Sotto la pioggia di Firenze, la Fiorentina conquista l’Europa e condanna il Palermo
All’Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina batte per 1-0 il Palermo grazie ad un colpo di testa vincente di Toni (ottavo centro in stagione per il bomber emiliano), regalandosi con un turno di anticipo la sicura partecipazione per il prossimo anno all’Europa League e coltivando la speranza di poter conquistare ancora l’ambito posto Champions ai danni del Milan, distante un solo punto dai Viola ed impegnato nel posticipo domenicale contro la Roma di Andreazzoli. Emozioni del tutto opposte per il Palermo, che dopo la pesante sconfitta interna contro l’Udinese arrivava alla gara con i gigliati in una condizione di classifica che lasciava poche speranze ai siciliani, ed il successo degli uomini di Montella ha sancito la matematica retrocessione dei rosanero, che dopo otto anni di A, giocheranno il prossimo campionato nella serie cadetta insieme ad Siena e Pescara.
Assenze pesanti per il Palermo che viene schierato in campo con il 3-5-2, con Sannino che deve rinunciare ad Ilicic ed Barreto. Stessa soluzione tattica per Montella, che sceglie al come coppia d’attacco Jovetic e Toni, che vince il ballottaggio con El Hamdaoui.
Propositiva fin dal primo minuto la Viola, che riesce ad imporre subito i propri ritmi, arrivando più volta vicina al gol prima con Toni e poi con Jovetic, attento in entrambi i casi l’estremo difensore rosanero Sorrentino. Il risultato appare inchiodato sullo 0-0, ma al 41°grazie ad una splendida azione corale innescata da un pregevole passaggio di Borja Valero, Cuadrado serve un assist dal fondo ad Toni che si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol, siglando il vantaggio gigliato. La seconda frazione viene caratterizzata da un vero e proprio acquazzone che si abbatta sul Franchi rendendo la partita meno spettacolare e le condizioni del campo al limite della praticabilità. Gli uomini di Montella cercano di chiudere la partita senza riuscire ad trovare lo spunto giusto per il raddoppio, mentre sul finale il Palermo cerca con orgoglio di trovare il gol del pareggio, che significherebbe comunque la retrocessione dei rosanero, e Miccoli subentrato nel secondo tempo sfiora il gol con una splendida punizione. Il triplice fischio di gara sancisce la conquista dei tre punti per la Fiorentina e l’inclemente retrocessione dei siciliani.
Damiano Rossi (redazione Roma)
12 maggio 2013