, Tevez ringrazia e realizza il goal del vantaggio bianconero. Ma la Samp non ci sta. Gli 11 di Delio Rossi si riversano in avanti, ravvivando lo spettacolo del match e sfiorando il pareggio sugli sviluppi di un calcio da fermo al minuto 64. La realizzazione di Costa effettivamente arriva, ma Banti, con ragione, è svelto ad annullare per posizione di fuorigioco. La pericolosità dei tentativi proposti infonde fiducia nei padroni di casa, sebbene l’allargamento delle marcature difensive comporti non pochi rischi sui contropiedi degli uomini di Conte. L’ardore dell’orgoglio doriano si spegne impattando sulla robustezza della retroguardia juventina. L’espulsione di Castellini al 90° sancisce lo svanire delle speranze per la tifoseria genovese. Banti fischia la fine tre minuti più tardi. Sampdoria-Juventus finisce 0-1. La Juve riparte acciuffando tre punti in trasferta tutt’altro che agevoli e piazzandosi di nuovo ed immediatamente alla testa della classifica del campionato italiano.
di Mattia Coletti
25 agosto 2013