In una gara emozionante giocata sul filo del rasoio torna a sorridere l’ ex campione della 125 che, suda sette camicie ma, batte con determinazione l’ abruzzese della Speed Up nel finale. La sfortuna scaraventa fuori il tedesco della Suter mentre, una sbavatura fa crollare a terra Pol. Scivola Corsi in una giornata negativa per i colori italiani. Quinto De Angelis.
Con un gran colpo nel finale Marc Marquez fa sua la settima prova stagionale. In un circuito a lui favorevole come quello di Assen , il pilota iberico centra la terza vittoria del 2012 e allunga ulteriormente in classifica. Continua a portare fortuna l’ Olanda allo spagnolo che, nei due anni precedenti era sempre finito primo. In una gara pieni di colpi di scena, l’ ex iridato in 125 non delude le attese e nonostante una prima parte di gara difficile, riesce a portare in trionfo la sua Suter. Un week end da incorniciare per lo spagnolo che era partito in pole, nonostante le due cadute del venerdi. Lo scivolone di Le Mans è ormai alle spalle, e la tanto attesa vittoria è arrivata dopo quasi due mesi di astinenza dall’ ultima affermazione in Estoril.
Mentre il team di Alzamora sorride, sciupa una grande occasione Iannone, che era in fuga per 2/3 della distanza di gara ed è stato raggiunto e,poi, superato all’ ultimo giro. Con il secondo posto l’ abruzzese si candida come uno dei possibili vincitori per il titolo mondiale. Tra i 4 piloti in corsa per il successo finale, l’ italiano della Speed Up resta l’unico ad aver portato a termine tutti i gran premi fin qui disputati. Resta l’amaro in bocca di aver buttato al vento una gara che, sembrava nelle sue mani, nonostante partisse terzo in griglia. Sfiora per un pelo l’ exploit del 2010, quando correva con la stessa moto. Sul gradino più basso del podio sale a sorpresa Redding molto più staccato dal duo italospagnolo, per la seconda volta terzo dopo il GP della Francia. Eppure non erano andate bene le qualifiche all’ inglese che, aveva strappato il settimo tempo.
A rafforzare la leadership di Marquez sono le disavventure occorse a Luthi ed Espargaro. L’ elvetico deludente nelle prove ufficiali dove ha ottenuto il decimo crono, è stato centrato da Wilairot ed è caduto al primo giro, abbandonando per la pima volta la gara in anticipo. Il “Polyccio”,invece, è incappato in una rovinosa caduta della seconda tornata, aprendo le porte del paradiso al suo connazionale. E’ il secondo stop della stagione per l’iberico, dopo il ritiro con grandi polemiche nella gara di Barcellona. Pesa come un macigno questo verdetto per Espargaro che, partiva favorito per la vittoria finale, dopo il secondo crono delle qualifiche, a soli 455 millesimi dalla vetta. Sorprende Tito Rabat , quarto con la Kalex, apparso in ritardo venerdi (11°) ma, trasformato in gara, grazie a una moto ben adattata al tracciato. All’ esordio con la FTR, Alex De Angelis non delude e si piazza quinto, sfiorando il podio per mezzo secondo, pur non esaltando ieri nelle prove ufficiali. Alle sue spalle troviamo Smith (partiva ottavo) e più distaccato Aegerter, retrocesso di due gradini. Si sono contesi l’ ottava piazza quattro piloti e l’ ha spuntata di poco Zarco davanti ad Elias, entrambi protagonisti di una grande cavalcata, dopo il pessimo turno di qualifiche, 19 ° il francese e 21 ° lo spagnolo. Chiude il cerchio dei top ten Kallio , solo dodicesimo venerdi mentre, crolla Krummenacher che, perde ben 6 posizioni.
Rientrano nei primi 15 Nakagami, e tre grandi outsider come Simeon, Simon e Di Meglio apparsi in affanno nelle prove ufficiali. Fuori dai giochi Simone Corsi , a terra dopo appena 4 giri, quando lottava per i primi piazzamenti, dopo essere partito in seconda fila (sesto). Non va a punti Corti (16°) che , migliora solo una posizione e si rialza dalla caduta nelle qualifiche, davanti a Rolfo (19°) ,che è scivolato di tre gradini. Porta a termine la gara il ticinese Colandrea che, ha scalato ben 9 moto. Tra i piloti che si sono accasciati sul terreno solo West e l’ iberica Rosell hanno concluso il gran premio mentre, Neukirchner si è dovuto ritirare.
In una partenza di fuoco ha la meglio Aegerter, marcato da un intraprendente Iannone, davanti alla coppia in corsa per il titolo. Buono lo spunto di Smith, quinto e davanti a Redding. Non si vede Luthi, travolto da Wilairot e già costretto ad abbandonare la compagnia. Perde terreno Iannone infilato da Espargaro e Marquez. Cambia il comando della gara in favore di Espargaro reattivo al Geert Timmer Boch, quando sorpassa Aegerter. Nel frattempo tiene un buon ritmo Kallio, sesto mentre perde colpi Corsi, solo ottavo. Non c’è un attimo di respiro che al secondo gio arriva un altro colpo di scena: Espargaro perde il controllo della moto e scivola a terra, costretto al ritiro. Non ne approfitta per il momento Marquez, sopravvanzato da Iannone, Redding ed Aegerter. Alle sue spalle si fa insidioso Corsi mentre Smith è davanti a Kallio. Nei primi dieci ci sono Rabat, Zarco e De Angelis. Rompe gli indugi Marquez che, si mette all’ inseguimento di Iannone, lontano quasi due secondi al decimo giro.
Spingono forte Rabat e De Angelis, ora rispettivamente terzo e quinto, con lo spagnolo deciso a scavalcare Redding. Esce di scena Corsi al 14° giro. Rompe gli indugi Marquez che, riesce ad agganciare Iannone, pur commettendo un errore, e da vita a una serie di sorpassi e controsorpassi. E’ l’iberico a spuntarla nelle ultime curve, trionfando per la terza volta nella stagione. Molto più distanti gli altri con Redding che la spunta su Rabat per il terzo posto. Con questo successo Marquez vola a + 23 su Iannone e a + 31 sul duetto formato da Espargaro e Luthi.
Gran Premio Iveco TT – Circuit of Assen
Classe Moto2:
1. Marc Marquez (Spa/Suter) 39”43.170
2. Andrea Iannone (Ita/Speed Up) + 0.405
3. Scott Redding (Gbr/Kalex) + 7.331
4. Esteve Rabat (Spa/Kalex) + 7.630
5. Alex De Angelis (RSM/Suter) + 7.852
6. Bradley Smith (Gbr/Tech3) + 8.578
7. Dominique Aegerter (Swi/Suter) + 10.017
8. Johann Zarco (Fra/Motobi) + 14.481
9. Toni Elias (Spa/Suter) + 14.714
10. Mika Kallio (Fin/Kalex) + 14.734
11. Randy Krummenacher (Swi/Kalex) + 14.944
12. Takaaki Nakagami (Jpn/Kalex) + 22.106
13. Xavier Simeon (Bel/Tech3) + 23.068
14. Julian Simon (Spa/FTR) + 23.532
15. Mike Di Meglio (Fra/Speed Up) + 23.733
16. Claudio Corti (Ita/Kalex) + 25.619
17. Nicolas Terol (Spa/Suter) + 25.913
18. Ricard Cardus (Spa/AJR) + 25.974
19. Roberto Rolfo (Ita/Suter) + 34.640
20. Yuki Takahashi (Jpn/Suter) + 44.057
21. Anthony West (Aus/Moriwaki) + 44.739
22. Gino Rea (Gbr/Moriwaki) + 59.784
23. Marco Colandrea (Swi/FTR) + 1’10.125
24. Eric Granado (Bra/Motobi) + 1’12.139
25. Elena Rosell (Spa/Moriwaki) + 1’33.233
Non classificato:
Max Neukirchner (Ger/ Kalex)
Alexander Lundh (Swe/Mz FTR)
Simone Corsi (Ita/FTR)
Damian Cudlin (Aus/Moriwaki)
Axel Pons (Spa/Kalex)
Ratthapark Wilairot (Tha/Moriwaki)
Pol Espargaro (Spa/Kalex)
Thomas Luthi (Swi/Suter)
Classifica piloti del Mondiale:
1. Marc Marquez (Spa/Suter) 127 punti
2. Andrea Iannone (Ita/Speed Up) 104 punti
3. Thomas Luthi (Swi/Suter) 96 punti
4. Pol Espargaro (Spa/Kalex) 96 punti
5. Scott Redding (Gbr/Kalex) 86 punti
6. Mika Kallio (Fin/Kalex) 52 punti
7. Esteve Rabat (Spa/Kalex) 47 punti
8. Bradley Smith (Gbr/Tech3) 47 punti
9. Claudio Corti (Ita/Kalex) 45 punti
10. Dominique Agerter (Swi/Suter) 38 punti
11. Johann Zarco (Fra/Motobi) 36 punti
12. Toni Elias (Spa/Suter) 34 punti
13. Alex De Angelis (RSM/Suter) 32 punti
14. Simone Corsi (Ita/FTR) 30 punti
15. Takaaki Nakagami (Jpn/Kalex) 27 punti
16. Randy Krummenacher (Swi/Kalex) 20 punti
17. Julian Simon (Spa/FTR) 14 punti
18. Mike Di Meglio (Fra/Speed Up) 10 punti
19. Anthony West (Aus/Moriwaki) 9 punti
20. Xavier Simeon (Bel/Tech3) 9 punti
21. Max Neukirchner (Ger/ Kalex) 8 punti
22. Ratthapark Wilairot (Tha/Moriwaki) 8 punti
23. Nicolas Terol (Spa/Suter) 3 punti
24. Ricard Cardus (Spa/AJR) 1 punto
25. Gino Rea (Gbr/Moriwaki) 1 punto
Classifica team del Mondiale:
1.Suter 137 punti
2. Kalex 125 punti
3. Speed Up 104 punti
4. Tech3 47 punti
5. FTR 41 punti
6. Maquinza-sag Team 36 punti
7. Moriwaki 10 punti
8. Ajr 1 punto
Armin Sefiu
1 Luglio 2012