2001: 7 tormentoni estivi che compiono vent’anni

Il 2021 è l’anno della rinascita. Dopo un difficile incontro durato anche fin troppo stiamo provando a mettere il virus al tappeto. In attesa del knock-out impariamo piano piano a riassaporare la normalità del quotidiano, respirando l’aria dell’estate e ricominciando a progettare il futuro.
Estate è sinonimo di meritato riposo, esplorazione e divertimento. È la stagione delle serate all’aperto, del cinema sotto le stelle e dei concerti in piazza. Facciamo per un momento un salto nel passato. Estate è anche sinonimo di Festivalbar.
La macchina del tempo ci porta nella bella stagione del 2001, a vent’anni di distanza da oggi. Chi scrive stava per compiere 8 anni e, chiusi gli occhi e premuto play sul lettore CD o MP3, con gli auricolari nelle orecchie, era pronta a ballare i tormentoni estivi delle compilation rossa e blu del Festivalbar 2001.
Tante le canzoni che in quell’edizione ci hanno fatto cantare a squarciagola. Vediamone insieme alcune, accompagnate anche da altre hit uscite in quella stessa estate e non presenti alla manifestazione di Italia1 condotta quell’anno da Alessia Marcuzzi, Daniele Bossari e Natasha Stefanenko. Ecco, quindi, la nostra personale classifica dei 7 tormentoni estivi più amati nel 2001.
1. Gazosa – www.mipiacitu
Every day every night
Every second of my life
www mipiacitu
tu tu tu tu tu tu
i love you you love me
e mi manchi sempre più
Era l’anno di Megan Gale, protagonista del videoclip ufficiale dei Gazosa, band pop preadolescenziale formatasi a Roma nel 1998 e scioltasi poi nel 2003. Pubblicata dalla Universal e arrivata quarta nella classifica italiana, www.mipiacitu è stata la hit del mese di luglio, grazie anche alla collaborazione con l’operatore telefonico Omnitel, che l’ha utilizzata per il suo spot promozionale della stagione. Jessica Morlacchi, voce della band, è tornata poi sugli schermi nel 2019, partecipando al programma di Rai1 Ora o mai più, condotto da Amadeus.
2. Alcazar – Crying at the Discoteque
Singolo invernale diventato virale poi nel periodo estivo, Crying at the Discoteque ha raggiunto la certificazione di disco d’oro in Belgio, Germania e Svizzera, conquistando il disco di platino in Italia. Il gruppo svedese Alcazar utilizza per la propria hit un sample di Spacer, brano composto nel 1979 dagli Chic per la cantante francese Sheila. Venti settimane consecutive di classifica italiana, arrivando a toccare la quarta posizione. Nonostante lo scioglimento nel 2005 e le successive frequenti nuove formazioni, Andreas Lundstedt, Tess Merkel e Annika Kjærgaard rimangono comunque il simbolo della dance pop dei primi anni duemila.
3. Valeria Rossi – Tre parole
Dammi tre parole: sole, cuore e amore
Dammi un bacio che non fa parlare
È l’amore che ti vuole prendere o lasciare
Stavolta non farlo scappare
Solo le istruzioni per muovere le mani
Non siamo mai così vicini
Doppio disco di platino in Italia, Tre parole è il singolo d’esordio di Valeria Rossi, cantautrice e scrittrice nata a Tripoli ma cresciuta a Mentana, in provincia di Roma. Rivelazione dell’anno al Festivalbar 2001, Valeria ha conquistato con Tre parole il titolo di tormentone estivo grazie al ritornello orecchiabile e a un testo nonsense nella sua versione ufficiale. Intitolato infatti inizialmente Sono il guaritore, nella sua prima battuta il brano indossava una veste totalmente diversa, meno leggero e spensierato.
4. Velvet – Boyband
Pier, Ale, Gianka e Poffy sono i Velvet, band capitolina formatasi nel 1998 e ancora oggi in attività. Boyband, brano che li ha resi famosi al grande pubblico nel 2001, è una parodia (spesso non pienamente compresa) del fenomeno delle boyband e della vita tipo dei componenti. Nel 2011, a dieci anni di distanza dall’uscita del singolo, la band ne ha proposto una rivisitazione in chiave più rock. Trascorsa una decade, in Boyband 2011 i Velvet sono una banda ormai fuori forma e ai margini della società, che arranca ironicamente in un quotidiano losco rubacchiando qua e là.
5. Tribà – Mama insegnami a ballar
Non solo Festivalbar. Il suono latino-americano dei Tribà si conquista infatti un posto nella nostra classifica dei tormentoni estivi del 2001. Mama insegnami a ballar, singolo palesemente radiofonico da cui spesso il gruppo stesso ha preso le distanze, è però il motivo principale per cui oggi ricordiamo i Tribà. Vito Miccolis è tanto altro, i Tribà sono un ensemble di percussioni e danze ispirato alle atmosfere tipiche della cultura musicale africana.
6. Tiziano Ferro – Xdono
Vent’anni fa usciva Xdono, vent’anni fa nasceva musicalmente e ufficialmente Tiziano Ferro. Era il 22 giugno 2001 e il cantautore di Latina otteneva tre dischi d’oro in Francia, Germania e Svizzera e due dischi di platino in Italia e Belgio. Primo estratto da Rosso relativo, il brano ha conquistato l’intero 2001, diventando anche il protagonista dell’anno successivo. È una comunicazione diretta con l’ascoltatore, una richiesta di perdono, scritta nel dicembre del 2000 su una panchina del Parco comunale di Latina. Rimasto ai vertici delle classifiche per diverse settimane, Xdono è l’inizio del percorso di Tiziano, il suo primo grande regalo per noi.
7. Manu Chao – Me gustas tu
Me gustan los aviones, me gustas tú
Me gusta viajar, me gustas tú
Me gusta la mañana, me gustas tú
Me gusta el viento, me gustas tú
Me gusta soñar, me gustas tú
Me gusta la mar, me gustas tú
¿Qué voy a hacer?
Je ne sais pas
¿Qué voy a hacer?
Je ne sais plus
Il 2001 è anche Me gustas tu di Manu Chao, cantautore francese di origine spagnola nato musicalmente nel 1984 e ancora oggi in attività. Singolo protagonista della fase finale di quell’anno, non può però non far parte della nostra personale classifica, diventando il ponte con il 2002. Disco d’oro in Italia, Belgio e Francia è tutto quello che oggi ci serve: spensieratezza, amore, allegria e speranza.