Di misura, ma senza grossi patemi. Il Milan dà continuità alla grande vittoria di Napoli superando 1-0 l’Empoli con una prova dalle due facce: spavalda nel primo tempo, attenta nella ripresa.
I padroni di casa mostrano subito l’atteggiamento giusto: grintosi, determinati, con un buon palleggio e un grande utilizzo degli spazi. Poi si adagiano con il passare dei minuti. La ricerca del raddoppio è inibita dalla prudenza, che alla fine paga.
Empoli troppo timido. La partita è condensata in una conclusione di Pinamonti nel primo tempo e in un paio di situazioni offensive a inizio ripresa.
Pioli conferma Giroud centravanti, con Messias e Kessie che vincono il ballottaggio rispettivamente con Saelemaekers e Brahim Diaz. Florenzi gioca al posto di Hernandez, fuori per squalifica.
Andreazzoli schiera il collaudato 4-3-2-1. Nessuna novità in avanti: Bajrami ed Henderson sostengono l’unica punta Pinamonti.

Milan subito in partita
Molto bene il Milan nel primo tempo. Gli uomini di Pioli giocano in velocità, sfruttando la solita catena di sinistra. Non c’è Hernandez, ma Florenzi non lo fa rimpiangere, anzi. Il terzino azzurro è bravissimo a scaricare e lanciarsi negli spazi. Come al 9°, quando dialoga con Kessie e si presenta davanti a Vicario, che gli nega la gioia del gol respingendo il tiro a giro.
I rossoneri sono in partita, attenti in difesa e rapidi di pensiero in avanti. La spinta è costante, gli spazi ben aggrediti e la via del gol trovata, dopo 19 minuti: è Kalulu a gonfiare la rete con un sinistro chirurgico dopo una punizione di Giroud ribattuta dalla barriera. Per il giovane difensore francese è il secondo gol con il Milan, il primo in questa stagione.
Il gol dà fiducia ai padroni di casa che manovrano in maniera sempre più sciolta. Uno-due e scambi veloci creano crescente attenzione nella retroguardia empolese, che rischia di capitolare al 45° sotto i colpi di Giroud (di testa) e Kessie (tiro al volo respinto).

L’1-0 resiste senza grossa sofferenza
Nessun cambio all’intervallo. Il Milan torna in campo con la voglia di trovare il raddoppio, ma rischia di subire il pareggio in due occasioni, al 49° e al 51°: bravo in entrambi i casi Maignan, che prima toglie dall’angolino una spizzata di Luperto e poi, a seguito di un calcio d’angolo respinto con difficoltà, controlla la ribattuta da pochi passi.
I rossoneri gestiscono la partita, senza creare particolari pericoli alla retroguardia ospite. Si segnala solo una conclusione debole di Messias e qualche cross per Giroud rimandato al mittente.
In questi casi, con un solo gol di vantaggio, si rischia di subire il forcing avversario. Ma l’Empoli non ne ha. Non fa praticamente nulla per avvicinarsi al pareggio.
La partita si trascina fino al 90°, che per il Milan vuol dire tre punti d’oro e allungo momentaneo (+5, ma con due partite in più) sull’Inter.
Il tabellino:
Milan – Empoli 1-0
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Florenzi; Bennacer (dall’88’ Krunic), Tonali; Messias (dal 72′ Saelemaekers), Kessie (dal 72′ Brahim Diaz), Leao (dall’83’ Rebic); Giroud (dall’83’ Ibrahimovic). All. Stefano Pioli.
Empoli (4-3-2-1): Vicario; Fiamozzi (dal 63′ Stojanovic), Romagnoli, Luperto, Cacace (dal 63′ Parisi); Bandinelli (dal 71′ Benassi), Zurkowski, Asllani; Bajrami (dal 71′ Di Francesco), Henderson (dal 63′ Cutrone); Pinamonti. All. Aurelio Andreazzoli.
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova.
Ammoniti: Tonali (M).
Reti: 19′ Kalulu (M).