Crollo Ostuni, polemiche contro il Governo. Faraone annuncia: ‘Salteranno delle teste’
OSTUNI – Nuovo crollo di soffitto all’interno di un’aula scolastica, stavolta i feriti sono 2 bambini di 8 anni che in quel momento si trovavano al loro banco per seguire la lezione. Il distaccamento è avvenuto nella scuola ‘Pessina’ di Ostuni, nel brindisino. Oltre agli allievi sarebbe rimasta ferita anche un’insegnante, scivolata sui detriti nell’intento di prestare soccorso agli alunni.
I calcinacci hanno provocato la frattura del setto nasale a uno dei bambini coinvolti, il quale è stato condotto in ospedale per ricevere cure adeguate anche per una ferita alla testa. L’altro alunno – ferito in modo lieve – è stato medicato dai sanitari ed è potuto tornare a casa.
L’accaduto ha sollevato un vespaio sul piano politico; Beppe Grillo attacca l’operato del Governo collegando il fatto di Ostuni con i recenti crolli registrati nelle isole maggiori: “Crollato il pilone in Sicilia, crollata una strada in Sardegna, oggi crolla il soffitto di una scuola sulla testa dei bambini che facevano lezione. Crolla tutto, ma aumentano le tasse”. Come meglio precisato sui social, per Grillo “Crolla tutto sulla testa degli italiani” e “i nostri figli non sono sicuri neppure a scuola. Terribile!”.
Per Matteo Salvini – che ha commentato la vicenda su Twitter – i fatti accaduti a Ostuni rappresentano il fallimento della politica di Renzi riguardo le strutture scolastiche e l’istruzione: “La ‘buona scuola’ di Renzi? Crolla l’intonaco del soffitto della scuola elementare di Ostuni, inaugurata 4 mesi fa: due bimbi e una maestra in ospedale. Spero che qualcuno paghi, e che qualcuno si dimetta”.
Stefania Giannini, invece, sostiene ‘La buona scuola’ specificando che l’accaduto “è l’ennesima riprova che quello che stiamo facendo sul piano dell’edilizia scolastica è necessario. Così il controllo sistematico, grazie ai 40 milioni assegnati con la buona scuola, dei controsoffitti e degli intonaci e soprattutto l’anagrafe dell’edilizia per avere una radiografia completa”. Per l’edilizia scolastica “non c’è bisogno di altre risorse ma di impiegare bene i soldi che abbiamo”, ha detto il ministro Giannini, che aggiunge: “Il tema della destinazione delle risorse fa parte di una discussione che verrà affrontata nei prossimi consigli dei ministri, ma mi pare che la scuola, con 4 miliardi nella legge di stabilità per tutto quello che riguarda il patto educativo, il Ddl in corso proprio in questi giorni alla Camera e l’edilizia con 3,7 miliardi, abbia avuto finora quello che aspettava da anni”.
Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione oggi in visita in Puglia, in un’intervista al Giornale Radio 3 di RadioRai ha preso posizione in merito ai fatti di Ostuni annunciando che “salteranno delle teste perché ci sono responsabilità oggettive”. Secondo Faraone “il problema è che i responsabili una volta individuati vanno puniti e mandati a casa”. Quindi sottolinea: “E’ intollerabile, è inqualificabile che questa scuola fosse stata consegnata appena a gennaio e che qualche settimana dopo crolli il soffitto. Ci sarà assolutamente un responsabile che va accertato e punito”.
Davide Lazzini
14 aprile 2015