Omicidio coniugi Seramondi, gli arrestati confessano ma l’indagine prosegue
Muhammad Adnan, pakistano di 32 anni e Sarbjit Singh, indiano di 33 anni hanno confessato attribuendosi la responsabilità del duplice omicidio dei coniugi Seramondi, freddati lo scorso 11 agosto con un fucile a canne mozze all’interno della pizzeria ‘da Frank’. A esplodere i 4 colpi mortali sarebbe stato il pakistano.
Nonostante l’ammissione di responsabilità, il procuratore generale di Brescia Pierluigi Maria Dell’Osso è convinto che ci siano ancora diversi punti oscuri da chiarire attraverso il lavoro delle forze dell’ordine: “Adesso comincia la fase più difficile, proseguire con le indagini per capire se questi soggetti arrestati hanno mutuato le caratteristiche dell’esecuzione dalla criminalità organizzata o se c’è altro. Non mi accontento dei moventi forniti dagli assassini”. Secondo l’accusa gli arrestati sarebbero anche i responsabili dell’agguato a un dipendente della pizzeria dei Seramondi, l’albanese di 42 anni ferito circa un mese fa mentre alle 5 del mattino stava andando a lavorare.
Altro punto ancora poco chiaro è rappresentato dal ritrovamento di un’ingente somma di denaro a casa dei coniugi Seramondi; nessuno ne conosce la provenienza né la destinazione ma gli inquirenti sono al lavoro per capirne i motivi che ne possano giustificare la presenza.
Davide Lazzini
18 agosto 2015