Beffa viola, sfuma l’impresa Champions League per la Fiorentina
Il calcio, forse come nessun altro sport, riesce ad regalare emozioni uniche e forti, avendo la capacità di elevare verso le cime più alte ed in pochi attimi di far sprofondare nei baratri più oscuri, riuscendo a far passare in un battito d’ali da una gioia esplosiva ad un amaro rimpianto, dal trionfo alla polvere. L’ultima giornata di campionato, valida per il 38°turno della serie A, ha i decretato i suoi ultimi terribili verdetti regalando colpi di scena degni del più abile scrittore di libri gialli. Sei minuti, questo il tempo che è bastato perché la Fiorentina vedesse sfumare i propri sogni di gloria europea, coronando una lunga rincorsa al terzo posto, che avrebbe significato la partecipazione al torneo più importante del vecchio continente: la Champions League. Inutile il successo con largo margine ottenuto degli uomini di Montella per 5-1 contro un Pescara ormai retrocesso. La vittoria esterna del Milan negli ultimi istanti di gara contro il Siena, in vantaggio di un gol poco prima del triplice fischio finale, ha infranto le speranze gigliate, le quali si erano improvvisamente concretizzate, con lo svantaggio dei rossoneri e i tre punti contro i diretti avversari del Pescara già in cassaforte nel primo tempo. Ottima la prestazione della Viola che era andata al riposo, dopo la prima frazione di gara, in vantaggio per tre reti, con la doppietta del serbo Ljajic, e il gol del cileno Matis Fernandez. Le notizie positive e più attese giungono da Siena, dove inaspettatamente la squadra toscana e in vantaggio sul Milan. Il secondo tempo è una formalità, con i gigliati che trovano ancora la via della rete prima con Jovetic e poi ancora con Ljajic che sigla la sua prima tripletta italiana. Sul finale trova il gol della bandiera anche il Pescara con Vittiglio, che sigla la sua prima rete nella massima serie. Tutta l’attenzione viola è rivolta completamente sul finale del match di Siena, dove il Milan si trova in svantaggio fino al 84°, quando i rossoneri prima pareggiano con un rigore molto contestato e poi al 87° trovano il gol del sorpasso. Doccia fredda per la Fiorentina, che fino all’ultimo aveva creduto nella grande impresa. Nonostante il finale di campionato amaro gli uomini di Montella possono godersi il risultato di un ottimo 4°posto, con la conquista della qualificazione all’Europa League per la prossima stagione, ma soprattutto la consapevolezza di aver espresso un ottimo calcio e di poter ambire a traguardi sempre più importanti.
di Damiano Rossi (redazione Roma)
20 maggio 2013