Europa League, Lazio Show contro il Rabotnichi : 6 a 0 Roma beffata all’esordio

di Armin Sefiu
Comincia nel migliore dei modi l’Europa League della Lazio. La formazione di Reja batte 6-0 il modesto Rabotnicki e ipoteca la qualificazione. La resistenza dei macedoni salta già al 20′, quando Hernanes batte con un destro chirurgico Dimitrievski. Mauri prima si vede annullare un gol ingiustamente (il fuorigioco non c’era) poi segna in spaccata al 39′ dopo un assist di Klose. Sempre il tedesco innesca al 51′ il 3-0 di Cissè (destro in diagonale) che al 65′ infila il 4-0 di testa. Nel finale c’è spazio per i gol di Rocchi (87′) e Klose (90′).
Comincia, invece, male l’avventura della Roma in Europa League. A Bratislava, nell’andata del playoff contro lo Slovan, i giallorossi vengono sconfitti per 1-0 nonostante abbiano quasi sempre tenuto in mano la partita. Con Totti e Borriello in campo nell’ultimo quarto d’ora, la squadra di Luis Enrique viene colpita al 35′ della ripresa, quando una zuccata di Dobrotka trova impreparato Stekelenburg. I giallorossi recriminano per un palo di Caprari.
Dopo il risultato tennistico contro il Rabotnicki mister Reja si gode la vittoria e lo striscione a lui dedicato dai tifosi della Lazio. “Lo striscione mi ha fatto molto piacere dopo tanti fischi e critiche. Sapevamo di essere superiori dal punto di vista della qualità rispetto ai macedoni. Mi ha fatto piacere la voglia di giocare, abbiamo due giocatori importanti davanti, la squadra si è mossa bene. Zarate? Gioca chi merita”. Stizzito per l’esclusione il fratello procuratore dell’argentino: “Mauro è avvilito, lui vuole la Lazio. Il mercato? Non c’è nessuna trattativa“.
Luis Enrique sognava un esordio ufficiale diverso, ma l’1-0 incassato dallo Slovan lo deprime: “Il risultato non mi è piaciuto, non abbiamo concretizzato le occasioni. I giocatori invece mi sono piaciuti, abbiamo controllato la partita e verso la fine abbiamo tenuto contro una squadra che ha già parecchie partite sulle gambe“, ha detto. Sull’esclusione di Totti e Borriello: “Ho scelto l’undici più adatto a questa partita e non ne sono pentito“. Cosi il ds Sabatini: “Sapevamo sarebbe stato difficile“. Poi il mercato: “Osvaldo è un ipotesi. Kjaer? Vedremo. Mai pensato a Thiago Alcantara“.