Il 9 Aprile 2022 Procida ha iniziato il suo anno da Capitale italiana della Cultura (avevamo parlato qui della sua proclamazione) e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato la cerimonia d’ apertura. 150 eventi in 330 giorni con 350 artisti provenienti da 45 paesi.

L’inaugurazione
Una cerimonia ispirata all’ influenza dei Miti del Mare, che congiunge idealmente luoghi e persone, attraverso performance teatrali e parate itineranti. Un pianoforte “sospeso” a cura di Teatro dei Venti, sul Traghetto Caremar a Calata Porta di Massa, l’imbarco di Napoli: le note del piano hanno accompagnato l’ingresso dei partecipanti sulla nave diretta verso Procida. Sospesa assieme allo strumento la giovane pianista italiana Renata Benvegnù, ha eseguito pezzi di diversi generi musicali. Nel pomeriggio Teatro dei Venti, con regia di Stefano Tè ha accolto gli spettatori con la rappresentazione di Moby Dick. Subito dopo, la stessa compagnia ha animato la Grande Parata, attraverso le viuzze del borgo in un profondo legame con l’isola. Alle 18:30, nell’ex convento di Santa Margherita Nuova, il saluto delle istituzioni ha dato ufficialmente il via all’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura e, in ultimo, la Lectio magistralis sul tema della speranza tenuta da Giovanni D’Antonio, il primo studente, diciassettenne, ad aver vinto il titolo di primo studente in Europa. Per finire lo spettacolo itinerante a cura della compagnia francese Transe Express, e l’intervento di visual show architetturale a cura di Gio Pistone e Alessandra Carloni.

Il programma annuale
Durante l’anno sono previsti molti eventi, a partire da venerdì 16 aprile, quando ci sarà la processione tradizionale per il Venerdì Santo, dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Il 28-29 maggio vede la luce Happening of human books, un evento curato da Armando Punzo della Compagnia della Fortezza durante il quale le persone coinvolte reciteranno una pagina del L’Aleph di Borges, un’opera incentrata sul viaggio e la ricerca dell’immortalità. Dall’8 all’11 giugno Procida racconta, il festival letterario che vede sei autori in cerca di personaggi sui quali scrivere racconti da leggere poi nella serata conclusiva. A settembre, nello stesso periodo, MarEtica, tre giorni di eventi con gare di canottaggio, vela e una serata dedicata alla letteratura a cura di Alessandro Baricco. Ad ottobre è previsto il Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, destinato agli autori più promettenti della scena nazionale, che sarà attribuito da una giuria tecnica e una popolare. Il 22 dicembre è infine previsa la cerimonia di chiusura, presso il cenobio di Santa Margherita nuova, dove Procida passerà il testimone a Brescia e Bergamo, che erediteranno la carica di Capitale italiana della Cultura nel 2023. Legami, cooperazione inclusiva ed eco-sostenibilità, i principi cardine del programma per rafforzare ancor di più il motto dell’iniziativa: “la cultura non si isola”.