Virginio torna live: a Roma il 28 gennaio in acustico

Il cantautore Virginio torna live, il prossimo 28 gennaio 2016 si esibirà a Roma con una formazione acustica per proporre il suo repertorio tra cui il nuovo singolo “Hercules”
Sui social è attivissimo e c’è stato anche modo di apprezzarlo in un ottimo concerto-live in diretta su Facebook Mentions. Virginio Simonelli in arte Virginio, vincitore di Amici 10, è tornato alla ribalta con il suo nuovo singolo “Hercules“, un brano dalle sonorità tipicamente d’oltreoceano. Sicuramente tra le ultime uscite più interessanti nel panorama italiano. Ora per Virginio è il momento, finalmente, di tornare live.
Si esibirà il prossimo 28 gennaio 2016 all’Apartment Bar di Roma in occasione dell’apeRIVER, appuntamento settimanale che ogni giovedì ospita giovani artisti del panorama musicale italiano e non solo, in una formazione acustica. Accompagnato dalle chitarre dei musicisti Sandro Sposito e Luigi Teseo della Quizas Acoustic Band, Virginio presenterà alcuni brani del suo repertorio tra cui il suo ultimo singolo “Hercules”. L’inizio della serata è fissato per le ore 19.00, il concerto per le ore 22.00 ad ingresso libero.
Con “Hercules”, prodotto da Corrado Rustici, Virginio ha fatto il suo ritorno sulla scena musicale italiana con un brano dai sapori internazionali. Già disponibile per la rotazione radiofonica e il digital download.
Questo un estratto dalla nostra intervista a Virginio, in cui commenta il suo ritorno dopo tre anni:
Ad un certo punto ho capito che avevo bisogno di prendermi del tempo, per ricominciare a lavorare a tutto quello che per me era l’obiettivo principale, cioè la musica. E quindi ho fatto anche la scelta di allontanarmi dalla televisione, di non fare live, proprio perchè avevo bisogno di cercare la mia verità musicale. Volevo cercare quello che era il mio fulcro. Nel frattempo però ho avuto delle belle esperienze come autore per Laura Pausini, in questo periodo sono capitate anche queste cose!
Poi nel 2014, Roberto Mancinelli della Sony mi ha chiamato a New York per cominciare a scrivere con degli autori americani, così è stato e poi ho capito che questa cosa si poteva fare! A volte noi italiani ci sentiamo un po’ insicuri, non ci sentiamo all’altezza, invece poi ti ritrovi con grandi artisti capaci di apprezzare molto la tua musica