Nasri trascina il City. L’ Arsenal passa di misura. Crisi Liverpool e Tottenham

Nel giorno del ritorno, Carlitos Tevez regala subito l’ assist che, mette il volo al City. I gunners sorpassano il Tottenham,solo pari,dopo la vittoria di misura sull’ Everton. Cade il Liverpool, rimontato
E’ arrivata la risposta immediata del Manchester City che torna sotto a -1 dallo United grazie a una rete decisiva di Nasri che piega il Chelsea, andato in vantaggio con Cahill. Continua a vincere l’ Arsenal che espugna Liverpool con Vermaelen. Incredibile tonfo dei reds che cadono contro il QPR per 3-2, dopo essere stati sul doppio vantaggio. Niente da fare per il Tottenham che, ha vissuto in prima persona la tragedia di Muamba in Fa Cup e, non è andata oltre l’1-1 interno con lo Stoke. Vittoria fondamentale del Blackburn in fondo alla classifica per 2-0 sul Sunderland. Riniata Aston Villa-Bolton.
Con il Manchester United in fuga dopo la vittoria roboante sul Wolverhampton, il Manchester City non può fallire nella supersfida con il Chelsea. La sconfitta di misura con lo Swansea e l’eliminazione bruciante in Europa League contro lo Sporting Lisbona ha lasciato un po’ l’amaro in bocca ai citizens che, però, non sono affatto demoralizzati e suonano la carica a partire dal suo coach Mancini che, ha fatto capire che la sua squadra darà del filo da torcere fino alla fine e ha buone possibilità di rimontare. Non vuole perdersi questa grande chance di vincere il tricolore che manca da più di 40 anni. Dopo gli alti e bassi culminati adirittura dalla retrocessione in terza divisione inglese, sono arrivati gli sceicchi ad acquistare le quote di maggioranza del club, con l’obiettivo di portarla ai vertici del calcio britannico con un ingente investimento economico. E’ arrivato il primo trofeo, la coppa d’ Inghilterra. Un trascorso simile l’ha avuto anche il Chelsea, che sfiorò l’ abisso con la mancata retrocessione in terza divisione. Si è potuta risollevare definitivamente, tornando sui piani alti della Premier, con l’ avvento del miliardario russo Abramovic. Con il suo arrivo sono stati vinti fino ad ora 10 trofei con una media di circa uno a stagione. E’ incredibile come si sia evoluta la storia. Tredici anni fa i padroni di casa giocavano nelle categorie inferiori, gli ospiti, invece, alzavano due titoli europei. Oggi il City può far meglio dei blues che, sono tornati a vincere lo scudetto dopo ben cinquant’ anni. Sempre nell’ ultimo periodo hanno modificato il loro stadio. Il Chelsea ha aumentato la capienza rimanendo allo Stamoford Bridge che, pesò sulle casse dei blues che conclusero i lavori solo nel 2001. Un anno dopo venne costruito il nuovo palcoscenico casalingo del City. Il nuovo impianto prese il via nel 2004.
Sono 6 i trofei che dividono le due compagini nel Regno Unito. Entrambe hanno vinto la coppa delle coppe. Dalle statistiche sorride il Chelsea che ha vinto in dieci occasioni e perse solo tre negli ultimi vent’ anni. Si affrontano due tecnici italiani. L’ ultimo in ordine di arrivo è stato Di Matteo che ha sostituito l’esonerato Villas Boas. Da quando si è seduto sulla panchina dei blues,ha infilato solo vittorie: sono ben 4 i successi per gli ospiti che sono tornati in corsa anche per il quarto posto. La grande rimonta in Champions contro il Napoli e l’accesso ai quarti dove affronterà il Benfica ,più la semifinale ottenuta in Fa Cup dopo la vittoria contro il Leicester, tre giorni fa, ha rivitalizzato un gruppo che può mettere in difficoltà la seconda in graduatoria. Mancini conta ancora su Balotelli e lascia a riposo Dzeko e, soprattutto, il ritrovato Tevez, dopo il rapporto ferreo con il coach jesino che lo aveva escluso dalla rosa. Di Matteo,dopo le tante fatiche nelle coppe, tiene a riposo Drogba, Sturridge ed Essien rilanciando Torres e Mikel. Assente il capitano Terry.
Dettano il gioco i padroni di casa all’ inizio che, si affacciano con Silva, il suo tiro è alto al centro dell’ area. Non fa meglio Torres che non inquadra lo specchio della porta. Il primo brivido lo regala Nasri con un pallonetto che, si stampa sulla traversa. Intanto gli ospiti perdono Ivanovic, sostituito da Bosingwa. Il City fa la gara, il Chelsea non si limita a difendersi. Cala il ritmo nella seconda parte del primo tempo. C’è tanta intensità in mezzo al campo ma poca lucidità. Su un disimpegno,però, errato di Lampard, Balotelli si invola verso la porta ma conclude clamorosamente a lato davanti a Cech al 29′. Nella ripresa il copione è lo stesso. Parte forte il City che ci prova con Nasri ,il suo cross è beffardo e viene smanacciato da Cech. A sorpresa il Chelsea passa al 60′. Dagli sviluppi di un corner Cahill trova una girata deviata da Toure che spiazza il portiere Hart ed entra in rete. Non ci pensa un attimo Mancini che fa entrare Tevez. I citizens spingono con poche idee e non trovano il varco con il Chelsea che diffende con tutti i suoi effettivi. Intanto Di Matteo si gioca il jolly Drogba. Un solo guizzo dei sky blues, un sinistro da fuori di Clichy bloccato da Cech. Un altro cambio per il Mancio con l’innesto di Dzeko. Quando il match sembra arduo per il City arriva il fallo di mano di Essien. Dal dischetto Aguero pareggia i conti. Subito dopo Nasri ci prova da fuori, blocca in due tempi Cech. E’ un assedio dei padroni di casa che, ribaltano il match con il francese, ben imbeccato da Tevez, che fredda con un dolce tocco Cech. La risposta ospite è un diagonale sul fondo di Drogba. Dopo un azione personale Aguero spara fuori di poco. Finisce 2-1, il City si porta a -1 dallo United mentre, si allontana la Champions per il Chelsea a -6 ora dall’ Arsenal.
Con ancora in bilico la qualificazione alla semifinale di Fa Cup, visto il pareggio con il Sunderland, l’ Everton vuole riprendere la marcia (era imbattuto da due mesi), fermata nel derby dal Liverpool. In casa arriva un Arsenal imprendibile che ha assorbito bene l’eliminazione dalla Champions. Nel prestigioso Goodison Park è in scena un partita di alto livello storico. Questo impianto, infatti, è il primo a essere costruito a scopo calcistico, il primo ad avere gli spalti sui quattro lati del campo di gioco e a vantare il terzo anello. Ma non dimentichiamoci che l’ Everton è membro fondatore della Premier League e della Football League. E’ sceso in sole quattro occasioni in seconda divisione, ha fatto meglio l’ Arsenal. Ha disputato il massimo campionato inglese da più di cinquant’ anni. Adirittura quasi cent’ anni per i gunners. Gli ospiti sono uno dei club più ricchi nel Regno Unito e la terza per titoli nazionali. Disputano da 6 anni le partite nel loro nuovo stadio, l’ Emirates Stadium. Una sola volta le due società si sono contese lo scudetto e la spuntarono i padroni di casa nel ’32 con 2 punti. Un anno dopo i gunners si riscattarono in community shield battendoli in finale per 3-0. Entrambe hanno vinto la coppa delle coppe. Nelle statistiche sorridono i biancorossi. Sei anni fa ,negli ottavi di coppa di lega, l’ Arsenal passò con una rete di Adebayor. Partita molto sentita per il grande ex, Mikel Arteta. Il centrocampista spagnolo ha militato nei royal blue per 6 anni, mettendo a segno ben 29 centri. Poi è passato nell’ estate scorsa all’ Arsenal. Ha vissuto il più bel trascorso a Liverpool ,eletto anche miglior giocatore. Fu sfortunato perchè dovette operarsi e restare fermo per un po’, rimandando il suo rientro.
Ad avere maggior bisogno di punti è l’ Arsenal che vincendo potrebbe allungare sui rivali del Chelsea, impegnati a Manchester. L’ Everton vuole onorare al meglio la Premier. David Moyes cambia di nuovo il reparto offensivo con Jelavic e Cahill. A centrocampo si affida all’ esperienza di Drenthe. Wenger preferisce Ramsey a Oxlade-Chamberlain. Per il resto solito modulo. Subito in discesa la gara degli ospiti che passano con un colpo di testa di Vermaelen, servito da Van Persie in area. L’ Arsenal soffre ma va vicino al secondo gol con Van Persie, il suo tiro finisce sul palo al 57′. Gli ospiti resistono con ordine e portano a casa tre punti d’oro. Scavalcano il Tottenham e allungano a +6 sul Chelsea.
Si deve lasciare alle spalle la coppa d’ Inghilterra interrotta dopo l’ arresto cardiaco del giovane Muamba,che ha fatto restare tutto lo stadio con il fiato sospeso e, deve pensare al campionato che la vede in declino dopo tre sconfitte di fila. Il Tottenham , nel turno infrasettimanale, ospita lo Stoke City. Un avversario ritornato nel massimo campionato dopo 13 anni e ha disputato quest’anno l’ Europa League, proprio come gli spurs. Viene dall’ uscita in Fa Cup contro il Liverpool nei quarti. Insomma un particolare c’è: sono le due deluse inglesi della coppa europea. Il Tottenham non retrocede da più di 30 anni, ha vinto poco nel ventunesimo secolo ma è una delle societa più ricche nel Regno Unito. Nel proprio stadio in questa stagione ha subito solo due sconfitte. E’ in lieve vantaggio con gli avversari nelle ultime tre uscite. Redknapp boccia Defoe come spalla di Saha e inserisce Van der Vaart. Come esterno destro c’è Kranjcar. Pulis ritrova davanti il gigante Crouch ma perde per squalifica Fuller. In un centrocampo fisico agiranno Palacios e Pennant. Ricordiamo che i vasai vengono dal ko con un altro club di Londra, il Chelsea. Gara giocata sul filo del rasoio con diverse occasioni, la più clamorosa la traversa di Bale al 74′. Fino a li il match era inchiodato ancora sullo 0-0. Un minuto dopo il legno del gallese, arriva la beffa con il gol di Jerome. Nel tempo di recupero l’ incontenibile Bale offre una palla al bacio di testa a Van der Vaart che trova cosi il pareggio. Finisce 1-1, i padroni di casa abbandonano il terzo posto, scavalcati dall’ Arsenal mentre, gli ospiti sono tranquilli dalle zone calde.
Dopo la pesante vittoria con il Wolverhampton, il Blackburn prova a mettere un altra marcia per risalire la china e abbandonare la zona calda. All’ Edwood Park arriva un Sunderland con il morale ideale,dopo il buon pareggio con l’ Everton in Fa Cup e la vittoria di misura con il Liverpool, dieci giorni fa. Non hanno nulla da perdere i gatti neri che vivono una posizione in graduatoria tranquilla. Sono due club molto antichi che sono saliti sul trono più alto nei primi anni del novecento. Sono iniziati i dolori dopo gli anni ’30 per entrambe, con la prime cadute in seconda divisione. Quella più recente è degli ospiti mentre i biancoblu sono all’ unicesimo anno consecutivo in Premier. Hanno vinto due trofei negli ultimi vent’ anni. Insomma si sono ripresi meglio i padroni di casa grazie all’ avvento del magnate Walker che investi’ ingenti somme di denaro per rafforzare l’ equipe. Nelle ultime 8 sfide c’è quasi perfetta parità. Nel secondo turno di coppa d’ Inghilterra del 2008 vinsero i rovers passando la fase eliminatoria. Steve Kean da fiducia all’ undici che ha piegato i lupi del Wolves. O’Neill non può disporre di O’Shea in difesa. Spazio ,allora, al classico 4-4-2 con il tandem d’ attacco Campbell-Bendtner supportati dagli esterni Larsson e McClean. Il Blackburn è padrone del campo ma non riesce a superare un attento Mignolet. Al 58′ arriva il meritato vantaggio con Hoilett. Il Sunderland non punge e subisce il colpo del ko con Yakubu di testa all’ 86′. Con il successo per 2-0 i Rovers allungano in zona retrocessione.
Sono passati 16 anni dall’ ultima sfida tra QPR e Liverpool. I padroni di casa hanno vissuto una crisi economica che li ha fatti sprofondare nella serie c inglese.Sono poi stati acquistati dal magnate malaysiano Fernandes che, rilevò l’intero pacchetto azioni della coppia Ecclestone/Briatore che fu protagonista della promozione in Premier. Il Liverpool invece è da quasi 60 anni che milita nel massimo campionato inglese e ha vinto ben 54 trofei nazionali e internazionali in totale. E’ uno dei club più titolati, secondo nel Regno Unito solo al Manchester ma primo tra quelli inglesi in Europa, davanti ai red devils. Nell’ ultimo periodo fu indebitata, dopo l’addio degli americani Gillet e Hicks, e fu acquistata dall’ imprenditore Tom Werner, che è anche possessore della squadra di baseball dei Boston Red Sox. Dopo circa cinque stagioni, ha vinto la coppa di lega inglese con il Cardiff circa un mese fa e si è qualificata alle semifinali di Fa Cup, tre giorni fa, battendo lo Stoke City. In campionato sono tornati a vincere nel derby, dopo tre sconfitte di fila. E’ un classico andamento dei reds che si esaltano nella coppe, come quando vinsero la champions, arrivando solo quinti in Premier. E’ incredibile notare come il Liverpool, in tutto il tempo in cui è stato nel massimo campionato dagli anni ’50 , non è mai andato oltre l’ottavo posto, il peggior risutlato ottenuto. Potrebbe ritornare in corsa, visto l’impegno complicato del Chelsea. Non vanno bene le cose al QPR che ha racimolato solo 1 punto nelle ultime quattro uscite e la panchina di Hughes inizia a traballare, dopo essere entrato in carica a gennaio. Le statistiche non danno ragione al QPR che non batte i reds da 18 anni. Il coach gallese dei Rangers torna a schierare la coppia offensiva Zamora e l’ex Lazio Cisse. Gli esterni alti sono Taarabt e Barton. Dalglish inserisce il capitano Gerrard a supporto di Suarez. Partita tirata nella prima frazione, grande carambola di emozioni nella ripresa. Il Liverpool si porta avanti con Coates e Kuyt ma, i Hoops hanno il coraggio di crederci negli ultimi venti minuti. Accorciano le distanze con Derry,pareggiano con Cisse e realizzano l’incredibile rimonta con Mackie al 90′. Finisce 3-2, occasione sprecata per i reds ormai lontani dal Europa, mentre il QPR esce dal terzultimo posto e può sperare.
E’ stata rinviata la partita di Premier League tra Aston Villa e Bolton, in programma martedì 20 marzo a Birmingham, a causa delle condizioni di salute di Fabrice Muamba, che lotta tra la vita e la morte dopo aver subìto un arresto cardiaco. Per il recupero del match non c’è ancora una data precisa, il rinvio è stato deciso su richiesta del Bolton.
Squadra PG V N P Reti Punti |
|||||||
Manchester Utd |
29 |
22 |
4 |
3 |
73:27 |
70 |
|
Manchester City |
29 |
22 |
3 |
4 |
71:21 |
69 |
|
Arsenal |
29 |
17 |
4 |
8 |
58:39 |
55 |
|
Tottenham |
29 |
16 |
6 |
7 |
53:35 |
54 |
|
Chelsea |
29 |
14 |
7 |
8 |
49:34 |
49 |
|
Newcastle |
29 |
13 |
8 |
8 |
41:41 |
47 |
|
Liverpool |
29 |
11 |
9 |
9 |
35:29 |
42 |
|
Swansea |
29 |
10 |
9 |
10 |
34:34 |
39 |
|
Sunderland |
29 |
10 |
7 |
12 |
36:33 |
37 |
|
Everton |
29 |
10 |
7 |
12 |
28:32 |
37 |
|
Stoke |
29 |
10 |
7 |
12 |
28:40 |
37 |
|
Fulham |
29 |
9 |
9 |
11 |
37:40 |
36 |
|
West Bromwich |
29 |
10 |
6 |
13 |
35:38 |
36 |
|
Norwich |
29 |
9 |
9 |
11 |
39:46 |
36 |
|
Aston Villa |
28 |
7 |
12 |
9 |
31:35 |
33 |
|
Blackburn |
29 |
7 |
7 |
15 |
42:60 |
28 |
|
QPR |
29 |
6 |
7 |
16 |
32:50 |
25 |
|
Bolton |
28 |
7 |
2 |
19 |
31:57 |
23 |
|
Wigan |
29 |
4 |
10 |
15 |
25:54 |
22 |
|
Wolverhampton |
29 |
5 |
7 |
17 |
30:63 |
22 |
|
Fulham – Swansea 0-3
Wigan – West Bromwich 1-1
Wolverhampton – Manchester United 0-5
Newcastle – Norwich 1-0
Aston Villa – Bolton rinviata
Blackburn – Sunderland 2-0
Manchester City – Chelsea 2-1
Tottenham – Stoke 1-1
Everton – Arsenal 0-1
QPR – Liverpool 3-2
Armin Sefiu
22 marzo 2012