INTERVISTA ESCLUSIVA a Lorenzo e Filippo, voce e musiche originali di C&L Audiobooks
I protagonisti dell’intervista di oggi sono Lorenzo Loreti e Filippo T. Casanova.
Ideatori del progetto C&L Audiobooks, si affacciano sul complicato mercato dell’audiolibro da soltanto un anno; ma nel giro di così poco tempo sono riusciti a conquistare una larga fetta di lettori scettici, vincendo la sfida grazie alla capacità interpretativa di Lorenzo (doppiatore professionista) e all’orecchio musicale di Filippo (musicista e compositore di colonne sonore). Il loro progetto nasce su due linee guida: la lettura di romanzi non ancora presenti nel catalogo degli audiolibri di scrittori conosciuti e soprattutto la possibilità offerta agli scrittori emergenti di proporre i loro i romanzi in versione audio, con l’aggiunta eventuale di una colonna sonora originale.
Ciao Lorenzo, ciao Filippo e benvenuti su 2duerighe. La prima domanda riguarda l’idea originale che avete avuto, di portare avanti un progetto così particolare e coraggioso. Come l’avete pensata / ideata? Le vostre attività di doppiatore e musicista vi hanno aiutato?
Lorenzo e Filippo: Prima di tutto un saluto a te e a tutta la redazione di 2duerighe e grazie per averci contattato per questa intervista.
Lorenzo: L’idea nasce dalla passione per Stephen King e dal fatto che, cercando in Internet, ho scoperto che nessuno dei suoi romanzi o racconti, erano stati mai realizzati in versione audiolibro in lingua italiana. Visto che un classico audiolibro prevede solo la voce narrante, ed essendo io un doppiatore e narratore professionista, ho pensato di inserire anche una colonna sonora ed alcuni effetti sonori per rendere più reali le atmosfere create dallo scrittore. La mia attività professionale mi ha sicuramente aiutato nella caratterizzazione dei vari personaggi e quindi nel cercare di realizzare un prodotto che potesse soddisfare le aspettative anche degli ascoltatori più esigenti.
Filippo: Lorenzo aveva già realizzato degli audiolibri con musica ed effetti quando mi sono imbattuto nel suo canale, e l’idea che proponeva mi ha subito affascinato. Nonostante la durata importante di questi audiolibri (mediamente, almeno mezz’ora), l’ascolto di uno qualunque di questi risultava leggero e gradevole, oltre a contribuire sensibilmente a creare, accanto alla voce, l’atmosfera adatta al racconto.
Quando abbiamo iniziato a collaborare, avevo già scritto alcune musiche sul genere di quelle che potete sentire nelle nostre produzioni; queste musiche le ho poi inviate a Lorenzo, chiedendogli se fosse interessato ad usarle. Poi sappiamo come è andata.
Da appassionata di Stephen King sono stata felicissima di scoprire i vostri racconti del Re e soprattutto di leggere e sentire interpretare magistralmente il romanzo “It”. Siete entrambi lettori appassionati di Stephen King?
Lorenzo: Io sono praticamente cresciuto con i romanzi di Stephen King ed è quindi stato per me un piacere, cimentarmi nella realizzazione di questo progetto. Nel caso di It, avevo pensato da molto tempo, come poter caratterizzare la voce di Pennywise perché il personaggio si presta a numerose interpretazioni. Quella che alla fine ho scelto, è esattamente la voce che immaginai la prima volta che lessi il libro.
Filippo: King mi piace molto, difficilmente nelle mie mani una sua opera dura più di qualche giorno prima di essere letta da cima a fondo. Iniziai a 11 anni, quando mi fu regalato “Pet Sematary”. A distanza di pochi mesi lessi anche la mia prima raccolta, Scheletri. In età un po’ più matura ho ripreso queste opere e ho letto naturalmente moltissimi altri racconti e romanzi del Re. Giusto questa settimana ho divorato “Il miglio verde”.
Qualche notizia in più per farvi conoscere ai nostri lettori: come / dove vi siete incontrati e quando avete deciso di iniziare a lavorare insieme? Da quanto tempo svolgete il lavoro di doppiatore (Lorenzo) e di compositore (Filippo)? Qualche consiglio da dare a chi è interessato a intraprendere la vostra strada professionale?
Lorenzo: Il nostro primo contatto è avvenuto sul canale Youtube quando Filippo, parlandomi della sua attività musicale, mi ha proposto la sua collaborazione. Dopo aver ascoltato alcuni dei suoi lavori, ne sono rimasto profondamente colpito poiché le sue musiche si fondevano perfettamente con le mie interpretazioni, rispecchiando le atmosfere che avevo inizialmente immaginato. Abbiamo deciso quindi di iniziare questo progetto insieme, che ancora oggi ci entusiasma ogni volta che realizziamo un nuovo lavoro.
Ormai sono quasi dieci anni che ho intrapreso l’attività di doppiatore e narratore di audiolibri. È un’attività che richiede grande passione, studio e sacrificio. Un consiglio per coloro che volessero intraprendere l’attività di narratore professionista, è quello di leggere a voce alta e registrare la propria lettura, al fine di riascoltarla e perfezionare l’interpretazione.
Filippo: Suono e studio musica da 13 anni circa, ho avuto diverse band e progetti inediti, ma ho iniziato a intraprendere la composizione di colonne sonore quando ho visto la perfetta interdigitazione tra il modo di narrare di Lorenzo e la mia musica.
Ci sono moltissimi modi per trasformare una emozione in musica, ma è imprescindibile conoscere la musica, il suo linguaggio, e ascoltare tanto i grandi autori di colonne sonore, per capire come essi riescano a costruire le atmosfere di cui hanno bisogno. Inoltre è importante conoscere i diversi strumenti musicali, che suono hanno e come possono quindi essere impiegati nella stesura di una traccia.
Ritornando per un momento a Stephen King, qual è stata l’ispirazione per interpretare così bene i personaggi descritti nei romanzi dell’autore (Lorenzo) e per creare una colonna sonora da brividi (Filippo)?
Lorenzo: Quando leggiamo un libro, mentalmente immaginiamo le ambientazioni e le voci dei vari personaggi interagire con esse. Ho cercato quindi, di caratterizzare ogni singolo personaggio come se dovessi creare un film interpretato da vari attori. La caratteristica della scrittura di Stephen King, infatti, è quella di riuscire a descrivere in profondità la complessa psicologia dei suoi personaggi. E questo aiuta nel momento in cui vado a dar voce ad ognuno di loro. L’ispirazione quindi, nasce proprio dalla mia personale passione per questo autore e per il genere horror più in generale.
Filippo: Leggere e comprendere l’opera da musicare è fondamentale per fare quel lavoro mentale di cui parla Lorenzo. Ma è poi l’impronta che il narratore dà con la sua interpretazione che mi fa decidere definitivamente quali suoni usare per completare la stesura del brano, ed esaltare al massimo le caratteristiche del prodotto finale, che è sempre frutto di un lavoro di squadra.
La vostra è davvero un’alternativa molto valida per gli scrittori esordienti. Il mercato dell’audiolibro è in rapida crescita, dunque vi chiedo: gli scrittori emergenti lo sfruttano abbastanza? Oppure c’è ancora molto scetticismo verso una versione del libro non cartacea, sia da parte di chi scrive sia da parte di chi legge?
Il progetto al quale siamo più legati e che ci sta dando grandi soddisfazioni, è proprio quello relativo agli scrittori emergenti. La nostra società C&L Audiobooks ha finora realizzato più di centoventi audio racconti di scrittori emergenti, che da tutta Italia ci hanno inviato i loro lavori. La nostra scelta è stata infatti quella di dare la possibilità a tutti coloro che sono appassionati di scrittura (professionisti e non), di realizzare la versione audiolibro delle loro opere e farsi conoscere dalla sempre più ampia fetta di pubblico che ascolta gli audiolibri.
Oggi infatti, anche in Italia, i lettori amanti del cartaceo, stanno scoprendo pian piano il fascino dell’ascolto di una storia narrata ed interpretata, da poter ascoltare sui numerosi dispositivi tecnologici in qualsiasi momento della giornata. Questo costituisce sicuramente un enorme vantaggio, visto il poco tempo che tutti abbiamo a disposizione per leggere.
Invitiamo perciò, tutti coloro che hanno scritto un racconto o un romanzo rimasto finora in un cassetto, a contattarci ed inviarci i loro lavori. Il nostro compito sarà quello di dare una luce nuova alle loro opere, arricchendole di una forza comunicativa maggiore che arrivi al cuore dell’ascoltatore e, soprattutto, dell’autore stesso.