Per l’Italia della pallanuoto è finalmente “ORO MUNDIAL”
di Luigi Rubino
Il settebello azzurro, dopo 17 anni, conquista in Cina la terza medaglia d’oro della sua storia
L’Italia del pallanuoto finalmente può esultare. Dopo 17 anni di attesa il settebello azzurro si aggiudica l’ambita medaglia, quella d’oro, in terra cinese, a termine di un gara combattutissima, incerta fino alla fine. Ci sono infatti voluti i supplementari per decretare la vincente del “mundial.” Per l’Italia è il terzo alloro della sua storia nella massima competizione, dopo i successi di Berlino ‘ 78 e Roma ’94. Gara avvincente ed emozionante fino alla conclusione degli extra time. Un solo gol, ( 8 a 7 per gli italiani il punteggio finale ) è stato poi sufficiente alla Nazionale azzurra per scalzare dal trono mondiale la Serbia, campione del mondo uscente.
Ma di chi sono i meriti di questa inarrestabile corsa che ha portato al titolo mondiale? Certamente di tutti, partendo da Tempesti, un saracinesca sempre pronta a chiudersi nei momenti opportuni, Felugo capitano “anima e core,” Presciutti, determinante con i suoi gol, Gallo siciliano utile e sempre pronto a creare pericoli agli avversari. Senza poi dimenticare il lavoro prezioso del centroboa Aicardi e l’ideatore di questo gruppo cioè il Ct Sandro Campagna. La partita si sblocca dopo 1′ 43” con Gallo che realizza . Dopo poco più di un minuto, Deserti potrebbe raddoppiare, ma il tiro è respinto dal palo. All’inizio del secondo tempo, i serbi agguantano il pari e poi si portano addirittura in vantaggio con una rete di Cuk. Gli azzurri non ci stanno e pareggiano con Aicardi, imbeccato da Felugo. ( 2 a 2). Incandescente poi il finale della gara. L’Italia, una volta riportatasi in vantaggio, è costretta a subire il pari dei serbi, in una gara che, con il passare dei minuti, diventa sempre più nervosa. Nel primo tempo supplementare, come avvenuto nell’ultimo quarto, è ancora il portiere Tempesti protagonista. Il numero uno para uno rigore di Udovicic. La spinta azzurra trova poi i suoi frutti con due gemme di Aicardi e Felugo. Ora la medaglia d’oro è vicina. Se ne acccorgono anche i numerosi fans azzurri assiepati sulle gradinate. Nel secondo tempo supplementare, il team italiano controlla la partita con grande sagacia tattica e porta a casa, alla grande, il titolo mondiale. E’ entusiasta, a fine gara il Ct azzurro Campagna ” Siamo stati fantastici. Abbiamo strameritato la vittoria. I ragazzi sono stati impeccabili. Sono loro i campioni del mondo. Il rigore dubbio dato alla Serbia avrebbe potuto cambiare la gara, ma i ragazzi sono stati grandi. Anche il portierone Tempesti, che ha detto no a due rigori dei serbi, è raggiante come non mai.” Abbiamo realizzato un sogno e raccolto quello che abbiamo seminato – precisa il giocatore. La medaglia d’oro – ha poi spiegatoTempesti – è il risultato di un gruppo unito che si è sempre sacrificato nel suo lavoro, migliorando nel tempo dal punto di vista tattico, tecnico e mentale, anche grazie al contributo determinante di tutti i dirigenti e in particolare dell’allenatore Campagna”.